06/10/21

hilopitaki con pomodorini e feta

 

Hilopites e hilopitaki o toutoumàkia come si chiamano questi ultimi, sono delle paste tradizionali tutt'ora molto amate in tutto il paese.  In passato per lo più si preparavno in casa ed era molto frequente vedere le massaie all'opera,  sopratutto quelle che vivevano nelle campagne e avevano le materie prime in abbondanza.

Impasto  con farina, latte e uova, taglio  a hilopites che sono come le tagliatelle ma di varie lunghezze, oppure a hilopitaki che sono come i quadrucci. Successiva stesura per farle essiccare e poterle onservare senza il rischio che ammuffiscano. Letti, tavoli, qualsiasi superficie libera viene occupata dalla pasta che resta lì distesa per alcuni giorni. Successivamente si raccoglie e si conservata in tessuti di cotone. Federe, lenzuola, tovaglie, tutto serve per accogliere la pasta che  deve durare per tutto l'anno.

Chi fa ormai queste cose non lo so! Forse qualcuno nostalgico o qualcuno che vuole avere il massimo controllo sugli ingredienti.

Io non le ho  mai preparate in casa, ma le compro sempre, ogni volta che vado in Grecia. Le ho comprate anche l'ultima volta che ci sono stata, e ho preparato un saporito piatto che può essere servito come primo oppure come piatto unico accompagnato da verdure  di stagione. 

La cottura della pasta è quella tradizionale. Niente bollitura in litri e litri di acqua  , ma liquidi misurati che vengono assorbito interamente dalla pasta durante la cottura.

Ingredienti: (per 2 persone)

  • 150 gr. di pasta all'uovo corta (quadrucci)
  • 100 gr. di feta
  • 5 – 6 pomodorini (tipo ciliegino, picadilly)
  • 6 – 7 foglie di basilico
  • 1 spicchio di aglio tritato
  • 1 cucchiaio da minestra di doppio concentrato di pomodoro
  • 1 peperoncino tritato (facoltativo)
  • brodo vegetale leggermente salato
  • olio evo
  • sale (moderatamente)

Procedimento: (preparazione 15 min. - cottura 30 min.)

Preparare un brodo vegetale con carota, sedano, cipolla e tenere caldo da parte.

Lavare e tagliare a metà i pomodorini.

Versare 3 cucchiai da minestra in una casseruola che possa andare nel forno (in alternativa una qualsiasi) e aggiungere l'aglio e il peperoncino. Fare imbiondire leggermente l'aglio stando attenti affinchè non bruci. Aggiungere il concentrato di pomodoro e con una spatola grattarlo sul fondo della casseruola per far liberare il suo profumo.

Aggiungere i pomodorini taglilati a metà, versare un mestolo di brodo vegetale, salare leggerissimamente. Coprire e cuocere per 10 minuti.

Accendere il forno a 180 gradi, modalità statica.

Prendere una caraffa millimetrata e versare dentro i 150 gr. di pasta. Annotare il volume. Per esempio 200 ml.

Versare in un piatto la pasta e versare nella caraffa millimetrata brodo per il doppio del volume della pasta.

Se la vostra casseruola può andare in forno, versare il brodo nel sugo e infornare. Viceversa, trasferire il sugo in una pirofila, versare il brodo e infornare.

In entrambi i casi, quando il brodo prende bollore, versare la pasta con attenzione per non scottarsi, mescolare i infornare di nuovo.

Cuocere per circa 20 minuti, finchè il brodo non venga assorbito, tenendo presente che la pasta deve restare all'onda. Se serve, aggiungere un po' di brodo.

Spargere sopra la feta sbriciolata e infornare per altri 3 minuti.

Togliere dal forno e lasciare riposare per un paio di minuti.


 

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