C'è chi preferisce
spiccatamente l'uno o l'altro; personalmente ho una leggera ma non
spiccata preferenza verso i melomakarona che preparo tutti gli anni mentre i kourabies qualche volta si e qualche volta no.
Forse sono stata
condizionata da questa lagna di un anziano che si lamenta per la caduta in disgrazia del kourabies con il pretesto che sporca, ma in realtà perchè le
nuove generazioni non riescono più a farlo. E non riescono perchè “il
burro della vostra epoca è sofisticato, come la vostra politica, i
vostri amori, le vostre idee, la vostra vita. Il vostro zucchero è
ridicolo. E la vostra donna, la donna della vostra epoca... non sta
nella sua cucina. Sta al pianoforte o in via Ermou” (la via più
commerciale di Atene ndr).
Eccettuato il riferimento sulle donne che nessuno più si sognerebbe di sgridare perchè sono uscite dalla cucina, la lagna potrebbe tranquillamente essere riferito ai giorni nostri; invece è stato pubblicato nel 1904 sul
giornale “Scrip" a firma dello scrittore Zacharias Papantoniou e
il vecchio brontolone si ricorda i kourabiedes della sua gioventù, ai
tempi del re Ottone.
A dispetto delle lagne però, i kourabiedes hanno fortunatamente resistito e difatti il dilemma mi
si è ripresentato anche quest'anno!
Intanto comincio con i
melomakarona e poi si vede! la ricetta è di Akis (giovane chef molto
seguito, vincitore del primo Masterchef Grecia). L'ho provata e devo dire che è perfetta. I melomakarona sono sciroppati alla perfezione e restano friabili. Si possono conservare per una decina di giorni chiusi in una scatola di latta oppure sotto la cloche.
La lagna del vecchio è tratto dal blog di Sarantakos “le parole hanno la loro storia”.
La lagna del vecchio è tratto dal blog di Sarantakos “le parole hanno la loro storia”.
Ingredienti:
Sciroppo:
- 400 gr. di zucchero semolato
- 250 ml di acqua
- 50 gr. di miele (io ho optato per un millefiori)
- 1 bastoncino di cannella
- 2 chiodi di garofano
- 1 arancia tagliata a metà
Impasto:
Composto I.
- 200 ml di spremuta di arancia
- 200 ml di olio di semi (io ho messo di arachidi ma va benissimo di girasole o di mais)
- 90 ml di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaino raso di cannella in polvere
- ¼ di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- un pizzico di noce moscata
- un cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
- la scorza grattugiata di un'arancia
Composto II.
- 500 gr. di farina 00
- 100 gr. di semolino
Per la finitura:
- un filo di miele
- una decina di noci pestate nel mortaio
Procedimento:
Prima di tutto
preparare lo sciroppo che deve essere fatto almeno 3 ore prima dei
biscotti perchè abbia il tempo di raffreddarsi completamente.
Mettere in un
pentolino l'acqua, lo zucchero, il bastoncino di cannella, i chiodi
di garofano e metà arancia. Far bollire per 2-3 minuti finchè lo
zucchero non sia completamente sciolto. Ritirare dal fuoco,
aggiungere il miele, mescolare bene e lasciare da parte.
In una ciotola
versare tutti gli ingredienti del composto I e amalgamare bene con
una frusta.
Unire le farine
del composto II in una ciotola capiente e versarvi il composto
liquido. Mescolare delicatamente con le manie lavorare l'impasto
velocemente, per una decina di secondi.
A questo punto
accendere il forno a 190 gradi.
Formare i
melomakarona con porzioni di impasto di 30 – 35 grammi facendo dei
salsicciotti di 6-7 cm di lunghezza e appiattirli leggermente.
Volendo, decorarli con una forchetta oppure premendoli leggermente
sui fori grandi di una grattugia, oppure come fa Akis sulla
schiumarola a ragno.
Adagiarli sulla
teglia rivestita di carta forno e cuocere per circa 25 minuti fino a
doratura.
Appena tolti dal
forno tuffarli subito nello sciroppo freddo, lasciarli in immersione
per una decina di secondi e toglierli con la schiumarola.
Sistemarli
ordinatamente su piatto di portata, irrorare con un filo di miele e
cospargere le noci.
11 commenti:
Questi biscotti devono essere una squisitezza!
veramente squisiti! forse la miglior ricetta che abbia provato finora.
confesso di non aver mai mangiato i melomakarona ma i kourabiedes diverse volte, qui a Treste facciamo una ricetta simile a quella greca e immagino che la cosa non ti stupisca vero Irene ?
Allora mi segno questa ricetta. Devono essere deliziosi !!!!! Un caro saluto.
Virginia
@chiara
no!! da quando ho saputo grazie a te della comunità ellenica di Trieste non mi stupisco più!!
un bacio
@virginia
infatti; e restano friabili nonostante siano stati immersi nello sciroppo. la ricetta del ragazzo merita!
un abbraccio
Questi biscotti sono strepitosi, grazie della condivisione, annoto la ricetta!!!!
Uh mamma devono essere buonissimi!! Segno e spero di avere il tempo di prepararli prima delle feste!! Grazie, a presto! Elena
Questo è un dolce che mangiavo a Belgrado spessissimo e mi piace da morire ! Da noi si chiamano urnasice...ma esistono anche gurabije 😊 I Balcani...non li ho mai fatti però. Se li faccio e invio la foto a mia mamma, lei sviene. Sto scoprendo tantissime cose sul tuo blog e mi piacciono !!
Ciao, avevo letto che si inserisce anche il cognac in questi dolci, è vero o è solo una modifica dalla ricetta originale?
@dolcipassion
lo puoi fare tranquillamente. la ricetta in genere non lo prevede ma in realtà una ricetta rigidamente codificata non esiste. alcuni lo aggiungono senza per questo tradirne l'essenza del dolce.
Ma che meravigliosa ricetta, non li avevo mai sentiti. Grazie per averli condivisi!! Buon anno, Monia.
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