Che il bulgur piaccia a un greco è abbastanza normale. Beh, diciamo dalla mia generazione andando indietro. Dubito che i giovani e giovanissimi lo conoscano e se anche si, dubito fortemente che lo apprezzino.
Forse qualcuno cui sta a cuore la gastronomia tradizionale.
Ma io credo fermamente e fortissimamente che bisogna partire dai fondamentali; sia per educare il gusto sia per conoscere il proprio paese. C'è sempre un sapere e un saper fare nella tradizione che spesso sta nascosto dietro atti e movimenti meccanici. Istintivi. Abitudinari. Tramandati. Basterebbe soffermarsi un attimo e interrogarsi sul perchè di questa cosa sul perchè di quell'altra per scoprire un mondo! Quasi fatato! E tanta storia!
Per questa ricetta mi sono ispirata ai supplì romani, che ho adattato alla cucina greca, con il risultato che si vede qui.
Non male, anzi, è un ottimo antipastino da mangiare caldo caldo.Ingredienti:
- 1 tazza da the di bulgur
- 1 pomodoro tagliato a dadini
- 1 cipollotto tritato
- prezzemo tritato
- provolone piccante tagliato a dadini (io ho usato circa 60 gr.)
- sale
- 2 cucchiai di olio evo
- 1 cucchiaio di pangrattato
- farina per infarinare
- olio di arachidi per friggere
Procedimento:
Lessiamo il bulgur seguendo le indicazioni sulla confezione. Scoliamo con un colino a trama fitta e premiamo per far uscire più acqua possibile. Fa niente se il bulgur si schiaccia. Anzi, meglio, così evitiamo di schiacciarlo dopo. Lasciamo raffreddare.
Versiamo il bulgur in un’insalatiera e mescoliamo bene con tutti gli altri ingredienti tranne il formaggio.
Formiamo delle palline, inseriamo un pezzo di formaggio in ciascuna, infariniamo e friggiamo in bagno d’olio bollente.
Se l’impasto si appiccica alle mani, le laviamo (basta solo acqua), le asciughiamo e continuiamo. Non usiamo mani bagnate perché inumidiremo l’impasto.
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