10/05/19

go brand a tuttofood


Creare un brand di successo che duri nel tempo non è semplice. Sono tanti i fattori e gli attori che devono essere partecipi. Bisogna credere nella mission, serve ambizione, piani strategici lungimiranti, progetti condivisi con tutti gli stakholders coinvolti, azioni di lungo respiro e risonanza, piani comunicativi efficienti ed efficaci e molto altro ancora, soprattutto tanto lavoro.
Ci sta provando con grande determinazione la Grecia con la sua cucina  che fino a qualche anno fa era pressochè sconosciuta alla maggioranza della gente fuori dai confini. I suoi principali ambasciatori, i turisti che vi trascorrevano le vacanze, tornavano alla loro patria perlopiù con un’idea della cucina greca stereotipata. Pochi piatti, gli stessi che trovavi dall’Egeo allo Ionio, dal nord al sud. La cucina e i prodotti tipici delle località restavano terra incognita scoperta forse soltanto da qualcuno molto curioso, qualcuno che si ostina a cercare l’autenticità delle cose e dei luoghi.

louza di Syros
Le cose fortunatamente sono cambiate anche se resta ancora molto da fare. Ora chi viaggia in Grecia trova abbastanza facilmente cucina e prodotti tipici locali, nel rispetto della tradizione millenaria del paese. Ciò è reso possibile grazie soprattutto alle moltissime iniziative che contribuiscono alla promozione della vera cucina greca con i suoi prodotti locali e che stanno convincendo sempre più ristoratori e albergatori a investire e promuovere prodotti locali e cucina autentica.
spigola marinata
Il turismo ormai passa anche dalla gastronomia, il gastroturismo non è materia più per pochi, la destinazione gastronomica è una realtà. La Grecia ha molto da offrire in materia e proprio per contribuire alla diffusione della conoscenza della cucina dei prodotti greci è nato “Go brand” , progetto che accomuna Grecia e Cipro, cofinanziato dal programma europeo INTERREG. Mettere in atto azioni virtuose per la promozione, il sostegno e la valorizzazione di marchi, prodotti e servizi locali è il focus del progetto. La Grecia rappresenta le isole dell'Egeo e Creta.
fava di Santorini con cipolle caramellate
Noi a Milano abbiamo avuto la possibilità di venirne a conoscenza grazie alla sua presenza alla settima edizione di TUTTOFOOD Milano, piattaforma internazionale dell’agroalimentare che si è appena conclusa. Produttori dalle isole dell’Egeo, Creta e Cipro, erano presenti con i loro prodotti più rappresentativi; oli, vini, olive, salse, frutta secca, liquori, dolciumi, mieli, croccanti, tutti prodotti locali e tipici. Ladopita e melekouni da Rodi, mastiha da Chios, San Michali da Syros e molto altro.
Diversi di questi sono stati offerti durante lo show coking del martedì 7 maggio. Chi ha assistito ha potuto assaggiarli, preparati dagli chef Giorgos Markakis di Rodi e Alexandros Karakatsanis di Syros. Sapori puliti come ha sottolineato lo chef Markakis alla breve introduzione dello show cooking.
san michali di Syros con scorza di arancia candita
Insalata verde e pomodori, poi la louza, salume preparato in tante isole cicladiche con il filetto suino, uno dei salumi greci più importanti, servita con strisce di mela verde per equilibrare il sapore deciso e rinfrescare il  palato. Poi spigola marinata in liquore di mandarino, sfakianopites farcite con feta e irrorate di miele, fava di Santorini con cipolle caramellate, polpette di polpo fritte, il formaggio San Michalis di Syros che io considero forse il formaggio dal sapore più complesso, non immediato, di tutta la produzione greca, servito con una scorzetta di arancia candita. Perfetto il wine pairing con vini locali.
Soutzouk loukoum di Cipro e crema di rose con mastiha di Chios e miele di carrube serviti come dolci, accompagnati da liquore di mastiha.
polpette fritte di polpo
Era tutto delizioso, proprio nello spirito della cucina greca che chiede tanti piccoli assaggi.
E un segreto che mi ha rivelato lo chef Alexandros Karakatsanis. Le cipolle per maritare la fava, vanno caramellate senza aggiunta di grassi. Né olio, né altro grasso. Cipolle, zucchero e aceto di vino rosso o balsamico. 

L’esperienza è stata molto interessante, e dato che raramente, almeno qui in Italia abbiamo la possibilità di assaggiare tanti prodotti locali greci, mi auguro per il futuro di vedere moltiplicate le iniziative che arrivano anche a Milano.
Crema di rose con mastiha di Chios e miele di carrube



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