Preparare un vero pasto greco con i
prodotti che si trovano ormai comunemente in Italia è assolutamente
fattibile. Anche senza ricorrere all’ecommerce o a negozi
specializzati, è abbastanza semplice con i prodotti che si trovano
da qualche anno a qualsiasi supermarket.
Prima di tutto va
precisato che un pasto greco si compone da una serie di mezès che
potremmo tradurre come “antipasti” anche se il termine non rende
esattamente l’idea. Il mezès per i greci è un modo di pensare e
vivere la vita, di condividerla e di assaporarla lentamente, con
lussuria! Sono tanti piattini, ognuno con una preparazione diversa,
che si mettono al centro della tavola e sono per tutti. Qui non
esiste il piatto individuale. Tutti piluccano dagli stessi piattini
come, quando e quanto vogliono. L’importante è assaporare
lentamente, non divorare con ingordigia! Anche questo è elemento
imprescindibile del concetto “mezès”.
Dopo i mezès, segue il piatto
principale, carne o pesce, oppure verdure variabilmente cucinate,
sempre accompagnato dai contorni, messi nello stesso piatto. Riso
pilaf e patate fritte sono i contorni più utilizzati, ma anche la
pasta, in genere corta. Le insalate si servono insieme al piatto
principale.
Dolci e frutta per completare e alla
fine un bicchierino di tsipouro o di rakomelo è quasi d’obbligo!
Vediamo di seguito come comporre un
tipico pasto greco, facilmente riproducibile in Italia e molto
semplice da preparare.
Abbiamo cominciato con i mezès che in
questo caso sono: tzatziki, dolmadakia yalantzì, olive, fagioli al
forno, feta condita con pepe e olio evo. Il tutto accompagnato da
pita greca ma anche del buon pane e dei grissini vanno benissimo.
Come piatto principale abbiamo
preparato spiedini di maiale serviti con pita greca, spicchi di
pomodoro e cipolla cruda mischiata con prezzemolo tritato. La pita
greca accoglie gli spiedini, un poco di tzatziki, qualche spicchio di
pomodoro e una manciatina di cipolla con il prezzemolo.
L’insalata data la stagione invernale
è verde, tipica della cucina ellenica: lattuga romana, cipollotti
e aneto tritato, condita con sale, limone, olio evo.
Vino o birra greca sarebbero il top, ma
se non si riesce a trovarli pazienza. Portate a tavola un buon vino
oppure una buona birra italiana.
Per dessert abbiamo preparato dei mini baklavas e yogurt greco con pere allo zafferano.
Abbiamo finito con il rakomelo
che si può preparare con una buona grappa bianca se non avete il rakì.
3 commenti:
Che goduria!!!!
@annalisa
si infatti!!! :)
mi manca la cucina greca, anche se mangiarla lì è un'altra cosa, alcuni piatti amo farli anche io !
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