30/05/15

tsigareli corfiata


erbe spontanee stufate: ricetta corfiata
Quando qualcosa diventa moda, non è più innovazione. E' già entrato nel linguaggio comune, si è codificato e classificato, diventando potenzialmente oggetto o usanza di massa. L'innovazione è intuito che crea tendenza per diventare alla fine moda.
Ora è chiaro che non sempre si tratta di scoperte nuove, la maggior parte delle volte si tratta di riscoperte, usanze abbandonate e dimenticate che qualcuno tira fuori dal dimenticatoio e le ripropone in chiave moderna, magari ribattezzandole con un nome più cool!!!

E così, mentre mia mamma in primavera andava a erbe, ora si va a foraging! Non so a chi va il merito, forse a Retzepi, di aver fatto diventare moda l'antichissima usanza di raccogliere le erbe spontanee, chiunque sia comunque, chapeau! Almeno questa è una moda gastronomica che si può seguire senza dover accendere un mutuo!
Si tratta sostanzialmente di questo: si prende la mamma o la nonna che con l'età probabilmente non può più chinarsi ma in compenso conosce e riconosce le erbe commestibili, si va in montagna, in campagna, in gita insomma, muniti di borse di tela e di coltello e forbice e si comincia la raccolta. In alternativa si va al mercato e ci si arrangia con quello che trova.
Quest'ultimo è il mio caso! Sono andata al mercato e ho comprato le erbe che ho trovato per preparare questo meraviglioso piatto corfiata.

I corfioti sono inguaribili consumatori di paprika e la mettono un po' ovunque in grandi quantità, quindi non bisogna stupirsi se in un piatto isolano si trova la paprika. D'altronde, la cucina delle isole dello Ionio è molto diversa dalla cucina delle isole dell'Egeo!
Il piatto prende il nome dal verbo “tsigarizo”, far saltare, e si prepara con erbe spontanee, quelle che si trovano nei vari luoghi e nelle varie stagioni, quindi non c'è una versione univoca. Inoltre, alcuni mettono anche delle patate, altri omettono il pomodoro etc.
Questa è la mia versione, cui ho aggiunto l'uovo per arricchirlo. Accompagnato con del buon pane è una meraviglia!!!
Per la versione originale invece, omettere l'uovo e accompagnare con qualche oliva e sempre un buon pane! Sempre una meraviglia è!

tsigareli: specialità corfiata
Ingredienti:
Per lo tsigareli:
  • 1 mazzetto di bietole
  • 1 mazzetto di cicoria
  • 1 mazzetto di tarassaco
  • 1 mazzetto di ortiche
  • 2 porri piccoli oppure uno grande (solo la parte bianca)
  • 2 cipollotti (solo la parte bianca)
  • uno spicchio di aglio tritato
  • aneto tritato
  • prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
  • un cucchiaino di paprika dolce
  • peperoncino piccante a piacere
  • sale
  • olio evo
Per le uova in camicia:
  • tane uova quanti sono i commensali (e qualcuno in più in caso di rottura del tuorlo)
  • un pizzico abbondante di sale grosso
  • un cucchiaio di aceto bianco
  • pepe macinato fresco
Procedimento:
Pulire tutte le erbe e lavarle scrupolosamente più e più volte. Così come sono, senza scolarle, metterle in una grande padella e farle appassire a fuoco basso girando con un cucchiaio di legno ogni tanto senza aggiungere acqua. L'acqua che contengono insieme all'acqua che hanno trattenuto durante il lavaggio è sufficiente per farle appassire. Salare leggermente e scolare, tenendo i liquidi che hanno rilasciato. Metterle sul tagliere e tagliarle riducendole a pezzi più piccoli.
Lavare i porri, scartare la parte verde e tagliarli a rondelle sottili. Lavare i cipollotti, scartare le foglie verdi, e tagliarli a rondelle. Lavare e tritare l'aneto e il prezzemolo, sbucciare e tritare lo spicchio di aglio.

Velare il fondo di una grande casseruola con dell'olio evo, mettere i porri e i cipollotti e far stufare a fuoco lento. Aggiungere lo spicchio di aglio, far appassire e a questo punto unire le erbe. Far insaporire bene bene mescolando tre quattro volte con il cucchiaio di legno. 

Versare il liquido che hanno rilasciato le erbe in un bicchiere e diluirvi il concentrato di pomodoro. Versarlo sulle erbe, aggiungere la paprika e il peperoncino, mescolare, coprire e cuocere per circa quindici minuti. A questo punto aggiungere l'aneto e il prezzemolo, controllare il sale, coprire e continuare la cottura per altri 5 minuti o comunque finchè le erbe non siano tenere ma che tengano un poco al dente.
Ritirare dal fuoco e lasciare intiepidire.

Per le uova in camicia:
Mettere a bollire dell'abbondante acqua in un pentolino. Rompere un uovo alla volta in una tazza, stando attenti che non si rompa il tuorlo. In tal caso destinare quell'uovo ad altri usi e prendere un altro. 
Quando l'acqua bolle, versare il sale e l'aceto. Prendere un cucchiaio e girandolo velocemente in senso orario nell'acqua che bolle creare un vortice. Versare attentamente l'uovo nell'acqua e lasciare cuocere finchè l'albume non si rapprende,oppure un po' di più se preferite le uova più rapprese, come nel mio caso. 
Togliere con una schiumarola, sistemare attentamente su un piatto e cuocere allo stesso modo tutte le uova.

Per servire, mettere in ogni piatto una porzione di erbe e adagiarvi sopra un uovo. Macinare del pepe nero su ogni uovo.

tsigareli corfiata con uovo in camicia




5 commenti:

Letiziando ha detto...

spettacolare "nido" vegetale saporito e piccantello, nonchè "robusto" grazie alle uova... che pima o poi dovrò provare anch'io a mettergli la camicia ;-)

buona serata

Chiara ha detto...

adoro la semplicità greca, i piatti sono sempre e comunque saporiti, buona Festa Irene, un abbraccio

Ruli ha detto...

Che peccato non conoscere le erbe di campo! Questi sono i piatti più semplici, ma quanto buoni e salutari...

Anonimo ha detto...

Si dice corfioti

Anonimo ha detto...

Si dice corfioti

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