Di questa pita che si prepara con variazioni a Tinos, a Cefalonia, nel Peloponneso e verosimilmente un pò ovungue, teoricamente avrei dovuto usare i cuori di carciofo, ma li avevo impanati e fritti e mi erano rimaste le foglie. Quelle interne e tenere che non ho buttato via e avevo congelato.
Tra un risotto e una pita, ho preferito la seconda, anche perché si può mangiare come spuntino, senza bisogno di mettersi a tavola. E che ne ha voglia dopo la tavolata di Natale???
Ho preferito farla vegan. Ma si può omettere il riso (o anche no) e aggiungere un paio di formaggi, di cui uno da grattugia.
Ingredienti:
Per la pasta- 1 tazza di farina per tutti gli usi
- 2 cucchiai di olio evo
- 1 cucchiaio di vino bianco secco
- un pizzico di sale
- 1 tazzina da caffè di acqua tiepida
Per il ripieno:
- le foglie interne e tenere di 10 carciofi tagliate a listarelle
- 2 cipollotti con parte delle foglie verdi
- aneto tritato
- 1 tazzina da caffè di riso (io ho usato l’originario)
- 1 tazzina da caffè di passata di pomodoro
- sale
- pepe nero
- 4 cucchiai di olio evo
Procedimento:
Laviamo i cipollotti e li tagliamo a rondelle. Li mettiamo a soffriggere in una padella con l’olio, a fuoco basso.
Quando saranno appassiti uniamo i carciofi e facciamo insaporire. Aggiungiamo il riso, facciamo insaporire e versiamo il pomodoro diluito in una tazza di acqua. Aggiungiamo sale e pepe nero.
Facciamo cuocere per 7 - 8 minuti. Poco prima di ritirare dal fuoco, aggiungiamo l'aneto e mescoliamo.
Lasciamo raffreddare.
Prepariamo la pasta con tutti gli ingredienti e lasciamo riposare per mezz’ora.
Dividiamo l’impasto in due e apriamo due sfoglie spesse con il mattarello.Oliamo una teglia, stendiamo la prima sfoglia e versiamo il ripieno. Copriamo con la seconda e bucherelliamo con una forchetta. Se desideriamo versiamo sopra del sesamo.
Inforniamo a 190 gradi e cuociamo per 1 ora.
Nota: Gli ingredienti sono per una teglia di 23 cm. di diametro
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