Che sia “nuda” oppure con pasta fillo non fa differenza. La adoro comunque, anche se ho una leggera preferenza per quella con la pasta fillo, per una questione di consistenze. Il croccante della fillo che contrasta con la morbidezza e sofficità della crema la rende più interessante, più complessa tra i denti e al palato.
La ricetta che segue, non tradisce
l'essenza della galatopita: crema di semolino al latte, soffice e
vellutata, ma si arricchisce con la pasta fillo e le noci, che le
regalano corpo, croccantezza e una leggera resistenza sotto i
denti.
E' una golosissima ricetta tradizionale di Volos
che non conoscevo. L'ho trovata in questo blog che seguo da molto tempo e ne sono stata veramente felice!
Ingredienti: (per una teglia da forno di 23 x 16 cm)
- 8 – 10 fogli di pasta fillo
- burro fuso per imburrare la pasta fillo
Per la crema:
- 1 lt di latte intero
- 145 gr. di semolino
- 1 cucchiaino e mezzo di essenza di vaniglia
- 1 uovo
- 350 gr. di zucchero
- 40 gr. di burro
- 1 pizzico di sale
In più:
- 80 gr. di noci già sgusciate pestate nel mortaio (una decina di noci circa)
- burro per imburrare la pasta fillo (circa 50 gr.)
- 1 uovo leggermente sbattuto
- zucchero a velo
- cannella
Procedimento:
Se avete della
fillo surgelata, mettetela in frigorifero e lasciatela scongelare.
Mediamente 2 – 3 ore sono sufficienti.
Lavorando con la
pasta fillo, una volta aperta la confezione bisogna coprire i fogli
con un tovagliolo leggermente umido per non far seccare la pasta a
contatto con l'aria.
Se vi avanza della
pasta, non buttatela. Mettetela in forno, fatela seccare, tagliatela
con le mani grossolanamente e conservatela in un barattolo come fate
con il pangrattato.
Crema:
Prima di tutto bisogna preparare la
crema perchè al momento di stenderla sulla pasta fillo deve essere
completamente raffreddata.
Versare quindi il latte in un pentolino
con un pizzico di sale e accendere la fiamma.
Aggiungere l'essenza di vaniglia.
Quando il latte sarà intiepidito
cominciare a versare a pioggia il semolino girando contemporaneamente
con un cucchiaio di legno, come si fa con la polenta per intendersi.
Cuocere girando continuamente per non
far attaccare il composto sul fondo del pentolino, finchè non si
rapprende e cominciano a formarsi delle bolle sulla superficie.
A questo punto versare lo zucchero
sempre mescolando e l'uovo leggermente sbattuto. Unire il burro
tagliato a dadini.
Mescolare di nuovo per amalgamare gli
ingredienti e ritirare dal fuoco.
Trasferire in una ciotola e coprire con
pellicola a contatto per impedire che si formi la pellicina a
contatto con l'aria. Lasciare raffreddare completamente.
Assemblaggio e cottura:
Mettere il burro
in un pentolino e scaldarlo sul fuoco fino a liquefarlo.
Imburrare la teglia. Se la vostra teglia è un pò più grande non preoccupatevi. La galatopita verrà un pò più bassa ma non compromette il risultato. Importante che non sia molto più grande.
Aprire la
confezione di pasta fillo, prendere un foglio e stenderlo sulla
teglia, avendo cura di coprire anche i lati della teglia. Immergere
il pennello da cucina nel burro liquefatto e scrollarlo sulla pasta
fillo per imburrare a macchia di leopardo.
Prendere un
secondo foglio e stenderlo a X sul primo e imburrare allo stesso modo
anche questo.
Ripetere con 4
fogli imburrando anche l'ultimo.
Stendere il quinto
foglio, prendere una manciata di noci tritate e distribuirle
uniformemente sulla superficie. Coprire con un foglio, imburrarlo e
distribuire una manciata di noci.
Ripetere con altri
3 fogli e comunque finchè non siano finite le noci. Non abbiate
paura degli strati che possono sembrare tanti. La pasta fillo è
talmente sottile che alla fine risulterà uno strato unico sottile.
Posizionare
un ultimo foglio ma non imburrarlo in quanto sopra ci andrà la
crema.
Versare
la crema orma raffreddata, livellando bene con un cucchiaio.
Imburrare
i bordi della fillo che fuoriescono dalla teglia e arrotolarli sulla
crema, formando una sorta di corona.
Accendere
il forno a 180 gradi.
Sbattere
leggermente l' uovo e versarlo uniformemente sulla crema. Aiutatevi
con un pennello da cucina per distribuirlo uniformemente.
Infornare
mettendo la teglia nel ripiano di mezzo per circa 1 ora a forno
statico.
Quando
la superficie avrà preso un bel colore dorato ritirare dal fuoco.
Lasciare
raffreddare completamente. Al momento di servire cospargere di
zucchero a velo e cannella.
Il
giorno dopo sempre che ne avanzi è perfino meglio.
8 commenti:
Deve essere strepitoso!!!!!! Non ho mai assaggiato questo dolce... Un baciottone
Την έφτιαξες Ειρήνη μου!!
Πολύ ωραία την έκανες. Μπράβο.
Σ ευχαριστώ πολύ για την αναφορά.
Deve essere veramente favoloso non la conoscevo ma prendo nota.
Buona Pasqua a te e Famiglia.
Καλό Πάσχα για εσάς και την οικογένειά σας
(non so se è giusto google non è perfetto anzi)
Un abbraccio.
@claudia
si, si, lo é! :)
un bacio a te e Buona Pasqua
@marion
εγω σε ευχαριστω για την υπεροχη συνταγη.
φιλακια
@edvige
il dolce è squisito e gli auguri giustissimi! google ha fatto le cose per bene stavolta.
grazie cara, ricambio di cuore gli auguri di Buona Pasqua.
irene
mi chiedo se quella che ho pubblicato anni fa col nome di Ghalatkobureko sia la stessa torta, magari in un'altra parte della Grecia ha un nome diverso. Un bacione
Chiara
sono tutte torte al latte quindi molto simili. La differenza con il galaktoboureko sta nel fatto che quest'ultimo dopo la cottura va sciroppato, mentre la galatopita no.
un abbraccio
Provata ieri, semplice da fare e deliziosa da mangiare! L'ho portata al lavoro stamattina e i miei colleghi l'hanno spazzata via in un istante! Grazie mille
grazie a te. sono veramente contenta!!! :)
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