Il modo tradizionale per prepararli è
uno unico, con alcune varianti. Con uovo o senza, è quella più
importante e sostanziale. Le mandorle possono essere spellate oppure
utilizzate con la pellicina. Il liquore può essere brandy, o
amaretto; alcuni usano l'ouzo, che io per ora almeno non ho ancora
provato. La spruzzata con acqua di rose prima di cospargerli di
zucchero a velo, è praticamente obbligatoria per rispettare la
tradizione, ma si può anche omettere se non piace quel profumo nei
dolci.
Capitolo burro: Come vedrete dalla
ricetta, i kourabiedes sono praticamente dei frollini e richiedono
tanto burro. In passato quello più utilizzato era il burro di
pecora, animali allevati maggiormente in Grecia, data la
conformazione del suo territorio.
Ha un aroma caratteristico e delle note
particolari che restano al palato e per questo alcuni preferiscono
usare il burro vaccino. Personalmente trovo che il burro di pecora
conferisce esattamente quel aroma tipico dei kourabiedes
tradizionali e ho utilizzato proprio questo. L'ultima volta che sono
stata ad Atene ho comprato un vasetto e l'ho tenuto apposta per
questo uso.
Ovviamente non essendo facile trovarlo
in Italia, usate pure tranquillamente il burro vaccino. E' quello che
usano tanti anche in Grecia, cedendo alla modernità!!!!
Ingredienti: (per circa 20 kourabiedes)
- 70 gr. di mandorle sgusciate
- 200 gr. di burro
- 15 gr. di zucchero a velo
- 1 tuorlo
- 1 cucchiaino da tè di baking powder
- 1 cucchiaino da tè di essenza di vaniglia
- 15 ml di liquore (amaretto, brandy)
- 250 – 260 gr. di farina 00
Per la finitura:
- acqua di rose
- abbondante zucchero a velo
Procedimento: (preparazione 20 min. –
cottura 20 - 25 min.)
Le mandorle vanno usate con la
pellicina. Se proprio volete potete toglierla, ma la tradizione le
vuole con.
In una padella antiaderente e senza
aggiunta di grassi tostare le mandorle per un paio di minuti
mescolando ogni tanto finchè non diventino marroncine. Pestarle
grossolanamente nel mortaio. Non ridurli a poltiglia né a farina nel
mixer; la mandorla nei kourabiedes deve avere una certa consistenza, deve sentirsi sotto i denti. Se
non avete il mortaio, mettetele in un sacchetto e pestatele con il
batticarne. Metterle in una ciotolina e tenere da parte.
Setacciare la farina con il baking
powder.
In una ciotola capiente mettere il
burro ammorbidito e lavorarlo con la frusta elettrica finchè non
diventi quasi una crema. Aggiungere lo zucchero a velo e continuare
con la frusta. Tenete presente che il segreto che rende i kourabiedes
friabili sta nella quantità di tempo che si lavora il burro. Diciamo
che almeno 8 -10 minuti sono d’obbligo. Se avete la planetaria usate questa.
Versare metà della farina e mescolare
delicatamente per incorporarla nel burro. Aggiungere il tuorlo,
l’essenza di vaniglia, il brandy e il resto della farina. Mescolare
sempre delicatamente e infine unire le mandorle tritate. Impastare velocemente per amalgamare gli ingredienti ma senza lavorare troppo l’impasto.
Giusto il tempo per unire tutti gli ingredienti e poter formare i
kourabiedes.
Accendere il forno a 170 gradi,
modalità statica, resistenze accese sopra e sotto.
Rivestire una teglia con carta forno.
Formare delle palline di circa 30 gr. cad. e premere leggermente con il pollice per creare un
leggero incavo. L’incavo serve per raccogliere meglio lo zucchero a
velo.
Infornare nel ripiano di mezzo e
cuocere per circa 20 - 25 minuti. Dico circa perché il tempo di cottura
dipende sia dal forno che dalle dimensioni dei kourabiedes. Non
devono assolutamente scurirsi, devono essere appena imbionditi, quasi
pallidi.
Toglierli dal forno e lasciarli raffreddare completamente.. Appena tolti dal forno vi
sembreranno molto morbidi e molto friabili, sul punto di rompersi.
Non cadete però nella tentazione di prolungare la cottura,
altrimenti si induriscono e diventano come biscotti. Loro invece
devono essere fragranti e friabili, sciogliersi in bocca. Si
induriranno naturalmente, una volta raffreddati.
Quando saranno freddi, spruzzarli con un pò di acqua di rose. Usate un vaporizzatori, oppure mettere qualche goccia nei vostri palmi e agitarli sopra i kourabiedes.
Prendere una
ciotola che possa e versare dentro abbondante zucchero a velo. Metterci pochi kourabiedes alla volta, quelli che ci stanno senza forzature e
rotolarli dentro lo zucchero.
Man mano che li
togliete dalla ciotola, metterli sul piatto di portata e creare uno
strato con quelli che ci stanno. Con un colino o uno spargifarina
coprirli di ulteriore zucchero a velo. Sistemare sopra un altro
strato e coprirli di zucchero a velo. Ripetere fino a finire la
vostra montagna di palle di neve!!!
Copriteli con della carta di alluminio
perché tendono ad assorbire umidità e perdere in fragranza.
Si conservano bene per 3 – 4 giorni.
4 commenti:
Devono essere molto buoni ed in questo periodo qualcosina di dolce pilucco anch'io faccio finta di niente.... poi ritorno al solito ...non devo.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo a te e Famiglia un abbraccio forte,
@Edvige
si, sono molto buoni. anche io come te qualcosa pilucco ma cerco di tornare subito nei ranghi!!!
Buone Feste cara, ricambio gli auguri di cuore.
un abbraccio
irene
Complimenti !! Leggo sempre le tue originali ricette .Saluti cari
@laura
ti ringrazio tanto.
un saluto anche a te.
Posta un commento