Uno dei dolci più conosciuti e amati della pasticceria greca è indubbiamente il baklavàs. Appartiene alla folta schiera di dolci fatti di pasta fillo farcita con frutta secca e irrorati di sciroppo.
Non
che questi dolci siano un’ esclusiva greca, sia chiaro. Con piccole
differenze oppure identici, spesso anche con lo stesso nome, si
trovano in Turchia, nella regione balcanica e nel medio oriente.
Le
differenze qualora ci fossero, riguardano perlopiù la farcitura. In
Turchia per esempio è molto popolare il baklavàs di pistacchi
mentre in Grecia quello di noci. Nulla è tassativo però. Che sia
di pistacchi, di noci o di mandorle, il baklavàs resta uno dei dolci
più amati, più golosi, più appaganti che esistano!
Generalmente
si presenta in forma di quadrato o romboidale, secondo l’estro e la
maestria di chi lo prepara. A casa mia lo facevamo sempre romboidale
e in porzioni abbastanza grandi come vuole la pasticceria
tradizionale greca. Non ci curavamo della linea, d’altronde eravamo
tutti magri e il baklavàs lo mangiavamo non più di 5-6 volte
all’anno!
Negli
ultimi anni però si sta sempre più affermando una pasticceria fatta
di piccoli pasticcini, alla milanese per intenderci ed è
perfettamente comprensibile. I dolci fanno ormai parte del menù
quotidiano. Pare che un pasto debba necessariamente prevedere anche
un dolce e allora meglio che sia più piccolo possibile, sempre che
si riesca a fermarsi a uno o due!
In
questa ottica quindi è il dolce che segue; rotolini arricciati di
baklavàs tagliati a bocconcini da cui anche il diminutivo "baklavadakia" ossia baklavàs piccoli, farciti con noci. Viene chiamato
anche baklavàs di verga per via del bastone sottile che viene
utilizzato per formarli.
Io ho utilizzato uno dei miei mattarelli con i quali faccio la pasta fillo in casa. Se voi non ce l'avete, potete usare un ferro da maglia. Importante avere una direzione e un punto fermo.
Ho
fatto una piccola quantità ma se volete farne di più, aumentate
proporzionalmente le dosi. Tenete presente che un foglio di pasta
fillo vi fornirà un rotolino che andrà tagliato a 3 – 4 pezzi.
Per
la farcitura piena libertà. Pistacchi non salati, noci, mandorle,
tutto va bene. Potete anche mischiare la frutta mettendo noci e
mandorle insieme, come volete.
Se
volete una versione vegan, potete sostituire il burro con olio di
semi (mais, girasole, sesamo).
Come
sempre in questi dolci, la regola aurea quando andrete a sciroppare
è: dolce caldo sciroppo freddo o viceversa: sciroppo caldo dolce
freddo. Se sono caldi tutt’e due la pasta fillo si ammolla e non
c’è nulla di peggio di una fillo moscia. Se invece sono freddi
tutt’e due la pasta fillo non assorbe bene lo sciroppo.
Per
lo stesso motivo, per non far ammollare la fillo, il baklavàs non va
messo in contenitore a chiusura ermetica tipo tupperware. Copritelo
con la carta di alluminio e resterà croccante e friabile.
Se
fate una quantità piccola dubito che duri ma in ogni caso si
conserva perfettamente per 2 – 3 giorni.
Ingredienti:
- 4 fogli di pasta fillo
- 100 gr. circa di burro
- granella di pistacchi per la decorazione
Farcitura:
- 70 gr. di noci già sgusciate
- 1 cucchiaio da minestra di zucchero
- ½ cucchiaino di cannella in polvere
- la punta di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
Sciroppo:
- 150 gr. di zucchero semolato
- 150 ml di acqua
- 1 bastoncino di cannella
- 3 chiodi di garofano
- 1 cucchiaio di succo di limone
- una striscia di scorza di limone
Procedimento:
Sciroppo:
Mettere
in un pentolino tutti gli ingredienti.
Accendere
il fuoco e far bollire 2 minuti da quando stacca il bollore.
Ritirare
dal fuoco e tenere da parte.
Farcitura:
Pestare
le noci finemente nel mortaio cercando di non lasciare pezzi grossi
che rischiano di bucare la fillo. Se non avete il mortaio oppure non
avete tempo o voglia per pestare a mano, mettete le noci nel mixer
con il cucchiaio di zucchero e date a intermittenza qualche giro. Non
prolungate più del necessario altrimenti l’olio di cui sono ricche
si separa dalla fibra e le rende un pappone unto difficile da
distribuire sulla fillo.
Mettere
in un ciotolino le noci tritate con lo zucchero, la cannella e i
chiodi di garofano il polvere e mescolare.
Assemblaggio
e cottura:
Accendere
il forno a 170 – 175 gradi.
Mettere
il burro in un pentolino e scaldarlo fino a liquefarlo. Portarlo sul
banco di lavoro con un pennello da cucina a portata di mano.
Imburrare
la teglia che userete, tenendo presente che dovrà essere giusta per
contenere i rotoli di baklavàs possibilmente senza lasciare grandi
spazi vuoti per non disperdere lo sciroppo quando andremo a
sciropparlo.
Srotolare
la pasta fillo, prendere un foglio e metterlo davanti a voi sul banco
di lavoro orizzontalmente. Coprire gli altri con un tovagliolo
leggermente umido per non farli seccare a contatto con l’aria.
Immergere
il pennello nel burro liquefatto e portandolo sopra la fillo
scuoterlo imburrandola a macchia di leopardo.
Prendere
una manciatina di farcitura e spargerla sulla fillo imburrata.
Prendere
la verga, posizionarla sul lato basso della fillo e arrotolare fino
alla fine. Non bisogna stringere troppo ma nemmeno lasciare molle.
Una
volta arrotolata la fillo sulla verga, spingere dalle estremità
verso l’interno per arricciarla.
Con
una mano tenete fermo a un estremità il rotolo arricciato e con
l’altra sfilate la verga.
Prendere
con le mani attentamente il rotolino e metterlo nella teglia
imburrata.
Ripetere
lo stesso con il resto degli ingredienti.
Spennellare
con il burro la superficie dei rotolini e mettere nel frigorifero per
2 ore. Se avete frette, potete metterle in freezer per 15 minuti.
Accendere
il forno a 170 -175 gradi e scaldare per 10 minuti.
Togliere
la teglia dal frigo o freezer e posizionarla sul ripiano basso del
forno.
Cuocere
per circa 25 minuti e comunque fino a doratura.
Mentre
i dolcetti cuociono filtrare lo sciroppo.
Una
volta cotti, togliere la teglia dal forno e sistemarla sul piano di
lavoro.
Con
un cucchiaio versare lo sciroppo freddo sul dolce bollente.
Lasciare
a riposo per 2 ore perché il baklavàs possa assorbire lo sciroppo.
Tagliare
a bocconcini di circa 5 centimetri, metterli sul piatto di portata e
cospargere con la granella di pistacchi.
15 commenti:
Che bontà!! 😮🤩 io li ho mangiati più volte sempre comprati ai banchetti alle varie fiere, chissà questi gatt in casa che libidine .. bravissima!
Questi li adoro!!!!!
non amo i dolci troppo dolci ma per questo faccio un 'eccezione !
@simona
grazie!!!
@speedy
siamo in due! :)
@chiara
ti capisco. tra dolce e salato tendo sul salato ma un'eccezione come dici ci sta!!
Νόστιμα τα άτιμα! Καλή χρονιά!
Molto buoni adoro queste preparazioni anche se non dovrei nemmeno guardarli.... prendo nota non si sa mai. Buona serata.
@kiki
ευχαριστω Κικη. Καλη χρονια και σε εσενα.
@edvige
nemmeno io. ma qualche rara volta faccio un'eccezione!
Καλή χρονιά Ειρήνη!!
Γλυκιά όπως τα μπακλαβαδάκια σου.
Φανταστικά
Φιλιά πολλά
@marion
Σε ευχαριστω Μαριον. Καλη Χρονια και σε εσενα. Υγεια και αφθονια!
Ma quanto buoni sono!!!! io li adoro! baci e buon w.e. .-*
Dev'essere una meraviglia... Però devo ancora decidermi a fare la pasta fillo secondo le tue istruzioni!
@claudia
si si buonissimi!!! un bacione
@ruli
io per questo tipo di dolci la compro. serve una fillo sottilissima che difficilmente si riesce a fare in casa.
buon fine settimana
L’ho fatto la prima volta l’altro giorno e alla fine ho arrotolato a mano perché il,ferro era corto. Sono Di una bontà....ma non sono riuscita ad arricciarli. Sarà che la filo non era abbastanza sottile?
@marina
la fillo l'hai comprata o fatta tu?
si, comunque può essere che non si arricciasse perchè grossa.
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