Fino al 1852 i greci non conoscevano il cioccolato e non
conoscevano nemmeno la sua materia prima, il cacao. I dolci che si consumavano fino ad allora erano il
baklavas, i loukoumia, i confetti…
esattamente quelli che si trovavano alla pasticceria il “glykismatopiion”, aperta nel 1841 nel cuore della ancora giovane capitale, tra le vie Eolou e Vissis. E proprio qui è stato prodotto con l’aiuto di un macinacaffè… il primo cioccolato in Grecia da Spyridon Pavlidis, proprietario della pasticceria. Gli ateniesi furono estasiati e meravigliati nel contempo. Com’era possibile che un ex tipografo qual’era Pavlidis fosse riuscito a trovare e importare il cacao in Grecia?
esattamente quelli che si trovavano alla pasticceria il “glykismatopiion”, aperta nel 1841 nel cuore della ancora giovane capitale, tra le vie Eolou e Vissis. E proprio qui è stato prodotto con l’aiuto di un macinacaffè… il primo cioccolato in Grecia da Spyridon Pavlidis, proprietario della pasticceria. Gli ateniesi furono estasiati e meravigliati nel contempo. Com’era possibile che un ex tipografo qual’era Pavlidis fosse riuscito a trovare e importare il cacao in Grecia?
Pavlidis ha conosciuto il cioccolato durante un suo viaggio
in Europa, durante la sua tappa a Napoli e ha capito immediatamente le
potenzialità di questo prodotto. Con molta lungimiranza ha creato un nuovo
dolce per le gole ateniesi che era destinato a cambiare il volto della
pasticceria greca.
Ha avuto quasi subito successo. Nel 1860 ha importato da Parigi il primo
macchinario per la produzione del cioccolato e poco dopo nasce il cioccolato “yghias” (della salute) un cioccolato fondente
dal successo travolgente e duraturo.
Nel 1865 si aggiudica un primo premio
internazionale, la medaglia d’oro a Parigi. Complessivamente il cioccolato viene premiato per ben 19 volte in varie gare nelle città europee più importanti.
Negli anni successivi
lo stabilimento si ingrandisce, si ammoderna e si trasferisce nella sede di via Pireos,
dove si trova tutt’ora. Nel 1988 la dolce
industria è stata acquistata dal gruppo elvetico Jacobs. Dal 1991 fa parte della Kraft.
Ingredienti:
- 200 gr. di cioccolato fondente
- 200 gr. di burro
- 220 gr. di zucchero
- 3 uova
- 1 cucchiaino di baking powder (lievito chimico)
- 120 gr. di farina 00
- 1 manciatina di frutti di bosco secchi (mirtilli, lamponi, bacche di goji)
- brandy per l’ammollo
Per la salsa:
- 100 gr. di cioccolato fondente
- 125 gr. di panna
Procedimento:
Mettere in ammollo nel brandy i frutti di bosco per 1 ora.
Mettere in ammollo nel brandy i frutti di bosco per 1 ora.
Tagliare a pezzi piccoli il cioccolatio e fonderlo a
bagnomaria insieme al burro. Mescolare bene per amalgamare. Sbattere le uova con lo zucchero finchè non
diventano belle spumose.
Setacciare la farina con il baking powder e unirla con movimenti leggeri alle uova. Aggiungere il cioccolato con il burro, scolare i frutti di bosco e unirli al composto mescolando con delicatezza.
Setacciare la farina con il baking powder e unirla con movimenti leggeri alle uova. Aggiungere il cioccolato con il burro, scolare i frutti di bosco e unirli al composto mescolando con delicatezza.
Imburrare e infarinare una teglia di diametro 22 cm, versare
il composto e cuocere al forno a 180
gradi per 30 minuti.
Togliere la torta dal forno e quando si sarà raffreddata
capovolgerla su un piatto. Per la salsa, tagliare a pezzi il cioccolato e
fonderlo a bagnomaria insieme alla panna. Versarla sulla torta distribuendo
uniformemente e lasciare che raffreddi.
5 commenti:
Κολασμενη! (η σοκολατοπιτα!)
Buona giornata cara!
la prossima volta che ritorno in Grecia cerco quella tavoletta, sono curiosissima di assaggiarla ! Come dire di no ad una fetta di torta al cioccolato ? Buona giornata cara Irene, un abbraccio !
Ωχ Παναγίτσα μου, άντε να αντισταθείς σε αυτό το λαχταριστό γλυκό!!
Φιλιά Ειρήνη μου, καλό μεσημέρι!
Con i tuoi racconti imparo sempre qualcosa di nuovo. E anche questa ricetta è molto invitante.
felice giornata
amelie
Preso nota rimando a Pasqua per la cui data forse mi lasciano gustare i dolci....Buona giornata
Posta un commento