Ma per quante pites abbia mangiato nella mia vita, e sono
veramente tante e di tutti i tipi, la makaronopita mi mancava e non perché non
l’avessi mai sentita. Era l’abbinamento pasta fillo/pasta a non convincermi sembrandomi sostanzialmente della stessa cosa combinata in modo diverso con un eccesso di farinacei.
Sbagliavo e sono felice di essermi ricreduta. La
makaronopita con la fillo è entrata a
pieno titolo nel mio repertorio di pites e qui propongo questa ricca versione per il pranzo di Natale. Sembra
laboriosa ma non lo è. In fondo si tratta di un ragù e di una besciamella!
Ingredienti:
Per il ragù di carne:
-
250 gr. di carne macinata (io ho utilizzato il
reale di vitellone macinato due volte)
-
1 carota piccola
-
½ gambo di sedano
-
1 cipolla bianca piccola
-
1 spicchio di aglio
-
1 tazzina da caffè di vino bianco
-
2 foglie di alloro
-
1 tazza da thè di passata di pomodoro
-
4 cucchiai di olio evo
-
sale
-
pepe
-
un pizzico di cannella
Per la pasta fillo:
-
100 gr. di farina per tutti gli usi
-
1 cucchiaio di olio evo
-
mezzo cucchiaino di grappa o vino bianco
-
circa mezza tazzina da caffè di acqua tiepida
-
olio evo per oliare le sfoglie
-
farina extra per infarinare la spianatoia
Per la besciamella:
-
30 gr. di farina
-
30 gr. di burro
-
mezzo litro di latte intero
-
sale
-
pepe bianco macinato fresco
-
una grattatina di noce moscata
In più:
-
160 gr. di pasta (io ho usato le hilopites, una
pasta greca con uova e latte, ma vanno benissimo le penne, le mezze penne, i bucatini, i garganelli)
-
abbondante pecorino grattugiato
-
sale grosso per la cottura della pasta
Procedimento:
Ragù:
Per prima cosa preparare il ragù. Pelare la carota, lavarla e asciugarla insieme
al gambo di sedano. Sbucciare la cipolla e lo spicchio di aglio e preparare il
battuto tritando al coltello tutte le verdure. Versare l’olio in una casseruola
e rosolare a fiamma vivace la carne finchè non abbia cambiato colore e
evaporata l’acqua. Abbassare la fiamma, unire alla carne le verdure e far appassire
lentamente, mescolando ogni tanto. Sfumare con il vino bianco, alzare un poco
la fiamma e lasciare evaporare l’alcool per un paio di minuti. Diluire la
passata di pomodoro in poca acqua calda e versarla nella casseruola. Mescolare,
aggiungere le foglie di alloro, il sale, il pepe macinato fresco e la cannella.
Coprire e lasciare cuocere per mezz’ora a fiamma bassa. Spegnere, togliere le
foglie di alloro e lasciare raffreddare.
Pasta fillo:
Versare la farina sulla spianatoia, aggiungere l’olio, la
grappa o il vino e pochissima acqua. Impastare a lungo, aggiungendo pian piano l’acqua fino a
ottenere un impasto elastico e abbastanza sodo.
Formare una pallina, coprire e lasciare riposare per mezz’ora.
Per la besciamella:
Preparare un roux chiaro facendo sciogliere in un pentolino
30 gr. di burro e aggiungendo la farina. Mescolare per evitare che si formino
dei grumi e cuocere finchè non raggiunga un colore biondo. Versare il latte
tutto in una volta, salare, macinare del pepe bianco, grattugiare un poco di
noce moscata e cuocere la besciamella
mescolando fino al raggiungimento della consistenza desiderata che non deve
essere molto densa. Diciamo che in giro di un quarto d’ora dovrebbe essere
pronta.
Per la pasta:
Lessare la pasta in abbondante acqua salata per la metà del
tempo indicato sulla confezione. Sostanzialmente deve essere semi-cotta. Scolare,
versare in un’ insalatiera, aggiungere il ragù e la besciamella. Spargere abbondante pecorino romano grattugiato
e mescolare bene. Coprire e lasciare
raffreddare.
Assemblamento:
Prendere l’impasto e
dividerlo in 6 pezzi. 3 pezzi devono essere leggermente più grandi, o più
pesanti se si vuole pesarli sulla
bilancia.
Infarinare la spianatoia e il mattarello, prendere un pezzo
alla volta e tirarlo in una sfoglia rotonda. Le prime 3 sfoglie che
vanno sul fondo della teglia devono essere più grandi per strabordare.
Oliare una teglia di 23 cm. di diametro e stendere la prima sfoglia. Oliarla con un pennello e proseguire con le altre due. Ogni sfoglia di fillo deve essere oliata, tranne le superficie che sono a contatto con il ripieno.
Stesa la terza sfoglia, versare il ripieno, distribuirlo uniformemente e livellare con il dorso di un cucchiaio. Piegare la pasta che straborda sul ripieno.
Tirare un altro pezzo di pasta nelle dimensioni della teglia e coprire il ripieno. Oliare e proseguire con gli ultimi 2 pezzi.
Oliare anche la superficie della makaronopita e incidere con un coltello affilatissimo le porzioni senza arrivare al fondo. Serve per far uscire i liquidi dalla nostra pita mentre cuoce al forno, sfiatare insomma ma anche per non sbriciolare la fillo al momento di tagliare per servire.
Oliare una teglia di 23 cm. di diametro e stendere la prima sfoglia. Oliarla con un pennello e proseguire con le altre due. Ogni sfoglia di fillo deve essere oliata, tranne le superficie che sono a contatto con il ripieno.
Stesa la terza sfoglia, versare il ripieno, distribuirlo uniformemente e livellare con il dorso di un cucchiaio. Piegare la pasta che straborda sul ripieno.
Tirare un altro pezzo di pasta nelle dimensioni della teglia e coprire il ripieno. Oliare e proseguire con gli ultimi 2 pezzi.
Oliare anche la superficie della makaronopita e incidere con un coltello affilatissimo le porzioni senza arrivare al fondo. Serve per far uscire i liquidi dalla nostra pita mentre cuoce al forno, sfiatare insomma ma anche per non sbriciolare la fillo al momento di tagliare per servire.
Accendere il forno a 180 gradi e cuocere a forno statico per 50 minuti. Togliere dal forno, lasciare
riposare per almeno 10 minuti, tagliare e servire.
Per 3 - 4 persone
5 commenti:
nemmeno noi abbiamo mai avuto il piacere...ma visto che dovremo consolarci per il rientro, la farò senz'altro!
amelie
una ricetta degna di un pranzo di festa! devo provare a fare la pasta fillo con i consigli che dai nel post dedicato, provo durante le vacanze e ti faccio sapere. Intanto buone feste ed un abbraccio, Laura
@amelie
grazie cara. potrebbe darsi che riesca a consolarvi....!!! :)
un abbraccio
@laura
grazie Laura. Se la fai, fammi sapere mi raccomando.
buone feste anche a te, al figlio, ad Anna e al piccolino!
irene
che buone le pites, per me sono il cibo più caratteristico della Grecia, non vedo l'ora di ritornare la prossima estate , questa la conosco bene ! buona domenica e benvenuta nel club del www, un bacione !
@chiara
hai ragione. è una preparazione che accomuna tutto il paese. ogni parte con le sue peculiarità ma la pita è pita per tutta la Grecia!
Posta un commento