Ma anche in questo sta il fascino del cibo.
Quando storie, popoli e paesi si mescolano e danno vita a quello che accomuna tutti gli esseri. Umani e non. Il cibo.
I lavash vengono dall’Armenia e sono una sorta di focaccia sottile, croccante e non lievitata.
E’ un pane molto diffuso in alcuni paesi del Medio Oriente e nella parte sud del Caucaso.Da dove è arrivato anche in Grecia attraverso i pontici, di cui ho già accennato qualcosa qui
Tradizionalmente venivano cotti in forni di argilla o su piastre di ferro. Nelle zone caucasiche la loro forma è rotonda, al contrario dell’Armenia, dove hanno una forma rettangolare.
Armeni e pontici li facevano in gran quantità e li facevano seccare, quindi li conservavano per l’inverno.
- sale
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 tazzina di acqua calda (circa)
Procedimento:
Versiamo la farina con il sale in una ciotola, uniamo l’olio e mescoliamo.
Aggiungiamo pian piano l’acqua, finchè l’impasto non diventi abbastanza sodo.
Lavoriamo l’impasto per renderlo elastico e lasciamo riposare per una mezz’oretta.
Stendiamo con il mattarello delle sfoglie sottili e tagliamo a rettangoli, ma anche rotondi se desideriamo.
Rivestiamo con carta da forno la leccarda e sistemiamo sopra i lavash.
Inforniamo a forno preriscaldato a 190 gradi per 7 minuti circa.
Se desideriamo, prima di cuocerli possiamo oliare la superficie dei lavash e spargere del sesamo, oppure dei semi di papavero.
Noi li abbiamo mangiati con delle salsine.
3 commenti:
MMMMM, che delizia. Sai che nella forma, con quelle bolle mi ricordano i galani dolci di carnevale?? Me li segno ;-)
grazie deborah.
hai ragione! i galani non li ho mai fatti e nemmeno comprati ! li conosco di fama! :)
Sembra ottimo questo pane!Un bacione,cara Irene!
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