Se nell'antichità erano ben sette le città a contendersi l'onore di aver dato i natali a Omero in epoche più recenti , più prosaicamente ma molto lussuriosamente ci sono altrettanti popoli a contendersi la nascita di uno dei dolci più famosi al mondo.
Il baklavàs!Lo si trova in tutti i paese balcanici e del Medio Oriente.
Stabilire con certezza l'origine del baklavàs è un compito arduo e dall'esito incerto. Sicuramente risale in epoca bizanina ma non nella sua forma attuale che con buona probabilità è stata ideata nelle cucine della Sublime Porta.
Ed è proprio la Turchia ad aver ottenuto il riconoscimento IPG del baklavàs al pistaccio di Antep.
E per quanto riguarda noi greci? Il baklavàs quale che sia la sua origine è considerato un dolce greco a tutti gli effetti. Pronto lo troviamo ovunque: alle pasticcerie tradizionali, ai kafeneia, al supermarket, a volte ai delikatessen. Ma lo prepariamo spesso anche in casa, con noci, mandorle, pistacchi.
Ed è proprio la versione al pistacchio la ricetta che segue. Non con pistacchi di Antep ma con i famosi pistacchi di Egina che ho comprato l'ultima volta che sono stata in Grecia.
Anche se la preparazione del baklavàs puà sembrarelaboriosa, in realtà è molto semplice. Per cominciare il numero degli ingredienti che sono pochissimi, ma devono essere di ottima qualità.
Seguite la mia ricetta e avrete un baklavàs superbo!
Ingredienti: (pirofila 26 x 18)
- 1 confezione di pasta fillo (300 gr per 10 – 12 fogli)
- 200 gr. di pistacchi non salati pesati sgusciati
- 200 gr. di burro
Sciroppo:
- 120 gr. di zucchero semolato
- 1 cucchiaio da minestra di miele (millefiori o acacia)
- 100 ml di acqua
- un bastoncino di cannella
- un po' di scorza di limone
Se la pasta fillo è surgelata, tirarla fuori dal congelatore e lasciare che scongeli. Altrimenti saltare questo passaggio.
Mettere i pistacchi pochi alla volta nel mortaio e pestarli fino pestarlil fino a ridurli a granella.
Se invece questo passaggio vi sembra noioso, metterli nel tritatutto e dare qualche giro per sminuzzarli. Non riduceterli però completamente a farina, qualcosa si deve sentire tra i denti.
Srotolare la pasta fillo, posizionarla davanti a voi con il lato più lungo verso di voi e tagliarla a metà nel senso verticale.
Il baklavàs, contrariamente ad altre preparazioni con la pasta fillo non deve strabordare dalla teglia in quando non deve avere una corona di fillo intorno. Pertanto, la pasta fillo deve avere le dimensioni della teglia.
Coprire la fillo con un tovagliolo per non farla seccare.
Mettere il burro in un pentolino e liquefarlo.
Imburrare generosamente la pirofila e stendere il primo foglio della fillo. Immergere il pennello nel burro liquefatto e imburrarlo. Procedere allo stesso modo fino a stendere la metà dei fogli.
La mia confezione di pasta fillo aveva 12 fogli, quindi ho avuto fillo per 24 strati.
Stesi
i primi 12 o comunque la metà di quelli che avete, versare i
pistacchi (tenere un po' per la decorazione finale), distribuire
uniformemente e coprire con i rimanenti fogli allo stesso modo;
imburrando ciascun foglio.
Imburrare anche l'ultimo e mettere in frigo per 15 minuti. Diventando freddo si riesce a incidere agevolmente le porzioni.
Accendere il forno a 150 gradi modalità statica. Togliere il baklavàs dal frigo, incidere le porzioni con un coltello affilato e infornarlo sul ripiano di mezzo per 80 – 90 minuti, fino a doratura. Se vedete che diventa scuro velocemente, coprire con carta alluminio e toglierla negli ultimi 10 minuti di cottura.
Togliere dal forno e lasciare riposare per 15 minuti.
Versare l'acqua e lo zucchero in un pentolino. Aggiungere il bastoncino di cannella e la scorza di limone.Far bollire per 3 minuti da quando stacca il bollore. Scartare la cannella e la scorza del limone. Aggiungere il miele e mescolare.Con un mestolo versare lentamente lo sciroppo sul baklavàs.
Lasciare che assorba lo sciroppo per almeno 2 ore. Al momento di servirlo, decorare con un po' di granella di pistacchi.
Nessun commento:
Posta un commento