Dato però che non tutti sono in grado di arrotolare le foglie di vite, perchè richiede una buona manualità e parecchia esperienza, vi dò l'alternativa. Fosse ancora in auge l'espressione "destrutturato" avrei chiamato il risotto "dolmadakia destrutturati". Più semplicemente lo chiamo "risotto alle foglie di vite".
Utilizzare foglie di qualità è indispensabile per questo risotto dal sapore deciso ma anche delicato allo stesso tempo. Scegliete quelle piccole e tenere scartando quelle grandi con nervature se dovessero esserci. Il sapore c'è tutto!!!! Fatelo! Oltre che deliziose, le foglie di vite hanno molte proprietà benefiche.
Ingredienti: (per 2 persone)
- 150 gr. di riso per risotto (carnaroli, arborio, vialone o altro di vostra scelta)
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 15 foglie di vite
- 1 porro piccolo (solo la parte bianca)
- 1 cipollotto con le foglie verdi
- aneto tritato
- la scorza e il succo di mezzo limone (biologico)
- sale
- pepe nero macinato fresco
- 3 cucchiai di olio evo
Procedimento: (preparazione 15 min. - cottura 30 min.)
Se avete le foglie di vite fresche,
tagliare il gambo, lavarle e scottarle per 2 minuti in acqua
leggermente salata. Scolare e lasciare raffreddare. Se invece sono in
salamoia metterle in acqua fredda in ammollo per 10 minuti,
sciacquare e asciugare. Tagliare il gambo. Che siano fresche o in
salamoia, a questo punto tritarle molto grossolanamente e tenere da
parte. Pulire il porro e il cipollotto,
lavarli, asciugarli e tagliarli a rondelle.
Versare l’olio in un tegame e stufare lentamente il porro con il cipollotto. Quando saranno appassiti unire le foglie di vite e l’aneto tritato, macinare del pepe nero e cuocere a fiamma molto bassa per quindici minuti; all’occorrenza aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda.
Versare l’olio in un tegame e stufare lentamente il porro con il cipollotto. Quando saranno appassiti unire le foglie di vite e l’aneto tritato, macinare del pepe nero e cuocere a fiamma molto bassa per quindici minuti; all’occorrenza aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda.
Tostare il riso a secco in una
casseruola finchè i chicchi diventano tanto caldi da non poterli
tenere tra le dita. A questo punto versare il vino e far evaporare buona parte dei liquidi.
Cuocere il riso versando a mestolate acqua calda leggermente salata. Dico
leggermente perché se usate foglie di vite in salamoia restano
abbastanza salate e comunque a salare c’è sempre tempo! A metà
cottura (10 minuti circa) versare nel riso il condimento e continuare
versando sempre l’acqua a mestolate. Qualche minuto prima di fine
cottura aggiungere la scorza e il succo di limone e aggiustare di
sale. Ritirare dal fuoco, lasciare che riposi per 10 minuti.
Servire tiepido con degli spicchi di
limone e pepe nero a parte e accompagnato dallo tzatziki.
6 commenti:
hai avuto un'idea molto originale Irene, cercherò le foglie di vite, ricordo di aver visto delle scatolette simili a quelle del tonno, devo solo ricordarmi dove....Un abbraccio
Ahhh ricordo benissimo quei buonissimi involtini con le foglie di vite.. ma l'idea di farne un risotto mi attira di più.. eccerto è più facile e veloce!!!! :-**** un baciottone
mio papà è un viticultore, gli chiedo subito di portarmi delle belle fogliettine tenere! non crederà ai suoi occhi quando gli preparerò questo bel risotto...
grazie Irene, davvero un'idea geniale :)
Una bellissima idea! proverò a farlo. Amo i dolmades e pare anche che li prepari molto bene, a detta di tutti i miei amici. Tra l'altro, le foglie di vite le raccolgo in giro, anche quelle di vite selvatica e faccio la cernita direttamente sulla pianta e ho da poco tempo alcune piccole viti in un fazzoletto di terra
nella casa al mare di mia sorella.
Ho una vite piantata in un vaso ma per il momento ha tre piccolissime foglie..per cui invidio sia chi che ne ha una di dimensioni normali in giardino, sia chi le trova al supermercato ;-) Ottima versione, più semplice da preparare ma non per questo meno gustosa! Un caro saluto e un abbraccio
nice idea
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