I maglioni non si tirano più fuori, il
freddo non più quello di una volta e le case non sono più fredde
come una volta.... anche se di questa ultima affermazione non sono
più così sicura.....
Le incertezze sono tante e fanno paura
ma altrettante sono le certezze che rassicurano!
Le melagrane e le castagne compaiono
ancora, un po' meno le mele cotogne ma per me fanno rima con
l'autunno e non c'è possibilità che le trovi e non le compri!
Per mangiarle a crudo (e si, ognuno ha
i suo vizi...), per accompagnare i formaggi, per fare la cotognata o
per cucinarle con il maiale!
Questa ricetta che somiglia
sorprendentemente alla mostarda mantovana è un classico che tutti
facevano una volta. Rientra nella categoria “glyka koutaliou”,
cioè frutta candita che si serve nel piattino e accompagna il caffè
ma è squisita anche nello yogurt o per accompagnare formaggi semi
stagionati.
Ingredienti:
- 2/3 mele cotogne (500 gr. di polpa)
- 350 gr. di zucchero semolato
- 150 ml di acqua
- mezzo cucchiaino scarso di essenza di vaniglia
- il succo di due limoni
- una manciata di mandorle pelate a filetti
Procedimento:
Riempire una bacinella di acqua e
versare il succo di un limone. Lavare le mele cotogne, pelarle,
tagliarle in 2 pezzi e ogni pezzo in altri 2 e pulire da semi e parti
dure. Tagliare la polpa a striscioline, alla julienne per intendersi,
e tuffarle nell'acqua acidulata.
Prendere una pentola e versare l'acqua
e lo zucchero. Portare a ebollizione e far bollire per 10 minuti.
Scolare le mele cotogne dall'acqua acidulata e versarle nello sciroppo dopo che sono
trascorsi i 10 minuti di bollitura.
Cuocere a fiamma dolce per 30 minuti girando 2-3 volte. Aggiungere le mandorle e l'estratto di vaniglia e cuocere per altri 30 minuti o comunque finchè le mele cotogne non diventino morbide ma ovviamente non disfatte.
Cuocere a fiamma dolce per 30 minuti girando 2-3 volte. Aggiungere le mandorle e l'estratto di vaniglia e cuocere per altri 30 minuti o comunque finchè le mele cotogne non diventino morbide ma ovviamente non disfatte.
A questo
punto fare la prova piattino per verificare la consistenza dello sciroppo. Mettere un piattino nel freezer per 2
minuti, toglierlo e versarvi sopra un cucchiaino di confettura.
Inclinare; se la confettura è pronta scivola ma con difficoltà. Se
invece scivola via velocemente vuol dire che ha bisogno di essere ulteriormente addensata, pertanto continuare la cottura fino ad arrivare alla densità giusta.
Al contrario se non scivola per nulla, vuol dire che è stata addensata eccessivamente. A questo punto versare qualche cucchiaio di acqua e cuocere fino a consistenza giusta.
Se la prova piattino non vi piace e preferite il metodo scientifico e infallibile usate un termometro. Al raggiungimento dei 105 gradi è tutto pronto!!!
Al contrario se non scivola per nulla, vuol dire che è stata addensata eccessivamente. A questo punto versare qualche cucchiaio di acqua e cuocere fino a consistenza giusta.
Se la prova piattino non vi piace e preferite il metodo scientifico e infallibile usate un termometro. Al raggiungimento dei 105 gradi è tutto pronto!!!
Verso fine cottura versare il succo
dell'altro limone, cuocere ancora per 2 minuti e ritirare dal fuoco.
Versare ancora bollente in vasetti
sterilizzati, chiudere e capovolgere fino a completo raffreddamento.
Una volta aperti, tenere in
frigorifero.
6 commenti:
Questa ricetta capita a fagiolo visto che ho tante mele cotogne da consumare, molte grazie ;)
Giulia ti invidio!!! io faccio fatica a trovarle e di ricette ne ho tante!!!!
non ho più certezze climatiche,oggi 8 novembre la costiera triestina era piena di gente distesa a prendere il sole in costume e qualcuno ha fatto il bagno...almeno le mele cotogne non riservano sorprese, buonissime !
Sai che le ho fatte Irene, spero di pubblicare per domani ;)
@giulia
ah, bene bene!!!! spero ti siano piaciute!
Moltissimo!
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