21/10/22

brandada di Santorini / bakaliàros brandada

 

Fino agli anni '60, quando è arrivata l'energia elettrica, ancora prima dello straordinario sviluppo turistico che era destinata a conoscere, ancora prima dei frequenti collegamenti con Atene e Pireo e  di fatto con il mondo intero, Santorini e in genere tutte le isole cicladiche erano obbligate all'autosufficienza.

Le abitudini alimentari erano le medesime da secoli, così come i metodi per conservare gli alimenti.

L'arrivo dell'energia elettrica e conseguentemente dei frigoriferi, ha contribuito a modificare le abitudini secolari degli isolani. Non tanto però da farli abbandonare la cucina tradizionale che continua a essere proposta nelle taverne, a fianco dei tanti ristoranti che propongono cucina creativa con il famosi prodotti dell'isola vulcanica.

La brandada di baccalà è una ricetta tipica dell'isola; probabilmente perchè appunto prima dell'arrivo dei frigoriferi, il baccalà garantiva pesce a disposizione tutto l'anno.

Ingredienti: (3 - 4 persone)

  • 600 – 700 gr. di baccalà ammollato e tagliato a porzioni
  • farina 00 per infarinare
  • 1 cucchiaino da tè di aceto bianco
  • olio per friggere

Per la skordalià:

  • 500 gr. di patate
  • 3 spicchi di aglio tritati (aumentare/diminuire secondo il proprio gusto)
  • 80 ml di olio evo
  • 1 cucchiaio da minestra di aceto bianco
  • sale

Per la salsa di pomodoro:

  • 1 cucchiaio da minestra di doppio (anche triplo) concentrato di pomodoro
  • 2 cucchiai da minestra di olio evo
  • pepe nero macinato fresco
  • 1 mestolo dell'acqua di cottura del baccalà

Procedimento: (preparazione 20 min. - cottura 60 min. circa)

Baccalà:

Versare mezzo litro di acqua in una pentola insieme all'aceto e al sale. Sbollentare il baccalà per due minuti.

Togliere con la schiumarola e sistemare su carta assorbente tamponando per asciugare bene. Tenere l'acqua di cottura.

Appena si sarà raffreddato eliminare eventuali lische.

Skordalià:

Mettere le patate in una pentola, coprire con acqua e lessare fino a chè non diventino morbide.

Scolarle, sbucciarle non appena si potranno toccare con le mani e schiacciarle con lo schiacciapatate. Aggiungere l'aglio, l'olio e l'aceto e il sale. Mescolare molto bene.

Salsa di pomodoro:

Mettere l'olio in una casseruola e aggiungere il concentrato di pomodoro. Far insaporire per un minuto girando spesso. Aggiungere la skordalià, macinare del pepe, versare un mestolo dell'acqua di cottura del baccalà e mescolare bene. Ritirare dal fuoco e tenere da parte.

Frittura e cottura:

Scaldare abbondante olio per friggere. I filetti devono essere immersi per ¾ nell'olio.

Infarinare i filetti di baccalà e friggerli fino a doratura girandoli una volta con attenzione. Toglierli con la schiumarola e sistemarli su un piatto.

Accendere il forno a 200 gradi.

Versare la metà della skordalià in una teglia, sistemare sopra i filetti di baccalà e coprire con il resto della skordalià.

Infornare al ripiano di mezzo per dieci minuti.

Si consuma calda con insalate di stagione.



 

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