Il digiuno quaresimale che precede la
Pasqua che prevede l'astinenza da carni, latticini e uova ma in alcuni giorni anche dall'olio è quello
più sentito. Anche chi generalmente non segui e dettami della chiesa
in un qualche modo emotivamente sente di dover aderire, sia pure per
un breve periodo se non per tutti i 40 giorni canonici.
Tanta abbondanza e grazia di Dio, ma d'altronde è festa.
Seguono poi subito dopo 40 giorni di magro....
Il piatto che propongo oggi,
adattissimo per il Lunedì della Purificazione, è uno dei piatti
successo del Kafeneio “Ermìs” a Mytilini, nell'isola di Lesbo.
Ingredienti: (per 4)
- 1 kg di seppie
- 100 ml di aceto di vino bianco
- 50 ml di vino bianco
- gli aghi di un rametto di rosmarino tritati
- sale
- pepe bianco macinato fresco
- farina per infarinare + 1 cucchiaio
- olio di arachidi
Procedimento:
Per prima cosa pulire le seppie,
lavarle bene e se sono grandi tagliarle a pezzi di 3 cm. Se sono
piccole lasciatele pure intere. Asciugarle con carta assorbente e
infarinarle leggermente.
Versare dell'olio di arachidi in una
padella e friggere poche alla volta le seppie infarinate per un
minuto, un minuto e mezzo.
Toglierle dalla padella e adagiarle su
carta assorbente.
Togliere l'olio dalla padella
lasciandone pochissimo e versare un cucchiaio di farina. Mescolare e
far rosolare fino a un colore biondo chiaro, mezzo minuto circa.
Versare l'aceto e il vino, unire le
seppie, scuotere la padella per distribuire la salsa, abbassare la
fiamma al minimo aggiungere il rosmarino tritato, salare e macinare
del pepe.
Cuocere per 4 minuti, ritirare dal fuoco e servire con del riso pilaf e insalata verde.
4 commenti:
Ciao ho preso nota perchè per seppie seppioline e tutti di questa linea... di ricette ne ho poche a casa piacciono solo a me e questa solo per me e semplicissima. Buona fine settimana.
@edvige
fanne poche, solo per te e se ti chiedono non dargliene!!! :)
un abbraccio
buona domenica
ricetta che trovo molto affinata nella sua semplicità, la segno ! Buona settimana, un abbraccio
Che buone! Il vino e l'aceto in poco olio di frittura mi hanno ricordato in parte i nostri sardoni in savor. Grazie, copiato.
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