12/03/16

tsoureki


tsoureki

Come ben sa chi mi segue, lo tsoureki (treccia dolce) insieme alle uova rosse sono la quintessenza della Pasqua greca. Pasqua senza tsoureki proprio non s'ha da fare e credetemi sulla parola; non manca da nessuna casa greca, preparato in casa o comprato che sia. Io naturalmente non faccio eccezione e ho cominciato già le prove generali e per la prima volta ho formato trecce a 6 capi anziché a 3 come di solito faccio.

Ho seguito con alcune  modifiche  il metodo di Adriano e il risultato è veramente ottimo! Soffice, tiene bene la forma e si mantiene perfettamente per diversi giorni.
Per profumarlo ho utilizzato i profumi classici pasquali: masticha e mahlepi, ma in assenza, utilizzate tranquillamente la vaniglia. Il risultato è ovviamente diverso ma ugualmente buono.
Consumatelo da solo, spalmatelo con burro, marmellate e confetture varie, nutella, ma secondo me il risultato ineguagliabile lo si ha abbinandolo a sapori salati come feta e uova sode, oppure dei pecorini toscani.

Con le dosi indicate si ottengono 2 trecce come quella che si vede nelle foto!

tsoureki

Ingredienti:
  • 500 gr. di farina W 280
  • 100 gr. di latte intero
  • 3 uova medie
  • 120 gr. di burro ammorbidito
  • 100 gr. di zucchero
  • 10 gr. di lievito di birra fresco
  • 8 gr. di sale
  • 1 cucchiaino di miele
  • 3 gr. di masticha
  • 7 semi di mahlepi
tsoureki

Procedimento:
Scaldare leggermente il latte che deve essere appena tiepido. Se decidete di profumare alla vaniglia, aprire la bacca, grattare via i semini e aggiungerli nel latte. Sciogliere il lievito nel latte, aggiungere il cucchiaino di miele e versare 90 gr. di farina. Amalgamare, coprire e lasciare gonfiare per circa 50 minuti.

Mettere la masticha in un mortaio con 1 cucchiaino dello zucchero pesato e pestarla fino a ridurla in polvere. Spostarla in una ciotolina e pestare a polvere anche il mahlepi. Mescolare le due polveri, setacciarle con la farina rimanente, versarla a fontana in una ciotola e mettere al centro tutti gli ingredienti tranne il burro e il sale. Mescolare girando in cerchio con le punte delle dita e quando una buona parte della farina sarà assorbita, unire il sale e impastare mescolando l'impasto per 5 minuti.

Versare l'impasto sulla spianatoia e con le parte della mano vicina al polso, spalmare strusciando energicamente l'impasto davanti a noi, riportare indietro raschiando con una spatola fino a che non otteniamo una massa liscia ed elastica. A questo punto avvolgere il burro ammorbidito all'interno e riprendere il movimento di prima fino ad assorbimento del grasso
Finire afferrando l'impasto e battendolo senza lasciarlo sulla spianatoia, piegare e ripetere. Continuare in questo modo fino a che non si ottiene una massa lucida ed elastica.
Trasferire in un contenitore con il coperchio e dopo 40' mettere in frigo per 8 ore.
Trascorse le 8 ore, tirare fuori dal frigorifero e portare a temperatura ambiente per circa 2 ore.

Rovesciare sulla spianatoia leggermente infarinata, formare con le mani un rettangolo e piegare i 2 lati verso l'interno (piegare un lato verso il centro e sovrapporre l'altro su quello già piegato).
Coprire e lasciare per 30 minuti.

Tagliare l'impasto in 2 porzioni e dividere ciascuno in 6 pezzi che andranno a formare le trecce. E' importante che i pezzi siano di peso uguale per ottenere trecce uniformi. Prendere un pezzo alla volta e formare dei cordoni che andremo a intrecciare come mostra questo video. Non sto a spiegare, sarebbe troppo complicato e poco efficace.

Una volta ottenute le trecce, spennellare con un albume leggermente sbattuto, coprire e lasciare lievitare per 30 minuti circa, fino al raddoppio. Spennellare di nuovo con l'albume e decorare con scaglie di mandorle oppure con del sesamo o granelli di zucchero. Per decorare con il sesamo, intingere un dito nell'albume, successivamente nel sesamo e andare a posizionare esattamente dove si vuole. Lo stesso con la granella di zucchero, mentre le scaglie di mandorle si posizionano una alla volta.
Infornare a 180 gradi a forno già caldo per circa 20 minuti. Ritirare dal forno e lasciare raffreddare completamente.


τσουρεκι




17 commenti:

Giulia Pignatelli ha detto...

Oddio! Non so proprio cosa siano masticha e mahlepi.. farò una ricerca, ma non credo proprio di trovarli da queste parti:(( si possono sostituire Irene?

Irene ha detto...

@giulia
sono i profumi tipici della Pasqua greca, ma certo che si possono sostituire. la vaniglia va benissimo, ma anche scorza di limone, di arancia, essenza di fiori d'arancio.

My Ricettarium ha detto...

Mi farei un giro in Grecia sottoPasqua proprio per assaggiarne un pezzo.. E' meravigliosa e deve essere senz'altro buona.. anche se non conosco gli aromi che hai utilizzato.. baci e buon sabato :-*

Giulia Pignatelli ha detto...

Grazie Irene ;)

Irene ha detto...

@claudia
pensare che quest'anno la Pasqua cade il 1 di maggio!!!! caldo quanto basta per fare il primo bagno al mare come facevo quando stavo in Grecia! Ritualmente!!!!

@giulia
:) buona serata

edvige ha detto...

Bunooooo preso nota più per mia figlia e nipote loro sono golosoni.
Grazie e buona domenica.

Jean-Michel ha detto...

Se posso permettermi, la masticha è spiegata sul mio blog: http://cucinarelontano.blogspot.it/2008/09/masticha-di-chios.html

Il mahlepi o mahlep è polvere di noccioli di ciliegie selvatiche, conferisce alle pasticcerie o al pane un profumo e sapore un po' simile a quelli delle mandorle amare, ma più lieve. Introvabile in Italia...

Irene ha detto...

@edvige
grazie cara. buona serata

@jean-michel
grazie molte. che peccato non riuscire a trovare questi profumi qui!

Jean-Michel ha detto...

Non ho ancora guardato ma penso che si possano ordinare tramite internet. La masticha arriverebbe integra perché è impossibile alterarla, per il mahlep avrei un po' di dubbi...

Irene ha detto...

@jean-michel
io li porto dalla Grecia oppure me li manda la mamma! comunque si, si possono ordinare tramite internet.

Paola Mademoiselle Canelle ha detto...

Questa treccia è bellissima e se riesco in tempo per Pasqua la preparo. Proverò a cercare le spezie che indichi tu, altrimenti sostituisco con la vaniglia :)

Italians Do Eat Better ha detto...

Stavo per chiederti con cosa sostituire il masticha, qui in Italia non credo di trovarlo, ma ho già letto la tua risposta alla stessa domanda! Proverò senz'altro la tua ricetta! :)

Chiara ha detto...

assomiglia un po' alla nostra "Pinza" pasquale che è tonda ma , vedendo la fetta bella compatta del tuo, immagino che il sapore sia simile, ormai lo sappiamo che Trieste e la Grecia sono legate...Un bacione e buona settimana

Unknown ha detto...

Avevo già visto questa fantastica treccia, deve essere deliziosa complimenti davvero, sei bravissima!
Un caro abbraccio e felice settimana!
Laura<3<3<3

Giulia Pignatelli ha detto...

Un grazie a jean-michel !

Marina ha detto...

Certo che è un peccato sostituire il,profumo delle nocciole delle ciliegie selvatiche...deve essere una cosa magnifica e quando intrigante ! Bellissimo 😊

Rondinella ha detto...

Conosco bene questo pane e lo mangio sempre volentieri quando vado in Grecia...purtroppo quest'anno non ho trovato le due spezie...guarderò meglio il prossimo anno :) Grazie per tutte le tue ricette!

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