31/03/18

la galatopita di Volos


galatopita
La galatopita è un dolce che ho scoperto da adulta e l'ho irrimediabilmente adorato. Da casa mia mancava completamente. Credo perchè era un dolce che si preparava nelle campagne, nelle famiglie di contadini e pastori, nei periodi in cui c'era abbondanza di latte. La mia mamma, cittadina verace e leggermente snob peraltro, a torto non l'ha mai considerata liquidandola come dolce da campagnoli perdendo veramente tanto.

Che sia “nuda” oppure con pasta fillo non fa differenza. La adoro comunque, anche se ho una leggera preferenza per quella con la pasta fillo, per una questione di consistenze. Il croccante della fillo che contrasta con la morbidezza e sofficità della crema la rende più interessante, più complessa tra i denti e al palato.
La ricetta che segue, non tradisce l'essenza della galatopita: crema di semolino al latte, soffice e vellutata, ma si arricchisce con la pasta fillo e le noci, che le regalano corpo, croccantezza e una leggera resistenza sotto i denti.
E' una golosissima ricetta tradizionale di Volos che non conoscevo. L'ho trovata in questo blog  che seguo da molto tempo e ne sono stata veramente felice!

Ingredienti: (per una teglia da forno di 23 x 16 cm)
  • 8 – 10 fogli di pasta fillo
  • burro fuso per imburrare la pasta fillo
Per la crema:
  • 1 lt di latte intero
  • 145 gr. di semolino
  • 1 cucchiaino e mezzo di essenza di vaniglia
  • 1 uovo
  • 350 gr. di zucchero
  • 40 gr. di burro
  • 1 pizzico di sale
In più:
  • 80 gr. di noci già sgusciate pestate nel mortaio (una decina di noci circa)
  • burro per imburrare la pasta fillo (circa 50 gr.)
  • 1 uovo leggermente sbattuto
  • zucchero a velo
  • cannella

Procedimento:
Se avete della fillo surgelata, mettetela in frigorifero e lasciatela scongelare. Mediamente 2 – 3 ore sono sufficienti.
Lavorando con la pasta fillo, una volta aperta la confezione bisogna coprire i fogli con un tovagliolo leggermente umido per non far seccare la pasta a contatto con l'aria.
Se vi avanza della pasta, non buttatela. Mettetela in forno, fatela seccare, tagliatela con le mani grossolanamente e conservatela in un barattolo come fate con il pangrattato.
Crema:
Prima di tutto bisogna preparare la crema perchè al momento di stenderla sulla pasta fillo deve essere completamente raffreddata.
Versare quindi il latte in un pentolino con un pizzico di sale e accendere la fiamma.
Aggiungere l'essenza di vaniglia.
Quando il latte sarà intiepidito cominciare a versare a pioggia il semolino girando contemporaneamente con un cucchiaio di legno, come si fa con la polenta per intendersi.
Cuocere girando continuamente per non far attaccare il composto sul fondo del pentolino, finchè non si rapprende e cominciano a formarsi delle bolle sulla superficie.

A questo punto versare lo zucchero sempre mescolando e l'uovo leggermente sbattuto. Unire il burro tagliato a dadini.
Mescolare di nuovo per amalgamare gli ingredienti e ritirare dal fuoco.

Trasferire in una ciotola e coprire con pellicola a contatto per impedire che si formi la pellicina a contatto con l'aria. Lasciare raffreddare completamente.
Assemblaggio e cottura:
Mettere il burro in un pentolino e scaldarlo sul fuoco fino a liquefarlo.
Imburrare la teglia. Se la vostra teglia è un pò più grande non preoccupatevi. La galatopita verrà un pò più bassa ma non compromette il risultato. Importante che non sia molto più grande.
Aprire la confezione di pasta fillo, prendere un foglio e stenderlo sulla teglia, avendo cura di coprire anche i lati della teglia. Immergere il pennello da cucina nel burro liquefatto e scrollarlo sulla pasta fillo per imburrare a macchia di leopardo.
Prendere un secondo foglio e stenderlo a X sul primo e imburrare allo stesso modo anche questo.
Ripetere con 4 fogli imburrando anche l'ultimo.

Stendere il quinto foglio, prendere una manciata di noci tritate e distribuirle uniformemente sulla superficie. Coprire con un foglio, imburrarlo e distribuire una manciata di noci.
Ripetere con altri 3 fogli e comunque finchè non siano finite le noci. Non abbiate paura degli strati che possono sembrare tanti. La pasta fillo è talmente sottile che alla fine risulterà uno strato unico sottile.
Posizionare un ultimo foglio ma non imburrarlo in quanto sopra ci andrà la crema.
Versare la crema orma raffreddata, livellando bene con un cucchiaio.
Imburrare i bordi della fillo che fuoriescono dalla teglia e arrotolarli sulla crema, formando una sorta di corona.

Accendere il forno a 180 gradi.
Sbattere leggermente l' uovo e versarlo uniformemente sulla crema. Aiutatevi con un pennello da cucina per distribuirlo uniformemente.
Infornare mettendo la teglia nel ripiano di mezzo per circa 1 ora a forno statico.
Quando la superficie avrà preso un bel colore dorato ritirare dal fuoco.
Lasciare raffreddare completamente. Al momento di servire cospargere di zucchero a velo e cannella.
Il giorno dopo sempre che ne avanzi è perfino meglio.




8 commenti:

My Ricettarium ha detto...

Deve essere strepitoso!!!!!! Non ho mai assaggiato questo dolce... Un baciottone

Μarion, ha detto...

Την έφτιαξες Ειρήνη μου!!
Πολύ ωραία την έκανες. Μπράβο.
Σ ευχαριστώ πολύ για την αναφορά.

edvige ha detto...

Deve essere veramente favoloso non la conoscevo ma prendo nota.
Buona Pasqua a te e Famiglia.
Καλό Πάσχα για εσάς και την οικογένειά σας
(non so se è giusto google non è perfetto anzi)
Un abbraccio.

Irene ha detto...

@claudia
si, si, lo é! :)
un bacio a te e Buona Pasqua

@marion
εγω σε ευχαριστω για την υπεροχη συνταγη.
φιλακια

@edvige
il dolce è squisito e gli auguri giustissimi! google ha fatto le cose per bene stavolta.
grazie cara, ricambio di cuore gli auguri di Buona Pasqua.
irene

Chiara ha detto...

mi chiedo se quella che ho pubblicato anni fa col nome di Ghalatkobureko sia la stessa torta, magari in un'altra parte della Grecia ha un nome diverso. Un bacione

Irene ha detto...

Chiara
sono tutte torte al latte quindi molto simili. La differenza con il galaktoboureko sta nel fatto che quest'ultimo dopo la cottura va sciroppato, mentre la galatopita no.
un abbraccio

Unknown ha detto...

Provata ieri, semplice da fare e deliziosa da mangiare! L'ho portata al lavoro stamattina e i miei colleghi l'hanno spazzata via in un istante! Grazie mille

Irene ha detto...

grazie a te. sono veramente contenta!!! :)

Posta un commento