09/07/19

loukoumades da spiaggia / loukoumades paralias


Tra i pochissimi e sottolineo pochissimi dolci che ci concedevamo quand'ero piccola erano i loukoumades da spiaggia. Ciambelle soffici, dolci e golosissime cosparse di zucchero semolato, erano un must dopo il bagno nel mare a patto che passasse il venditore ambulante.

Tavolozza in testa, loukoumades coperti di carta e al braccio un tavolino pieghevole. Ogni tot metri si fermava, apriva il tavolino e poggiava sopra la tavolozza. E noi bambini correvamo a comprare la delizia.
Bagnati, con la sabbia tra i capelli e ai piedi, le mani salate dall'acqua di mare ci deliziavamo con i dolcissimi loukoumades con qualche boccone che sapeva di salato e qualche granello di sabbia tra i denti.
Anche ora, se capita di trovarne un venditore in spiaggia non resisto. Per nostalgia ma anche perchè è difficile resisterne a prescindere.

Ingredienti: (per circa 20 loukoumades)
  • 300 gr. di farina 00
  • 20 gr. di lievito di birra fresco
  • 50 gr. di zucchero
  • 1 uovo piccolo
  • 1 cucchiaino da caffè di essenza di vaniglia
  • 30 gr. di burro
  • 1 pizzico di sale
  • 120 gr. di acqua tiepida
Inoltre:
  • olio per friggere
  • zucchero semolato per la superficie
Procedimento: (tempo di lavorazione 30 min. – attesa 80 – 90 min. – cottura 20 min circa)
Togliere l’uovo dal frigorifero e portarlo a temperatura ambiente.

In una ciotola sbriciolare il lievito di birra. Aggiungere un cucchiaio di zucchero (dai 50 gr. totali) e versare l’acqua tiepida. Sciogliere il lievito e lo zucchero e aggiungere 2 cucchiai di farina. Mescolare per avere una pastella leggera. Lasciare lievitare per un tempo da 10 a 20 minuti dipendendo molto dalla temperatura. Quando il lievitino si gonfia visibilmente e comincia a emanare quel tipico odore acidulo è pronto.

Mettere il burro in un bricco e scaldarlo fino a liquefarlo.

Nella ciotola con il lievitino, aggiungere lo zucchero rimanente, l’uovo leggermente sbattuto e l’essenza di vaniglia. Mescolare fino ad amalgamare. Versare in 3 -4 dosi la farina con il pizzico di sale alternandola con il burro e impastare per 8-10 minuti fino ad avere un impasto elastico e lucido. Formare una palla, spolverare di farina una ciotola e mettere l’impasto. Coprire e lasciare lievitare per circa un’ora e comunque fino al raddoppio del volume. Chiaramente i tempi di lievitazione dipendono molto dalla temperatura dell’ambiente. I tempi indicati sono quelli del periodo estivo.

Spolverizzare di farina il piano di lavoro e rovesciare l’impasto. Sgonfiarlo e tirarlo con il mattarello a una sfoglia grossa di 5 -6 mm.
Con un coppapasta di 8 cm. di diametro ricavare dei dischi. Con uno di circa 2,5 – 3 cm. fare un buco nel mezzo di ogni disco. Se non avete i coppapaste potete utilizzare un bicchiere o una tazza per ricavare i dischi e il tappo di una bottiglia per fare i buchi nel centro. I piccoli dischetti non buttateli. Usateli allo stesso modo dei loukoumades.

Man mano che preparate i loukoumades trasferiteli in pezzetti di carta forno. Ogni loukoumàs su un pezzo separato. Aiuterà affinchè non si sformino prendendoli con le mani una volta lievitati.
Formati tutti, coprirli e lasciare che lievitino per 20 minuti.

In un pentolino scaldare abbondante olio per friggere. Circa 4 – cm di altezza. Secondo le dimensioni del pentolino che si utilizza si possono friggere contemporaneamente fino a 3 loukoumades. Io ho utilizzato un pentolino piccolo e li ho fritti uno alla volta.

Mettere con attenzione il loukoumàs nel pentolino insieme alla carta forno che si staccherà subito appena inumidita. Buttare la carta e friggere il loukoumàs da tutt’e due i lati girandolo una volta fino a doratura. In linea di massima 1 minuto per lato è sufficiente. Friggete allo stesso modo anche i dischetti ricavati dai buchi.

Toglierli dalla padella man mano che sono pronti e sistemarli su carta assorbente. Versare in un piatto abbondante zucchero semolato. Rotolare dentro i loukoumades finchè sono ancora caldi e servire.


2 commenti:

b9b9b9 ha detto...

non solo anni fa: ancora oggi a Creta, su molte spiagge e' possibile mangiare queste ciambelle profumate. E' una goduria scendere in spiaggia e fare colazione sdraiati con i piedi nella sabbia!

Irene ha detto...

grazie del commento. sono molto felice che molte tradizioni resistano. nonostante tutto.

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