04/09/12

ladenia



La ladenia, da ladi = olio, è l’ennesima pita dell’ennesima isola cicladica, Kimolos.
Abitata sin dal neolitico, secondo la mitologia deve il suo nome al primo uomo che la abitò, Kimolos appunto.
Piccola isola di natura vulcanica, montagnosa e rocciosa, che offre una gamma notevole di minerali e rocce dai colori e sfumature più svariati,  ma anche  delle belle spiagge sabbiose, era chiamata argentiera dai veneziani, per via delle rocce di gesso  che si usava in molteplici forme.
Insieme alla vicina Poliegos  (isola disabitata secondo il censimento del 2001, mentre nel 1951 aveva 14 abitanti) costituisce un habitat importante per la foca mediterranea monachus monachus.
Non è un’isola turistica,  i suoi  circa 700 abitanti vivono di agricoltura, pesca e pastorizia. Il turismo solo ora comincia ad affacciarsi, proveniente perlopiù dalla vicina Milos con la quale ha condiviso tutto il percorso storico durante i millenni.
Ha un unico centro abitato e ancora poche infrastrutture che però cominciano  a svilupparsi.
A me le poche infrastrutture non dispiacciono. Al contrario. Meglio così,  certo bisognerebbe sentire cosa ne pensino gli abitanti. Per ora resta una bella isola tutta da scoprire, tranquilla, con una tradizone gastronomica  da esplorare.
Per quanto riguarda la ladenia,  si dice che somigli alla pizza, a mio parere più a una focaccia con pomodori e cipolle.


Prepariamo un’impasto con farina 00, un poco di lievito (fresco, secco, naturale, come volete), acqua, sale e un poco di olio. Stendiamo  con le dita sulla leccarda oleata e lasciamo lievitare.
Mentre lievita, mescoliamo dei filetti di cipolla rossa (io li ho lasciati in ammollo  in acqua fredda salata per un’ora) e dadini di pomodoro.
Spargiamo sulla pasta le verdure, un’abbondante dose di origano, saliamo, diamo una macinata di pepe, e finiamo con una tazzina da caffè o anche un po’ di più di olio extra vergine di oliva.
Inforniamo a 180 gradi per circa mezz’ora.
Nota: la mia dispensa di ricette dell'isola non riporta l'origano. Ce l'ho messo io facendo di testa mia. E la prossima volta ci metto pure le acciughe.


8 commenti:

Araba Felice ha detto...

Ha una faccia bellissima che mi dice "mangiami, mangiami!" :-)

ΕΛΕΝΑ ha detto...

Λαδένια, η ελληνική πίτσα!
Τόσο εύκολη να γίνει και τόσο νόστιμη!
Φιλιά, καλό απόγευμα!

Chiara ha detto...

amo le isole poco turistiche, guarderò sulla carta dove sono Kimolos e Poliegos, intanto mangerei volentieri un pezzo di questa pita! Buona serata Irene, un bacione...

Chrisi ha detto...

Πολύ νόστιμη φαίνεται Ειρήνη ,πραγματικά μοιάζει σαν πίτσα με αντσούγιες, καλά εκανες και πρόσθεσες ρίγανη νομίζω της πάει μια χαρά ,καλο βράδυ.

Irene ha detto...

@stefania
grazie! non è molto conosciuta in grecia; peccato

@elena
οντως πολυ νοστιμη. την φαγαμε μια χαρα για γευμα με τυρι και ηταν τελεια.

@chiara
a quest'ora avrai già visto. poliegos come avrai letto è disabitata ma d'altronde tra le migliaia di isole e isolotti un centinaio sono abitati.
buona giornata

@neli
ναι η ριγανη της παει. νοστιμη ηταν.
καλη σου μερα

irene

Penelope ha detto...

Από τις ωραιότερες επιλογές Ειρήνη μου.
Υγιεινή και κατάλληλη και για την νηστεία.

Ειρήνη Ε. ha detto...

Απλό αλλά νόστιμο πιάτο, η λαδένια. Οι μανάδες νοικοκυρές, έπρεπε να αξιοποιήσουν τα λίγα υλικά που διέθεταν και όχι όλον το χρόνο, για να θρέψουν μεγάλες οικογένειες εκείνη την παλιά εποχή, με χορταστικά πιάτα. Κάπως έτσι δημιουργήθηκε η λαδένια ή η focaccia ή άλλες παρόμοιες συνταγές. Η νοστιμιά τους εφάμιλλη, με συνταγές που απαιτούν ακριβά υλικά. Είναι από αυτές που αγαπάμε στην οικογένεια.
Καλό μεσημέρι.

alessandra ha detto...

a me sembra la piscialandrea... altre analogie, mi sa!

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