Probabilmente i dolci al cucchiaio, “glyko koutaliou” si
trovano in cima alla piramide dei pochi dolci che cerco ogni tanto. Sono frutti e anche alcune verdure, sciroppati, quasi caramellati, concepiti
inizialmente per conservarli.
E il preferito in assoluto sono le amarene. Le uso nello yogurt,
come confettura da spalmare sul pane, per il cheescake, versato un po’ in un
piattino per accompagnare il caffè greco, come si usava una volta, su un gelato fior di latte, ma anche
quando mi prende una voglia improvvisa di dolci, apro il vasetto, infilo il
cucchiaino e ne mangio un po’.
La stagione delle amarene è veramente breve, anzi, a dire il vero, a
Milano è difficile trovarle, ma quando
capita, ne approfitto.
Lavare e asciugare 1 kilo di amarene. Togliere i piccioli e levare i
noccioli, avendo cura di fare questo lavoro sopra il recipiente (meglio di
vetro o di ceramica) dove si andrà a
sistemarle per raccoglierne i succhi. Versare
sulle amarene 1 kilo di zucchero e una tazzina e mezza da caffè di acqua.
Coprire e lasciare per 12 ore. Successivamente versare il
tutto in una pentola e far bollire a fuoco medio, controllando che lo zucchero si sia sciolto
completamente, pure dai bordi della pentola.
Meglio non allontanarsi dalla cucina quando si
fa questo lavoro, perché si può formare improvvisamente della schiuma che può strabordare. Schiumare scrupolosamente e continuare
la bollitura finchè lo sciroppo non raggiunge la densità giusta. Indicativamente
serve mezz’ora, ma è meglio verificare
la densità come segue: versare su un piattino un poco di sciroppo. Lasciare un
paio di minuti (per far raffreddare) e con il manico di un cucchiaino fare un
solco. Se il solco resta aperto, lo sciroppo è pronto. Se non è pronto, continuare la bollitura,
verificando ogni tanto. Dovesse rapprendersi troppo, aggiungere un poco di
acqua e sempre verificare. Quando è pronto, versare un cucchiaino di succo di
limone, far bollire ancora un minuto e spegnere il fuoco.
Riempire subito dei vasetti sterilizzati, tappare, capovolgere,
coprire con una coperta e lasciare raffreddare.
Conservare in luogo fresco .
Nota: io ho messo qualche lamella di mandorla nella bollitura, ma si può tranquillamente omettere, anzi, per dirla tutta, tradizionalmente non ci va.
3 commenti:
ci infilerei il cucchiaio anche io, amo le amarene ! Buona settimana cara Irene, un bacione !
Από τα ωραιότερα γλυκά του κουταλιού! Το λατρεύω!
Φιλιά Ειρήνη μου, καλή βδομάδα!
Αγαπημένο!
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