Un
gigantesco briam per 5.000, preparato con ortaggi che altrimenti
sarebbero stati buttati via, non rispettando pienamente i canoni
estetici richiesti per essere messi in commercio.
Ammonta
a circa un miliardo di tonnellate la quantità di frutta e verdura
che vengono buttati ogni anno perchè i pomodori non sono tanto rossi
e lisci, perchè le carote non sono dritte come un bastone o perchè
le patate hanno dei bozzoli.
Sono
prodotti edibili al cento per cento ma subiscono il razzismo del
mercato. I produttori non riescono a venderli e se per caso qualche
verduraio li comprasse tende a nasconderli sotto quei più belli!
Pure
nella Grecia della crisi ogni famiglia butta via circa 98,0 chili di
alimentari all'anno e il 37% butta via cibo almeno una o due volte la
mese. Senza aggiungere i commercianti, i supermarket e il settore
della ristorazione.
Il
“me-nù (con la testa) per 5000” vuole e richiamare
l'attenzione su questo tema; è un evento che rientra tra le attività
della campagna “Feeding the 5000” della Feedback con eventi analoghi a Parigi,
Londra, New York, Salonicco, Nairobi, Varsavia, Auckland.
All'evento
ateniese vengono impiegati ortaggi che altrimenti sarebbero finiti
nelle discariche, cucinati da membri dell'Associazione di chef della
Grecia Nord.
In
parallelo, dalle 12.00 alle 17.00 gli chef Diana Kochyla, Alexandros
Papandreou, Gkikas Xenakis e i Tip the Chef proporranno i mille modi
per riciclare gli avanzi di cibo mentre il bartender Yannis Korovesis
trasporterà la stessa filosofia nel settore dei cocktail.
Domenica 11 ottobre
Piazza
Kotzia - Atene
credits: athinorama
2 commenti:
quella del riciclo in cucina è un'arte che andrebbe imparata fin da ragazzine, si eviterebbero tanti sprechi inutili risparmiando soldi per altre esigenze...Buona settimana Ire, un abbraccio
Vai a spiegare a quelli di Buxelles che decidono il diametro dei cetrioli, vogliono le banane e le carote dritte, misurano le vongole e si occupano di simili assolutamente indispensabili e importanti decisioni....
Mentre bisognerebbe far capire alla gente come funziona la natura. Quante volte ho pensato: quelli li metterei a zappare l'orto, e dovrebbero poi mangiare quel che ne sanno ricavare! Capirebbero forse qualcosa.. E forse con la crisi la gente comincerà a evitare lo spreco...
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