Chi dispone di un giardino, di un terrazzo a volte di
un ampio balcone che presuppone però quest’ultimo dei vicini di
casa molto tolleranti, si dedica volentieri a questo tipo di cottura
che generalmente viene affidata agli uomini.
Una di queste leccornie, molto diffusa
e parimenti amata è il kontosouvli (spiedo corto). Più grande dello
spiedino, più piccolo dello spiedo è una via di mezzo tra i due.
Il fratello di mezzo....Tipico del giorno di Pasqua che insieme al
kokoretsi (interiora di agnello avvolti nei suoi budellini) precede
la pietanza forte del giorno; l’agnello allo spiedo. Un antipasto
praticamente!!!!
Per fare il kontosouvli (si legge
kodosùvli) si utilizzano spiedi corti di metallo di circa 30 - 35
cm, dove si infilzano cubotti di polpa di agnello, capretto, pecora,
montone o maiale, senza escludere carne bovina o di pollo. La
tradizione chiede che sia arrostito alla brace, ma chi non dispone di
spazi all’aperto e ugualmente vuole gustarlo lo cuoce al forno; con
risultati diversi, è ovvio, ma non per questo meno buoni.
Fare il kontosouvli al forno tenero e
succoso qualsiasi sia la carne che si utilizza, non è difficile.
Basta avere un paio di accorgimenti e il risultato è praticamente
garantito.
La carne va tagliata a quadrotti di
minimo 5 x 5 cm, tutti nei limiti del possibile della stessa misura e
peso, per garantire una cottura omogenea. Va tassativamente marinata
per assorbire tutti i profumi delle erbe che si utilizzano. Per la
carne di pollo è sufficiente una marinatura di 2 – 3 ore. Per le
altre carni la marinatura deve essere di almeno 6 ore ma può durare
anche tutta la notte.
La marinata obbligatoriamente prevede
olio evo, limone, sale grosso, pepe nero macinato fresco mentre le
erbe da utilizzare sono origano, timo, rosmarino; una soltanto o
anche tutt’e tre insieme. Vi consiglio di non esagerare con
l’aggiunta di altri ingredienti. I greci sono essenziali in cucina
e non usano mischiare troppi condimenti. Less is more è nato qui.
Peperoni di vari colori e cipolla
completano l’assemblaggio degli spiedi.
- 4 – 5 sovracosce di pollo (preferisco le sovracosce perché sono più grasse rispetto al petto che spesso risulta stopposo ma se preferite il petto utilizzatelo pure)
- peperoni di vari colori
- 1 cipolla
Per la marinata:
- il succo di un limone
- sale grosso
- pepe nero macinato fresco
- origano
- 4 cucchiai da minestra di olio evo
Attrezzatura:
- spiedini di metallo o di bambù di 30 cm.
Disossare le sovracosce e togliere la
pelle. Eliminare il grasso visibile. Tagliare a bocconi di almeno 5 x
5 cm la carne e metterla in un recipiente di vetro o di ceramica.
Emulsionare gli ingredienti della
marinata e versare sulla carne. Mescolare bene, coprire con della
pellicola e mettere in frigorifero per 2 ore, mescolando un paio di
volte.
Tagliare il picciolo a i peperoni ed
eliminare eventuali filamenti e semi. Lavarli, asciugarli bene e
tagliarli a quadrati di circa 5 x 5 cm. Non li utilizzerete tutti ma
con quelli che avanzano potete fare una succosa peperonata come ho
fatto io!
Sbucciare la cipolla e tagliarla in 4.
Accendere il forno a 200 gradi.
Togliere la carne dal frigorifero e
aspettare 15 minuti per portarla a temperatura ambiente.
Prendere gli spiedini e infilzare i
bocconi di pollo alternandoli con peperoni di vari colori e cipolla.
Rivestire una teglia con carta forno.
Sistemare gli spiedini sulla teglia e
infornare per circa 30 minuti spennellando ogni tanto con la
marinata e girandoli un paio di volte. Gli ultimi 3 - 4 minuti metterli
in modalità grill affinchè assumano un bel colore.
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