Prima di trasferirmi in Italia la
farina di mais la conoscevo soltanto di fama; nei racconti di mia
madre era quella cosa orribile che mangiavano durante l'occupazione
tedesca; ci facevano un pane chiamato bobota e quando l'occupazione
finì e i greci potevano permettersi qualcos'altro, la farina di mais
sparì e è sopravvisse soltanto nei racconti di qualche ormai
vecchio.
La bobota era l'unico modo con il
quale si cucinava la farina di mais secondo mia madre; ma lei è ateniese, quindi del sud del paese, per giunta cittadina e non
sapeva che nelle zone montuose del nord la gente preparava il
katsamaki cosa che anche io del resto ho scoperto da pochissimo.
Se l'avesse saputo sicuramente me ne
avrebbe parlato e io una volta trasferita in Italia e vedendo la
polenta per la prima volta saprei di cosa si trattasse!
Paradossalmente, la polenta è tornata
in Grecia con l'arrivo della cucina italiana e piace! Ma si sa, la
cucina italiana piace a prescindere!
Va assolutamente detto che il katsamaki
normalmente si preparava con l'acqua. Nessun povero si sarebbe
sognato di “sprecare” il latte per cucinare. In genere facevano
il trahanas che è un modo per conservarlo.
Il latte lo si usava rare volte, ma io
ho voluto proporre la ricetta nella sua versione più ricca!
Ingredienti:
- 600 ml di latte intero
- 140 gr. di farina di mais
- 1 cucchiaio di burro
- sale
- 200 gr. di feta
Procedimento:
In una pentola dai bordi alti versare
il latte, aggiungere il burro, mettere sul fuoco, salare
leggerissimamente e quando il latte comincia a gonfiarsi versare la
farina a pioggia. Mescolare continuamente con un cucchiaio di legno
per circa 30 minuti. Verso fine cottura aggiungere metà della feta
sbriciolata, mescolare per scioglierla, controllare di sale e servire con altra feta
sbriciolata sopra.
E' bene tenere un pentolino con del
latte caldo vicino, nel caso bisognasse aggiungerne un poco per una
polenta più morbida.
Nota: le dosi latte/polenta così come
i tempi di cottura sono adatti alla farina che ho comprato io. Se ne
comprate una a cottura rapida o altro, seguite le indicazioni
riportate sulla confezione.
7 commenti:
mi piace questo matrimonio italo/greco, sarà un altro buon modo per gustare la feta, grazie Irene ! Buona giornata, un bacione !
Io ti adoro!!!! Pensa che mia mamma quando ero piccola mi preparava sempre la polenta mescolata con pezzi di formaggio, allora non credo che nei negozi vendessero già la feta, ma io preverò a prepararmi questo piattino!!!!
Ma che particolare ricetta!!!!! c'èla feta che io amo..è da provare!!!:-* un bacione
Guarda che idea! Polenta cotta nel latte...Il Friuli- nei periodi di
grande miseria- è vissuto di sola polenta, ma non potevano
certo permettersi il lusso di cuocerla col latte. Se potevano,
la inzuppavano nel late...ma talvolta neanche quello.
E' rimasto un cibo di grande tradizione.
Oggi, nelle trattorie, una fettina di polenta accompagna
sempre qualsiasi piatto.
Anche il Piemonte usa mettere formaggio nell'impasto
della polenta...
Io sono di origine bergamasca. Le valli bergamasche sono sempre state povere e la polenta faceva le funzioni non solo del pane, ma talvolta anche del companatico.. Il latte per cuocere la polenta, comunque si usa per alcuni budini di mais, ma nella tradizione il latte si usa di più per accompagnare la polenta. Ad esempio un cibo buonissimo, secondo me, e diffuso quando ero bambina ( ma io lo mangio anche ora) è la polenta e latte, una fondina di latte freddo in cui si mette una fetta caldissima di polenta. Niente altro, né zucchero e nemmeno sale, salvo quello che è servito per cuocere la polenta. Mia madre però faceva anche una minestra di polenta e latte, utilizzando la polenta avanzata che veniva tagliata a cubetti e messa a bollire per poco nel latte che in questo caso era leggermente salato. E' una minestra che non piace a tutti ma garantisco che scalda moltissimo.
Guarda mia cara , adoro tutto quello che è cucina greca ...
Mangio la feta come se fosse pane , e spilucco i cetrioli come caramelle..
Impossibile non iscriversi...
Desideri ricambiare ? ne sarei felicissima..
Un abbraccio forte e grazie...
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Grazie mia cara, felice della tua preziosa unione..vado a salvare il tuo bel blog!
Felice serata...
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