Se come dicono
una mela al giorno leva il medico di torno, io sicuramente mi sono assicurata
una vita fino a profonda vecchiaia in perfetta salute!!!! Ne ho mangiato così
tante e continuo anche adesso a mangiarne
che sono indubbiamente molte più dei
giorni che ho sinora vissuto… Amo mangiarle crude, torsolo incluso!!! Non butto via nulla
tranne il gambo.
Le mie
preferite in assoluto sono quelle croccanti e un po’ acidule; le mele farinose le utilizzo per preparare
dei dolci oppure le centrifugo insieme a delle carote e un poco di succo di limone. C’è sempre un
modo per consumarle.
Un dolce che
preparo spesso è la milopita come d’altronde milioni di persone nel mondo.
Variano i nomi e le ricette ma l’ ingrediente principale resta il medesimo.
Le mele. Dalle centinaia che si trovano in giro e dalle
decine che ho raccolto, questa volta ho
scelto di preparare la milopita con la pasta fillo.
La fillo l’ho preparata in casa con una farina 1 per un risultato più rustico che si
addice perfettamente alle mele.
La milopita è
squisita; una delle migliori che abbia preparato e mangiato. Non eccessivamente
dolce, pasta fillo croccante, mele morbide, profumo di cannella.
La farina 1 può
essere sostituita con farina 00 o 0 per un risultato meno rustico. Se invece
far la fillo in casa è qualcosa di inconcepibile, potete tranquillamente utilizzare
la pasta fillo pronta. In quel caso però bisogna aumentare gli strati. 6 – 7 sono
sufficienti ma non di meno.
Ingredienti: (per una teglia di 23 – 24 cm)
Pasta fillo:
- 200 gr. di farina 1
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di grappa bianca o aceto bianco
- 3 cucchiai di olio evo
- acqua tiepida (circa 100 m)
Farcitura:
- 2 mele rosse
- il succo di mezzo limone piccolo
- 150 gr. di zucchero semolato
- 1 cucchiaino da tè di cannella in polvere
- burro q.b.
- 1 shottino di liquore di agrumi (arancia, kumquat) o altro di vostro gradimento
- 1 cucchiaio da minestra di confettura di albicocche
Finitura:
- zucchero a velo
Procedimento: (preparazione 45 min. –
attesa 30 min. – cottura 60 min.)
Pasta fillo:
Versare la
farina in una ciotola capiente con il pizzico di sale. Aggiungere la grappa (o
l’aceto) e l’olio. Mescolare e versare l’acqua leggermente tiepida poca alla
volta. Impastare per una decina di minuti fino a ottenere un impasto elastico e
soffice che non si attacca alle mani. Se l’impasto dovesse risultare
appiccicoso, infarinare le mani e continuare a impastare. Se viceversa dovesse
risultare duro, versare un poco di acqua ancora e continuare a impastare.
Quando è
pronto, formare una palla e metterlo in un recipiente infarinato leggermente.
Coprire e lasciare riposare per 30 minuti.
Farcitura:
Mescolare lo
zucchero con la cannella.
In un
recipiente versare abbondante acqua con il succo di limone.
Lavare le mele,
togliere il torsolo con l’apposito gadget. Tagliarle in due e poi in fettine
sottili. Trasferire le fettine di mela nell’acqua acidulata per evitare l’annerimento.
Composizione e cottura:
Mettere 3 – 5 cucchiai
di burro in un pentolino e scaldarlo fino a liquefazione.
Imburrare con
un pennello la teglia.
Prendere la
pasta fillo e dividerla in 4 pezzi. Tirare il primo in una sfoglia sottile, più
grande della teglia, e posizionarla sulla teglia lasciando che fuoriescano i
bordi. Intingere il pennello nel burro liquefatto e lasciarlo cadere a macchia di
leopardo sulla pasta fillo. Versare sopra un terzo del misto di zucchero e
cannella.
Ripetere lo
stesso con 1 altro pezzo di pasta fillo. Posizionarla sul primo, imburrare e
spargere zucchero e cannella. Fare ugualmente per un terzo pezzo; in questo
momento abbiamo 3 strati di pasta fillo. Stendere anche il quarto senza
imburrare né spargere zucchero.
A questo punto
a accendere il forno a 180 gradi.
Scolare le mele
e stenderle tra 2 canovacci puliti. Tamponare bene per asciugarle e
distribuirle sulla pasta fillo. Versare sulle mele il liquore.
Diluire la
confettura in due cucchiai di acqua e spennellare le mele per renderle lucide.
Imburrare i
lembi della fillo che fuoriescono dalla teglia e girarli sulle mele più
uniformemente possibile.
Infornare per 1
ora.
Togliere dal
forno, lasciare intiepidire e cospargere dello zucchero a velo.
2 commenti:
Questa torta assomiglia moltissimo al nostro strudel di mele, detto, a Trieste, strucolo de pomi. Qui è un'istituzione, uno dei dolci più tradizionali. La pasta ha gli stessi ingredienti. Io non ci metto nè grappa nè aceto, ma c'è chi lo fa, e deve essere tanto sottile da risultare trasparente. A Vienna dicono che si deve poter leggere una lettera d'amore attraverso la pasta...Mele zucchero e cannella ci sono; in più pangrattato steso sulla pasta prima delle mele insaporite, e ancora uvetta e pinoli. Ma siamo lì... Ne ho appena fatti tre perché ho ricevuto delle ottime mele. Voglio provare anche la tua versione.Grazie per la ricetta
@ruli
grazie a te.
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