Hanno un nome
curioso ma cosa significhi non è dato da sapere. Alcuni ipotizzano
che derivi dalla parola italiana cucurbita, ma mi convince poco.
Scartando dunque questa ipotesi, il mistero sul nome resta.
Se il nome è un mistero, non lo è affatto la preparazione dei dolcetti che come aspetto richiamano gli struffoli napoletani. E’ molto semplice, basta un rotolo di pasta fillo, un poco di zucchero, olio e voilà la magia!!!!
Per
prepararli alla perfezione però bisogna stare attenti a 3 cose:
prima di tutto di far aderire bene la fillo alla chiusura del
cordoncino per non rischiare che si apra durante la frittura.
Qualcuno usa spargere un poco di farina laddove la fillo è stata
inumidita. In questo modo la sigillatura è pressochè perfetta.
La seconda
cosa cui bisogna stare attenti è la frittura. I bocconcini devono
essere dorati ma non troppo scuri. Se friggono troppo diventa
difficile che riescano ad assorbire lo sciroppo.
In ultimo e
come detto tante altre volte per questo tipo di dolci, lo sciroppo
deve essere freddo e i dolci caldi. Altrimenti si ammollano e
perdono la loro caratteristica e adorabile friabilità!
Ingredienti:
Sciroppo:
- 150 gr. di zucchero
- 150 ml di acqua
- un bastoncino di cannella
- 1 cucchiaio da minestra di succo di limone
- 1 cucchiaino da caffè di essenza di vaniglia (facoltativo)
- 1 cucchiaio da minestra di miele delicato
Pasta
fillo:
- pasta fillo
- olio di semi (sesamo, girasole, arachidi)
- olio per friggere (arachidi)
- granella di pistacchi (facoltativo)
Procedimento:
Sciroppo:
Prima di ogni
altra cosa preparare lo sciroppo perché deve essere completamente
raffreddato al momento di immergere la pasta fillo.
Mettere in un
pentolino tutti gli ingredienti e contare 2 minuti da quando stacca
il bollore. Ritirare dal fuoco, aggiungere il miele, mescolare e
lasciare raffreddare.
Pasta
fillo:
Se la fillo è
surgelata, toglierla dal freezer e lasciare che scongeli nel reparto
frigorifero oppure a temperatura ambiente.
Preparare un
ciotolino con dell’acqua e uno con dell’olio per la pasta.
Srotolare la
fillo, prendere un foglio (coprire gli altri con un panno leggermente
umido) e posizionarlo orizzontalmente sul banco di lavoro. Immergere
il pennello nell’acqua e inumidire la pasta per circa 2 dita sulla
parte alta.
Immergere
l’altro pennello nell’olio e scuotendolo macchiare a leopardo la
fillo.
Prendere un
secondo foglio e posizionarlo sul primo. Ripetere la spennellatura
con acqua e olio.
Piegare una
volta su se stessi i fogli prendendoli dalla parte bassa. Non
piegarli esattamente a metà, lasciare scoperta la parte inumidita
con l’acqua. Piegare una seconda volta lasciando sempre libera la
parte inumidita con l’acqua. Arrotolare formando un cordoncino
stretto avendo cura di posizionare sotto la parte dove si unisce la
fillo che è la parte che è stata inumidita con l’acqua..
Ripetere allo
stesso modo il procedimento fino a formare quanti cordoncini si
desiderano. Calcolare che per ogni cordoncino servono 2 fogli di
fillo.
Prendere un
cordoncino alla volta e con un coltello affilato tagliarli a
bocconcini di circa 1 ½ - 2 cm come si fa praticamente con gli
gnocchi di patate.
Versare
abbondante olio per friggere in un pentolino.
Quando sarà
arrivato a temperatura immergere pochi alla volta i bocconcini di
fillo e friggerli fino a doratura. Mediamente non servono più di due
minuti. Attenzione a non seccarli troppo diversamente non
assorbiranno lo sciroppo.
Una volta
pronti toglierli con la schiumarola e sistemarli su carta assorbente
per far perdere l’olio in eccesso.
Toglierli
dalla carta assorbente e immergerli nel pentolino con lo sciroppo per
1 minuto.
Scolare e
sistemare a montagna su un piatto. Cospargere se si desidera con
granella di pistacchi.
2 commenti:
deliziosi questi struffoli greci !
Eh, sì.. in fondo ognuno è un bocconcino... cosa saranno mai quattro/cinque bocconcini??? ... o qualcuno in più?-- Colgo l'occasione per farti tanti cari auguri per le prossime feste.
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