11/02/19

stafidopita - torta vegan all'uvetta


Le torte vegan sono parte imprescindibile della cucina greca. Nate per soddisfare il desiderio di dolce in periodi di digiuni ecclesiastici che sono lunghi e tanti, stanno vivendo una seconda vita, non a causa dei dettami religiosi questa volta, ma piuttosto a causa del graduale aumento dei vegan e anche di quelle persone che più semplicemente vogliono ridurre il consumo di alimenti di origine animale.

Una torta di queste, molto apprezzata, è la stafidopita che prende il nome dall’ingrediente che la caratterizza, l’uvetta (stafides).
Come buona parte delle ricette, anche questa si trova in diverse versioni. Tra le tante, ho scelto una versione cretese, letta al mio blog di riferimento per questa cucina. E’ facile e con ingredienti alla portata di tutti, almeno nelle nostre cucine.

Alcuni usano cospargere la superficie con del sesamo leggermente tostato. Se volete potete farlo ma in quel caso omettete lo zucchero a velo.
La quantità di alcool non è eccessiva. E’ perfettamente equilibrata rispetto agli altri ingredienti e non pregiudica  il sapore del resto degli ingredienti, al contrario lo esalta.
Se però volete diminuirla, omettete la grappa, aumentando leggermente la spremuta di arancia.
Le stafides tradizionalmente vanno tritate al coltello. Non usate mixer o cutter perché si impastano e si incollano tra di loro diventando alla fine un pappone unico, difficilmente distribuibile nell’impasto.
Le noci meglio pestarle grossolanamente nel mortaio. Se non avete il mortaio, sì si, anche se a me sembra stranissimo ci sono case in cui non c’è (io ne ho 6!!!!) mettete le noci in un sacchetto e pestatele con il batticarne, con un martello, con il mattarello, alla peggio con il fondo di un bicchiere, ma non frullatele, per carità! Qualcosa si deve pur sentire tra i denti!

Ingredienti: (teglia 25 x 18 cm)
  • 40 gr. di uvetta sultanina
  • 40 gr. di noci sgusciate
  • 230 gr. di farina + un cucchiaino
  • 90 ml di olio evo
  • 60 gr. di zucchero semolato
  • 60 ml di spremuta di arancia
  • mezzo cucchiaino di scorza di arancia (assicuratevi che non sia trattata con la cera)
  • 60 ml di vino bianco
  • 20 ml di grappa bianca
  • 1 cucchiaino raso di baking powder
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • ½ cucchiaino di cannella in polvere
  • un pizzico abbondante di chiodi di garofano in polvere

Procedimento: (preparazione 20 min. – cottura 50 min.)
Mettere in ammollo l’uvetta in una tazza di acqua per mezz’ora. Trascorsa questa, scolare e mettere su un canovaccio per far asciugare. Tritarla al coltello grossolanamente e mettere da parte.
Pestare le noci grossolanamente nel mortaio, metterle in una ciotolina e aggiungere l’uvetta tritata. Spargere sopra un cucchiaino di farina e mescolare bene. La farina aiuta a distribuire uniformemente uvetta e noci nell’impasto.

Setacciare la farina con il baking powder.

Versare in una ciotola l’olio e lo zucchero e sbattere bene con la frusta a mano. Unire il vino e la grappa bianca. Far sciogliere il bicarbonato nella spremuta di arancia sopra la ciotola perché rischia di strabordare e versarvi la spremuta e la scorza di arancia.
Aggiungere la cannella e i chiodi di garofano e mescolare. Aggiungere l’uvetta con le noci, mescolare e versare la farina in 2 – 3 volte. Mescolare bene con una spatola per amalgamare tutti gli ingredienti.

Accendere il forno a 180 gradi modalità statica.

Oliare la teglia e versare dentro il composto. Livellare bene e infornare per circa 40 – 50 minuti nel ripiano di mezzo. Prima di togliere dal forno fare la prova stecchino. Infilzare uno stecchino nella torta. Se esce pulito la torta è pronta. Diversamente cuocere ancora per qualche minuto.
Se vedete che scurisce troppo, coprite la teglia con carta di alluminio e continuate la cottura.
Togliere dal forno, lasciare raffreddare completamente, cospargere dello zucchero a velo e servire insieme a una tazza di tè, di caffè filtro o anche di qualche vino da meditazione.



7 commenti:

Vita ha detto...

Σ'ευχαριστώ για την εμπιστοσύνη! Πολλά φιλιά!

Irene ha detto...

@vita
a ma ego apo panta se empistevomai!!! :)
filakia

Ruli ha detto...

Perfetta per noi. Copiata, grazie.

Ruli ha detto...

Oggi l'ho fatta con gran soddisfazione. E' squisita. Grazie ancora per la ricetta.

Irene ha detto...

@ruli
ma grazie a te. sono veramente felice

Chiara ha detto...

vedo con gran piacere che i contatti Grecia-Trieste continuano,se la mia amica Ruli/Daniela ha apprezzato non mi resta che mettere questo dolce nell'elenco dei "Dolci da fare", grazie ! un bacione

Irene ha detto...

@magari se ti piace lo metti nel menu del tuo b&b che per inciso ho letto delle bellissime recensioni.

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