Migliorare sempre si può e si deve e difatti io sono qui a
distanza di anni a provare e riprovare farine, mattarelli (anche di legni
diversi – l’ultimo è di abete), liquidi e temperature per riuscire ad avere la
fillo perfetta!
Non l’avrò mai forse, ma negli anni ho fatto dei miglioramenti spettacolari grazie soprattutto ai tanti consigli che mi
sono stati dati dalle “paesane” e che mi piacerebbe condividere con voi in barba a
chi sostiene che un cuoco non rivela mai i suoi segreti!!!
Ingredienti:
- 200 gr. di farina 00 setacciata
- 3 cucchiai di olio evo + quanto serve per oliare le sfoglie
- 1 cucchiaio di aceto (alternativamente vino bianco o grappa)
- un pizzico di sale
- circa mezza tazza da thè di acqua tiepida
Procedimento:
In una ciotola capiente versare la farina, il sale, l’aceto
e i 3 cucchiai di olio.
Versare l'acqua, mescolare, e impastare a lungo con le mani per ottenere un impasto elastico e sodo ma assolutamente non duro.
Versare l'acqua, mescolare, e impastare a lungo con le mani per ottenere un impasto elastico e sodo ma assolutamente non duro.
Le quantità degli ingredienti sono
indicative. Se si vuole si può aumentare o diminuire l’olio e l’aceto, può
essere necessario aggiungere della farina o dell’acqua. Tenete presente che con più olio la paste diventa più friabile. Viceversa con più aceto, grappa o vino diventa più croccante.
Con il tempo poi, si possono sperimentare altre farine. Per esempio tagliare la farina 00 con farine di altri cereali. Si potrà inoltre sperimentare l'aggiunta di altri ingredienti come lo yogurt per esempio. Ovviamente queste sono varianti che si potranno fare con l'esperienza che matura pian paino.
Comunque, quando si avrà l’impasto della consistenza
ottimale, fare un salsicciotto e dividerlo in tante parti quante sfoglie si
vogliono ottenere. In questo caso ho diviso in 11 parti. Formare delle palline
e lasciarle riposare sotto un canovaccio per mezz’ora
Dopodiché prendere la spianatoia e il mattarello. Io ho avuto questi giorni in regalo un nuovo mattarello, molto sottile, diametro esatto 11 mm. La pasta fillo si tira con un mattarello sottile; tentare con un mattarello grosso è tempo e denaro sprecati.
Infarinare abbondantemente la spianatoia e adagiare la prima pallina di impasto. Alcuni usano degli amidi tipo amido di mais o di riso per la stesura della pasta. Il suggerimento è di provare e decidere con che cosa ci si trovi meglio. Infarinare pure la pallina di impasto e cominciare a stenderla con la tecnica che si vede in questo ottimo video.
Dopodiché prendere la spianatoia e il mattarello. Io ho avuto questi giorni in regalo un nuovo mattarello, molto sottile, diametro esatto 11 mm. La pasta fillo si tira con un mattarello sottile; tentare con un mattarello grosso è tempo e denaro sprecati.
Infarinare abbondantemente la spianatoia e adagiare la prima pallina di impasto. Alcuni usano degli amidi tipo amido di mais o di riso per la stesura della pasta. Il suggerimento è di provare e decidere con che cosa ci si trovi meglio. Infarinare pure la pallina di impasto e cominciare a stenderla con la tecnica che si vede in questo ottimo video.
Si parla in greco, ma la tecnica è comprensibile anche senza parole.
Quando si è avvolta la sfoglia sul mattarello, tirare con una
leggerissima pressione dal centro ai lati. E’ importante che ogni volta che si
arrotola sul mattarello si cominci da un punto della sfoglia diverso da quello precedente.
Così si ottiene una sfoglia perfettamente rotonda e di uguale spessore pure ai
bordi.
Oliare una teglia (per questa quantità di farina la mia era
di 22 cm.).
Stendere la prima sfoglia che deve essere più grande della
teglia. Stenderla sulla teglia oliata e procedere con le altre 6, oliando con un pennello ognuna di loro. La sesta non si
olia perché si mette la farcitura che non deve mai essere più pesante della
pasta diversamente le porzioni della
pita si disfaranno non appena l’avremmo tagliata.
La farcitura deve essere dal
tiepido al freddo, mai calda, per questo
generalmente è la prima cosa che prepariamo se si tratta di farcitura che
richiedono cotture! In questo caso ho farcito semplicemente con delle sottili
rondelle di pomodoro, fior di latte che
avevo lasciato scolare per un’oretta e foglie di basilico spezzettate. Una
margherita insomma!
Dopo aver farcito, girare sulla farcitura la fillo che fuoriesce dalla
teglia e proseguire con le altre sfoglie esattamente allo stesso
modo. Tirare e stendere oliandole una a
una. Se si vuole ottenere un effetto arricciato ricavare delle sfoglie di dimensioni più grandi della teglia e stenderle
sulla teglia creando delle “bolle di aria” qua e là. Oliare pure l’ultima sfoglia e con un coltello
affilato incidere a rombi le porzioni. Non incidere fino in fondo, fino a metà
è sufficiente.
Infornare a forno
statico a 180 gradi per 50 minuti circa. Dipendendo
però dal forno i tempi possono variare. Quando vedremo che la nostra fillo ha
raggiunto un bel colore dorato è pronta. Togliere dal fono e lasciare riposare SCOPERTA
per almeno 15 minuti prima di servire.
Dovesse avanzarne si consuma fredda il giorno dopo. A me piace fredda. Se il cibo freddo non vi piace, scaldare al forno per qualche
minuto o in modalità grill.
20 commenti:
mai fatta in casa, l'ho sempre cercata(con fatica) , è tanto che ci penso, quasi quasi ci provo....Buon fine settimana cara Irene, un abbraccio
provaci Chiara. Compra un mattarello sottile (massimo 15 mm. diametro) lungo 90 cm. circa e prova. non c'è paragone con la fillo comprata anche se ovviamente non è così sottile ma non serve nemmeno per questo tipo di pita.
un bacio
Da tempo che vorrei provarla a farla in casa. Grazie per la ricetta.
Che bella spiegazione , grazie !!!! Mi piacerebbe provare ma dove si trova il mattarello 11 o 15 mm. in Italia ???
Buona giornata.
@virginia
io ho uno di faggio che l'ho comprato a milano a un fai da te (reparto legname)! è un bastone lungo un metro!!!
@fra
grazie! se provi fammi sapere come ti è sembrata; ci vuole ovviamente un poco di pratica ma alla fine diventa un gioco da ragazzi!
Mi piacerebbe provare la tua ricetta! Ogni volta che devo comprarla diventa una caccia al tesoro, non si trova mia! Baci e buon we!
adoro la pasta fillo e quando rientro ne faccio una scorta da mettere nel freezer. So già di non avere abbastanza manualità per farla da sola. comunque grazie per aver condiviso la ricetta, chissà mai....
un abbraccio
amelie
Quest post è davvero prezioso, grazie Irene
Da tempo cercavo una buona ricetta per la pasta fillo fatta in casa, grazie per averla pubblicata!
E' così difficile trovare la pasta phillo da queste parti che questa ricetta mi potrà davvero essere utile...anche se guardando il video bisogna dvvero essere bravi col mattarello!!!!
@mila
non è facilissimo, non lo nego. ci vuole pratica come in tutte le cose ma i risultati arrivano!
Posso chiederti se sai dove si può trovare un matterello così sottile? Io sto a Roma e sto trovando serie difficoltà!
@chef sprovveduto
a milano nei "fai da te" reparto legnami si trovano dei bastoni di quel diametro e di 1 mt. di lunghezza; non si vendono come mattarelli, ma sono quelli che servono. se trovi quelli di faggio sono perfetti.
Cara Irene,secondo te per la preparazione della pasta fillo occorre una farina particolare o è indifferente la cosa? cioè,c'è bisogno di un alto valore di forza o meno?
Ti ringrazio anticipatamente e tanti saluti da Rossella!
@rossella
non serve farina di forza, la farina 00 o anche la 0 è la più adatta. ultimamente (su consiglio della mamma) sto provando la farina 00 mischiata con semola di grano duro proporzioni 4:1 (quattro parti di farina 00 e 1 di semola) perchè è più facile da lavorare.
Ciao irene il tuo blog é bellissimo e spesso mi ritrovo a leggere le ricette giusto per il piacere di conoscere la grecia grazie alla tua cucina e alle tue storie. Mi sono decisa e proverò la fillo... Solo che non ho il mattarello sottile... Ti farò sapere come andrá!
Grazie mille!!!
Per la pasta fillo aspetto che tu mi dica. Tieni però presente che più sottile è il mattarello più sottile viene la pasta. Se può interessare, io avevo trovato in un qualche brico o quei store fai da te dei bastoni cilindrici molto sottili, adatti per fungere da mattarello. Ne ho comprati due di diametri diversi, poi mio marito li ha trattati perchè fossero adatti agli alimenti. Non so cosa abbia fatto, se vuoi glielo chiedo.
Adesso ho capito!!!! Tantissimi anni fa (una ventina circa) avevo provato a farla, seguendo la ricetta trovata nel libro di Vefa Alexiadou; lei però non specificava il diametro del mattarello, né i tempi di riposo... in pratica, non ci ho mai più riprovato. Adesso tu mi hai fatto venire voglia...
@mapi
probabilmente vefa rivolgendosi a un pubblico greco ha ritenuto superfluo specificarlo. forse non ha messo nel conto che il suo libro sarebbe stato tradotto!!!!
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