22/08/17

bougatsakia monoporzione


bougatsa
“Bougatsa” è un termine che indica una preparazione dolce o salata racchiusa in pasta fillo. E' una preparazione golosissima che viene consumata a colazione, come spuntino, come pranzo frettoloso oppure come dessert nella sua versione dolce.
I greci perlopiù la comprano nei negozi monotematici “i bougatsatzidika” dove può capitare di trovare l'artigiano che prepara la pasta fillo tirandola in aria. E' uno spettacolo che lascia a bocca aperta.

La condizione sine qua non per fare la bougatsa, ancora più della farcitura è la pasta fillo. Che deve traboccare di burro, essere tirata in aria, e sottile meno di una carta velina. A Salonicco e Serres da dove è partita la diffusione della bougatsa in Grecia, c'erano negozi che preparavano “la bougatsa del povero”: soltanto pasta fillo cosparsa di zucchero a velo. Da ciò si comprende l'importanza che ha la pasta per questo tipo di preparazione.
Noi in Italia abbiamo soltanto un tipo di fillo ma essendo praticamente “universale”, vale un po' per tutti gli usi. Se la trovate quindi, potete tranquillamente prenderla per preparare un dolce strepitoso. Una crema soffice e profumata di vaniglia avvolta in pasta fillo croccante e friabile che fa scratch ad ogni morso.
bougatsa
Nella versione flauti i pezzi sono monoporzione; 3 o 4 bocconi per pezzo al massimo , che è il modo migliore per servirla.
Trucchetti e segreti non ci sono, è una ricetta molto semplice ma lussuriosa. Assicuratevi però che le uova che userete siano freschissime e il burro di ottima qualità.
Se volete usare il baccello di vaniglia anziché l'essenza, incidete verticalmente il baccello, raschiate i semini con un coltello e unitevi al latte quando lo mettete a scaldare. Unitevi anche il baccello e poi toglietelo una volta scaldato il latte.
Ingredienti: (per 20 pezzi)
  • 10 fogli di pasta fillo
  • 250 ml di  latte intero
  • 23 gr. di semolino (quello degli gnocchi alla romana)
  • 1 cucchiaio raso da minestra di maizena o farina di riso
  • 1 uovo
  • 25 gr. di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • scorza di limone
  • 1 cucchiaio da minestra di burro
In più:
  • zucchero a velo e cannella in polvere per la suprerficie
  • burro fuso per la pasta fillo (circa 100 gr)
bougatsakia
Procedimento:
Se la vostra pasta fillo è surgelata tiratela fuori dal freezer e lasciatela scongelare nel reparto frigorifero.
Crema:
In un pentolino versare il latte.
Aggiungere lo zucchero, la scorza di limone e l'essenza di vaniglia.
Scaldare fino al momento della bollitura senza far bollire.
Versare il semolino e la maizena in una ciotola e mescolare.
In un altro pentolino rompere l'uovo, sbattere con la frusta fino a farlo diventare spumoso e versare a pioggia il semolino mescolando sempre con la frusta.
Quando il latte sarà caldo, togliere la scorza di limone e versarlo nel pentolino con il semolino mescolando sempre con la frusta.
Mettere sul fuoco e cuocere fino a farlo rapprendere. La consistenza deve essere simile alla polenta.
Aggiungere il cucchiaio di burro e mescolare per farlo sciogliere.
Trasferire in una ciotola, coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.
Pasta fillo e composizione:
Imburrare una teglia.
Togliere dal frigorifero la pasta fillo e prendere un foglio. Ricordarsi di coprire sempre i fogli rimanenti con un tovagliolo perchè non si secchino a contatto con l'aria.
Posizionare il foglio della fillo verticalmente sul piano di lavoro e tagliarlo a metà in modo da ottenere due strisce verticali.
Con il pennello da cucina imburrare abbondantemente una striscia.
Prelevare un cucchiaio di crema e posizionarla all'estremità di una striscia di pasta fillo.
Arrotolare senza stringere troppo per 3 giri, poi girare i bordi laterali sul centro.


Finire di arrotolare fino in fondo alla striscia formando un rotolino.
Sistemarlo sulla teglia imburrata.
Ripetere con la seconda striscia e poi allo stesso modo con tutti i fogli della pasta fillo.
Sistemarli vicini vicini nella teglia.
Mettere la teglia in frigorifero per 2 ore perchè il burro si raffreddi e solidifichi. Aiuterà la fillo a diventare più croccante.
Cottura:
Accendere il forno a 180° ventilato.
Dopo 10 minuti, quando sarà caldo, togliere la teglia dal frigorifero e infornare. Posizionare la teglia nello scaffale di mezzo.
Cuocere per circa 50 minuti, finchè la fillo non abbia preso un bel colore dorato.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare senza coprire per non far ammollare la pasta che deve restare croccante e friabile.
Cospargere con zucchero a velo e cannella in polvere.
SLURP!!!!!

bougatsa monoporzione





13 commenti:

nadia ha detto...

Ma che buoni! Sono tipo il galatoboureko che adoro. Hai ragione, la qualità del burro è fondamentale. Un ristoratore di Rodi mi diceva che per il galatoboureko usa un burro di capra freschissimo e un piccolo segreto nella crema che naturalmente non mi ha rivelato :-)))

Giulia Pignatelli ha detto...

Una vera squisitezza Irene!

speedy70 ha detto...

Molto, molto golosi, copio subito la ricetta, sono da rifare, grazie!!!!

Simona Nania ha detto...

Oddio che meraviglia! Adoro la pasta fillo e adoro questi dolci. Il ripieno lo trovi golosissimo! Non mi resta che farli 😋
Vorrei proprio vederla farla a mano, lanciarla per aria, chissà che spettacolo!

Irene ha detto...

@nadia
si, questi dolci sono simili. solo che il galaktoboureko va sciroppato mentre questi si cospargono di zucchero a velo e cannella. il burro di pecora o capra è molto usato in grecia, lo trovi normalmente al super, chissà perchè qui non si trova.... misteri....

@giulia
grazie cara. un abbraccio

@speedy
grazie! se li fai, mi fai sapere?

@simo
se vai in fondo alla pagina del blog tra i più cliccati di sempre c'è la ricetta della bougatsa con un video in fondo. clicca e non ti resta che ammirare!!! :) un abbraccio

Chiara ha detto...

la pasta fillo finalmente la trovo al super sotto casa e quindi non avrei difficoltà a fare queste delizie !Un bacione cara

mademoiselle ha detto...

Ciao, ho scoperto da poco il tuo blog e già mi piace moltissimo! vengo in vacanza in calcidica da vent'anni perché il mio compagno è greco di salonicco e io mi sono innamorata di questi posti. Leggendo le gustose ricette che proponi ho trovato un tuo commento sul pimento, Mi diresti il nome greco per favore? Ieri l'abbiamo cercato ma ci proponevano del pepe comune.
Grazie! Luisa

Irene ha detto...

ciao luisa. il pimento in greco si chiama bahari. μπαχαρι

mademoiselle ha detto...

Grazie! Ieri siamo andati a fare un giro a Ouranoupoli e in grande emporio che vende una infinità di erbe e spezie ho trovato il Pimento! Spero sia quello 😉

Irene ha detto...

@luisa sarà quello. tranquilla :)

Unknown ha detto...

Ciao, buonissimi! Li ho fatti ieri e sono finiti subito. Solo un dubbio per semolino cosa intendi :farina di semola rimacinata (avevo questa in casa e sono venuti buoni) o la farina per la polenta? Grazie mille per le tue ricette 😘

Irene ha detto...

Grazie a te e del commento.
semolino quello che si usa per gli gnocchi alla romana per intenderci.

Unknown ha detto...

Ciao Irene, buonissimi! Li abbiamo divorati. Solo un dubbio :per samolino intendi la farina della polenta o la farina di semola di grano duro? (Io avevo quest'ultima in casa e sono venuti ottimi.) Grazie mille per le tue ricette ��

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