19/12/12

pindakaas


Il nostro lessico famigliare  oltre che parole inventate e di fantasia,  include parole di altre lingue che a un certo punto sono apparse e ormai ne fanno parte imprescindibile.

Cosicché abbiamo sempre parlato di  coookies, di jus, di dropjes, di pindakaas, di  erwtensoep (quest’ultima la devo devo devo postare finchè è  inverno)  e per quanto il pindakaas che era praticamente introvabile in Italia ormai è apparso da mò, per noi è rimasto pindakaas  che tenderei  (ma mi trattengo)  a mangiare a cucchiaiate; che volete, c’è chi mangia la nutella, io mangio il pindakaas.
Il suo uso migliore secondo me è questo: fetta di pane di segale, strato di burro, strato di pindakaas.
Da espiare con un giorno di digiuno e pentimento!!!
Altrimenti si possono fare questi deliziosi cookies tra il dolce e il salato da offrire con il thè.


Ingredienti:

-          50 grammi di burro a temperatura ambiente
-          80 grammi di pindakaas  (extra chunky)
-          130 grammi di farina
-          1 uovo
-          il succo di un mandarino
-          una manciata di uva passa ammollata nell’acqua per una decina di minuti
-          1 mela tagliata a dadini
-          ½ cucchiaino di baking powder
Procedimento:
Lavoriamo il burro con una spatola per farlo diventare soffice, uniamo il pindakaas e amalgamiamo bene.  Aggiungiamo l’uovo e quando sarà incorporato versiamo il succo del mandarino e  la farina setacciata con il baking powder poco alla volta. Quando sarà stata incorporata uniamo la mela e l’uvetta, lavoriamo un poco l’impasto che resta  comunque morbido e  non aggiungiamo altra farina.
Formiamo delle palline (anche irregolari)  un poco schiacciate che andremo a sistemare sulla leccarda  rivestita di  carta forno e cuociamo per 15 minuti a 175 gradi.
Quando togliamo dal forno sono ancora abbastanza morbidi; a contatto con l’aria si induriscono un poco pur restando soffici.

Dizionario:  pindakaas = burro di arachidi
                    dropjies = liquirizie (da provare quelle salate)
                   erwtensoep = zuppa di piselli secchi




18 commenti:

Penelope ha detto...

Μπορεί να μη θέλεις ν' αμαρτήσεις μ' ένα αρωματικό κέϊκ όπως το δικό μου, καλή μου Ειρήνη, αλλά και "φρόνιμη" δεν κάθεσαι... για να βάζεις και μένα σε νέους "προβληματισμούς".
Πολύ μου αρέσουν τα υλικά των pindakaas, ιδιαίτερα το μανταρίνι!
Καλό απόγευμα.

Irene ha detto...

τα εφιαξα πριν ενα μηνα περιπου!!! :)

Azzurra ha detto...

Non conosco il pin...........ma credo sia una specie di yogurt o formaggio fresco?Ad ogni modo penso sia buono! Buon Natale e felice Anno Nuovo AZzurra

edvige ha detto...

Burro d'arachidi è presente ma il resto mi devo attrezzare vediamo l'anno nuovo...ciaoo e buone Feste

Ειρήνη Ε. ha detto...

Ειρήνη, τώρα το χειμώνα, μας αρέσουν τα κούκις μαζί με το γάλα, τον καφέ μας, το τσάι. Τα κούκις με φυστικοβούτυρο, είναι από τα νόστιμα μπισκοτάκια, τα φτιάχνω που και που. Μου αρέσει που πρόσθεσες το μανταρίνι. Το άρωμά του, είναι εξαιρετικό.
Καλό βράδυ.

Unknown ha detto...

Ma che golosi...ho dovuto arrivare fino alla fine per capire cos'era 'sto pindakaas..;-)
Baci Irene! Roberta

ΕΛΕΝΑ ha detto...

Ομορφα που δείχνουν!!
Τα φαντάζομαι αφράτα και αρωματικά!
Καλές γιορτές Ειρήνη μου, φιλιά!

edvige ha detto...

Ciaoo ho visto da Rossa...che chiedevi la ricetta pirojki prova qui della mia amica la sua è splendida e se non ti aggrada scrivimi io ho una ricetta russa originale la scanerizzo e te la mando ciaooo
http://saporidallapolonia.blogspot.it/

Edith Pilaff ha detto...

Ciao Irene,curiosissimi questi biscottini,anche se forse e' meglio che io stia lontana dal burro di arachidi...
Per quanto riguardo il pate' di sgombro affumicato,e' semplicissimo: per 500 gr di filetti di sgombro uso 225-250 gr di burro morbido,il succo di un limone ed un pochino di pepe nero,Metto tutto nel robot ed in 2 minuti e pronto.Sul pane tostato e' una goduria.La ricetta e' della stessa cuoca australiana che ho menzionato qualche commento addietro. Si,lo so... dovrei stare lontana anche dal pate'!
Un bacione.

Irene ha detto...

@azzurra
è il burro di arachidi.
tantissimi auguri di buon Natale e felice anno nuovo anche a te!

@edvige
grazie per la segnalazione. sono andata a vedere, sono delle specie di ravioloni. noi li facciamo con un impasto lievitato, il ripieno di carne, o patate e li friggiamo. non penso siano gli originali, ma li abbiamo sempre fatti così.

Irene ha detto...

@edith
grazie per la ricetta. siccome amiamo lo sgombro il patè lo preparo questi giorni, magari per la vigilia.

Irene ha detto...

@ειρηνη
σε ευχαριστω ειρηνη μου.
και εγω δεν τα φιαχνω συχνα, αλλα τελος παντων, που και που....

@elena
καλες γιορτες και σε εσενα ελενα.
φιλακια

Gambetto ha detto...

Minchia!! :)) Un concentrato di goduria praticamente...un attentato...anzi no una provocazione...no forse meglio dire un bellissimo invito a mettersi ai fuochi!! :)))) ehehehe

Kate ha detto...

Io adoro te e il tuo blog!!! :-)) Splendida ricetta, non si può resistere a questa delizia, ne prendi uno e sembra salato, l'altro sembra dolce...alla fine penso che si fanno fuori in un battibaleno a furia di capire se sono più dolci o salati!!!
Un abbraccio forte forte forte!!

matematicaecucina ha detto...

Non mangio abitualmente il burro d'arachidi, non lo compro... altrimenti diventerei dipendente come per la nutella!
Ti lascio gli auguri per le feste, io vado dalla mia nipotina Daphne e mangerò le vostre specialità natalizie cucinate dalla mia consuocera greca :))).
A presto, Laura

Fico e Uva ha detto...

Ti seguirò! Non sono mai stata in grecia ma adoro mangiare greco (dove lo trovo)
Se potessi cucinarmelo ancora meglio!
grazie quindi delle tue ricette...
ciao ficoeuva

Chiara ha detto...

fino a che non finisco la dieta per me questa meraviglie sono sola da guardare! Buon Natale mia cara Irene, un abbraccio....

matematicaecucina ha detto...

Ciao! purtroppo non vado in Grecia, ma a Viterbo da mio figlio, a casa sua c'è la mia consuocera, Calliope, che è venuta per la nascita della nipotina.
Te li saluto, un bacio a te, Laura

Posta un commento