I greci perlopiù la
comprano nei negozi monotematici “i bougatsatzidika” dove può
capitare di trovare l'artigiano che prepara la pasta fillo tirandola
in aria. E' uno spettacolo che lascia a bocca aperta.
La condizione sine
qua non per fare la bougatsa, ancora più della farcitura è la pasta
fillo. Che deve traboccare di burro, essere tirata in aria, e sottile meno di una
carta velina. A Salonicco e Serres da dove è partita la diffusione
della bougatsa in Grecia, c'erano negozi che preparavano “la
bougatsa del povero”: soltanto pasta fillo cosparsa di zucchero a
velo. Da ciò si comprende l'importanza che ha la pasta per questo
tipo di preparazione.
Noi in Italia
abbiamo soltanto un tipo di fillo ma essendo praticamente
“universale”, vale un po' per tutti gli usi. Se la trovate
quindi, potete tranquillamente prenderla per preparare un dolce
strepitoso. Una crema soffice e profumata di vaniglia avvolta in
pasta fillo croccante e friabile che fa scratch ad ogni morso.
Nella versione
flauti i pezzi sono monoporzione; 3 o 4 bocconi per pezzo al massimo
, che è il modo migliore per servirla.
Trucchetti e segreti
non ci sono, è una ricetta molto semplice ma lussuriosa. Assicuratevi però che
le uova che userete siano freschissime e il burro di ottima qualità.
Se volete usare il
baccello di vaniglia anziché l'essenza, incidete verticalmente il
baccello, raschiate i semini con un coltello e unitevi al latte
quando lo mettete a scaldare. Unitevi anche il baccello e poi
toglietelo una volta scaldato il latte.
Ingredienti: (per 20 pezzi)
- 10 fogli di pasta fillo
- 250 ml di latte intero
- 23 gr. di semolino (quello degli gnocchi alla romana)
- 1 cucchiaio raso da minestra di maizena o farina di riso
- 1 uovo
- 25 gr. di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- scorza di limone
- 1 cucchiaio da minestra di burro
In più:
- zucchero a velo e cannella in polvere per la suprerficie
- burro fuso per la pasta fillo (circa 100 gr)
Procedimento:
Se la vostra pasta
fillo è surgelata tiratela fuori dal freezer e lasciatela scongelare
nel reparto frigorifero.
Crema:
In un pentolino
versare il latte.
Aggiungere lo
zucchero, la scorza di limone e l'essenza di vaniglia.
Scaldare fino al
momento della bollitura senza far bollire.
Versare il
semolino e la maizena in una ciotola e mescolare.
In un altro
pentolino rompere l'uovo, sbattere con la frusta fino a farlo diventare spumoso e versare a pioggia il semolino mescolando sempre
con la frusta.
Quando il latte
sarà caldo, togliere la scorza di limone e versarlo nel pentolino
con il semolino mescolando sempre con la frusta.
Mettere sul fuoco
e cuocere fino a farlo rapprendere. La consistenza deve essere simile
alla polenta.
Aggiungere il cucchiaio di burro e mescolare per farlo sciogliere.
Aggiungere il cucchiaio di burro e mescolare per farlo sciogliere.
Trasferire in una
ciotola, coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.
Pasta fillo e composizione:
Imburrare una
teglia.
Togliere dal
frigorifero la pasta fillo e prendere un foglio. Ricordarsi di
coprire sempre i fogli rimanenti con un tovagliolo perchè non si
secchino a contatto con l'aria.
Posizionare il
foglio della fillo verticalmente sul piano di lavoro e tagliarlo a
metà in modo da ottenere due strisce verticali.
Con il pennello da
cucina imburrare abbondantemente una striscia.
Arrotolare senza
stringere troppo per 3 giri, poi girare i bordi laterali sul
centro.
Finire di
arrotolare fino in fondo alla striscia formando un rotolino.
Sistemarlo sulla
teglia imburrata.
Ripetere con la
seconda striscia e poi allo stesso modo con tutti i fogli della pasta
fillo.
Sistemarli vicini
vicini nella teglia.
Mettere la teglia
in frigorifero per 2 ore perchè il burro si raffreddi e solidifichi. Aiuterà la fillo a diventare più croccante.
Cottura:
Accendere il forno
a 180° ventilato.
Dopo 10 minuti,
quando sarà caldo, togliere la teglia dal frigorifero e infornare.
Posizionare la teglia nello scaffale di mezzo.
Cuocere per circa
50 minuti, finchè la fillo non abbia preso un bel colore dorato.
Togliere dal forno
e lasciare raffreddare senza coprire
per non far ammollare la pasta che deve restare croccante e friabile.
Cospargere con zucchero a velo e cannella in polvere.
SLURP!!!!!
13 commenti:
Ma che buoni! Sono tipo il galatoboureko che adoro. Hai ragione, la qualità del burro è fondamentale. Un ristoratore di Rodi mi diceva che per il galatoboureko usa un burro di capra freschissimo e un piccolo segreto nella crema che naturalmente non mi ha rivelato :-)))
Una vera squisitezza Irene!
Molto, molto golosi, copio subito la ricetta, sono da rifare, grazie!!!!
Oddio che meraviglia! Adoro la pasta fillo e adoro questi dolci. Il ripieno lo trovi golosissimo! Non mi resta che farli 😋
Vorrei proprio vederla farla a mano, lanciarla per aria, chissà che spettacolo!
@nadia
si, questi dolci sono simili. solo che il galaktoboureko va sciroppato mentre questi si cospargono di zucchero a velo e cannella. il burro di pecora o capra è molto usato in grecia, lo trovi normalmente al super, chissà perchè qui non si trova.... misteri....
@giulia
grazie cara. un abbraccio
@speedy
grazie! se li fai, mi fai sapere?
@simo
se vai in fondo alla pagina del blog tra i più cliccati di sempre c'è la ricetta della bougatsa con un video in fondo. clicca e non ti resta che ammirare!!! :) un abbraccio
la pasta fillo finalmente la trovo al super sotto casa e quindi non avrei difficoltà a fare queste delizie !Un bacione cara
Ciao, ho scoperto da poco il tuo blog e già mi piace moltissimo! vengo in vacanza in calcidica da vent'anni perché il mio compagno è greco di salonicco e io mi sono innamorata di questi posti. Leggendo le gustose ricette che proponi ho trovato un tuo commento sul pimento, Mi diresti il nome greco per favore? Ieri l'abbiamo cercato ma ci proponevano del pepe comune.
Grazie! Luisa
ciao luisa. il pimento in greco si chiama bahari. μπαχαρι
Grazie! Ieri siamo andati a fare un giro a Ouranoupoli e in grande emporio che vende una infinità di erbe e spezie ho trovato il Pimento! Spero sia quello 😉
@luisa sarà quello. tranquilla :)
Ciao, buonissimi! Li ho fatti ieri e sono finiti subito. Solo un dubbio per semolino cosa intendi :farina di semola rimacinata (avevo questa in casa e sono venuti buoni) o la farina per la polenta? Grazie mille per le tue ricette 😘
Grazie a te e del commento.
semolino quello che si usa per gli gnocchi alla romana per intenderci.
Ciao Irene, buonissimi! Li abbiamo divorati. Solo un dubbio :per samolino intendi la farina della polenta o la farina di semola di grano duro? (Io avevo quest'ultima in casa e sono venuti ottimi.) Grazie mille per le tue ricette ��
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