La mela greca che ha avuto la prestigiosa certificazione DOP. Proprio quest’anno.
Della specie Malus domestica Borkh, la varietà firiki si caratterizza per i frutti piccoli, di forma oblunga e di colore giallo verde con riflessi rossi dalla parte esposta al sole.
Di forte tenore zuccherino e di bassa acidità, sono dolci, fragranti, succosi e croccanti
La pianta fruttifica ogni due anni, a partire dai 6 di età raggiungendo il massimo intorno ai 10 anni.
La coltivazione avviene nella regione montuosa di Pilion, in altidudini che vanno dai 300 ai 900 metri, in terreni umidi e ben drenati e a terrazze. Si coltiva in 8 comuni della regione, in prossibmità di boschi di castagni e faggi che contribuiscono a conferirle le sue qualità organolettiche.
La produzione annuale ammonta alle 250 tonnellate e si svolge in 250.000 mq.
Diverse fasi della sua coltivazione avvengono manualmente. La raccolta è una di queste.
Storicamente si dice che la varietà sia arrivata dalle zone del Ponto. Si coltiva nella regione montuosa di Pilion dal 18° secolo e veniva chiamata “la regina delle mele”.
Numerosi studi di carattere storico gastronomico attestano che le mele sono coltivate in questa regione da tempi remoti.
Nota: Per la sua croccantezza (non amo le mele farinose) ho sempre prediletto questa mela.
Fin da bambina. 
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