Pane e olive è
stato per molti decenni se non per secoli o anche per millenni lo spezzafame
più consumato in Grecia. Una fetta di pane, qualche oliva e sazietà e gratificazione
erano assicurati immediatamente e senza attese.
Mia mamma usava
tagliare delle olive in due e dopo aver tolto il nocciolo le strofinava sulla fetta del pane. Patè di olive ante
litteram!!!! Non so se lo fa ancora ma è più che probabile di sì. L’abbinamento
resta uno dei migliori esistenti almeno per noi greci che siamo cresciuti a
pane e olive.
Per la verità io più a olive che a pane. Le olive spesso le preparavamo in casa e riempivamo delle giare con delle verdi schiacciate e variabilmente condite. Io spesso ne riempivo un ciotolino, me le portavo a letto e le mangiavo come la gente normale mangia le patatine, per dire....
La treccia che
propongo si rifà esattamente a questo abbinamento. Pane e olive. Meno rustica ovviamente, soffice,
unta quanto basta, golosa.
E’ perfetta per
la colazione se vi piace salata, per lo spuntino, per l’ufficio o la scuola e
mangiata insieme a una ricca insalata diventa perfino un pasto.
Ingredienti:
- 500
gr. di farina 0 o 00
- 300
ml di acqua leggermente tiepida
- 10
gr. di lievito di birra fresco
- 10
gr. di sale
- 20
gr. di olio extravergine di oliva
- patè
di olive nere q.b.
Procedimento: (preparazione 15 min. –
attesa 120 min. – cottura 45 min.)
Sciogliere il
lievito in 50 ml di acqua.
Versare la
farina in una ciotola, aggiungere il lievito, l’olio e l’ acqua. Mescolare con un cucchiaio per amalgamare gli ingredienti.
Unire il sale e impastare per una decina di minuti fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
Nel caso l'impasto risultasse troppo duro, bagnare le mani e continuare a impastare. Se viceversa l’impasto
risulta troppo morbido e appiccicoso, infarinare le mani e continuare a
impastare.
Formare una
palla, sistemarla su una ciotola leggermente infarinata, coprire con un
tovagliolo e lasciare lievitare fino al raddoppio. Secondo il tempo che fa, ci vorranno dai 60 ai 90
minuti circa.
Trascorso il
tempo della lievitazione, prendere il panetto e stenderlo con il mattarello
oppure tirandolo con le mani in un rettangolo di circa 30 x 40 cm e
posizionarlo con il lato più corto davanti a voi.
Spalmare la
pasta con il patè di olive lasciando
intorno un bordo di 2 - 3 cm pulito. Se desiderate potete sostituire il patè di olive nere con patè di olive verdi.
Arrotolare dal lato più corto, stringendo
leggermente. Con un coltello affilato
dividere l’impasto in due per il senso della lunghezza lasciandolo unito a una
estremità. Intrecciare i due lembi ottenuti.
Oliare uno
stampo da budino di 1 lt di capienza.
Trasferire la treccia nello stampo cercando di darle la forma dello
stampo e unendo le due estremità.
Coprire e lasciare
lievitare per 30 – 40 minuti.
Accendere il
forno a 180 gradi e preriscaldare per 10 minuti.
Finita la
seconda lievitazione infornare la treccia e cuocere per circa 45 minuti o fino
a doratura.
Trascorso il
tempo oppure quando la treccia è ben dorata, fare la prova stecchino. Infilare
uno stecchino; se esce pulito la treccia è pronta.
Togliere dal
forno e lasciare raffreddare bene.
4 commenti:
Fantastica!!!
@speedy
grazie. in effetti è buonissima.
Una domanda: il patè di olive lo fai in casa o lo comperi? Se lo fai tu, come? Basta frullare le olive senza osso con olio? Questa treccia vorrei proprio farla, mi sembra una cosa speciale!
@ruli
in questo caso l'ho comprato. se invece capita di avere olive in abbondanza lo faccio. basta frullare le olive snocciolate e aggiungere poi olio fino alla consistenza desiderata.
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