Si sa che niente come gli odori e i sapori persistono nella memoria, pronti a svegliarsi in un qualsiasi momento e a invadere il nostro presente, spalancando il mondo del passato.
Occuparmi di cucina greca spalanca questo mondo. Le memorie dei tempi che furono, le memorie di tempi più recenti di vacanza, l’immaginazione di vacanze future, ricordandomi e sognandomi seduta a qualche tavolo di qualche piccola taverna in qualche piccola isola, assaporando lentissimamente miriadi di antipasti, con un bicchiere di ouzo.
Ingredienti:
- ½ kg di zucchine
- ½ tazza da thè di formaggio grattugiato (kefalotiri)
- 5 cucchiai di pangrattato
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di aneto tritato
- ½ cucchiaino di menta secca
- sale
- pepe
- semolino per l’infarinatura e olio per la frittura
Procedimento:
Grattugiamo le zucchine dai buchi grossi della grattugia. Spargiamo del sale fino, mescoliamo e le mettiamo in uno scolapasta con un piatto sopra e un peso sopra il piatto (come facciamo per far spurgare le melanzane). Le lasciamo così un’ora. Il procedimento è necessario, perché devono perdere i liquidi e ne hanno tanti.
Trascorsa l’ora, prendiamo le zucchine grattugiate e le strizziamo bene con le mani perché perdano ancora del liquido.
Le mettiamo in un recipiente. Aggiungiamo l’uovo e mescoliamo bene. Mettiamo il formaggio grattugiato, il pangrattato, l’aneto, la menta il pepe e amalgamiamo bene gli ingredienti lavorando con le mani. Non aggiungiamo altro sale, perché abbiamo già salato le zucchine all’inizio della lavorazione e abbiamo aggiunto il formaggio che è salato.
Formiamo delle polpettine della misura di una noce. Le passiamo nel semolino per l’infarinatura e le friggiamo in abbondante olio bollente.
Vengono circa 20 polpettine.
Nota: avrei usato il kefalotiri se l’avessi. Non avendolo, ho usato il parmigiano.
Ho provato a fare l’infarinatura nel semolino (l’ho letto da qualche parte ma francamente non mi ricordo dove) e devo dire che è ottima. Le polpette diventano croccanti all’esterno e restano soffici all’interno. Da provare.
10 commenti:
El nombre en griego es impronunciable!! qué va, imposible... ;-)
Pero precioso, es divino.
Questa cucina mi piace perchè è semplice, mediterranea naturale eppure piena di odori aromi e sfumature. Complimenti
Come ti capisco,cara!Vivo ad una isola meravigliosa e non vedo l'ora di mangiare in una taverna bonta come questi kolokeftedes e bere un bicchiere di ouzo!(se il tempo me lo permette,perche purtroppo fa ancora freddo!)!Buon mese!!!
Queste polpettine devono essere ottime, segno la ricetta, mi piacciono parecchio! Un abbraccio, Irene, venirti a trovare è sempre un piacere!! ;-)
Ciao, complimenti e auguri per il tuo appena nato blog!!!
Mi sono unita ai tuoi sostenitori, perchè mi piace l'idea della cucina greca che mi ricorda le vacanze, il mare e l'estate!!!
Se ti fa piacere passa a trovarmi.
Alla prossima
Godurioseeeeeeeeeeeee!!!!!!!
Mi piacciono tantissimo queste polpettine...infatti, le mangio spesso nel ristorante greco di Trastevere ma immagino che essistono tante polpette di zucchine quante sono le mani che le fanno, no? Il formaggio che tu usi...che tipo di formaggio è?
@marina
ah, sicuramente! tante mani, altrettante polpettine. per il formaggio, qui in italia, uso in genere il pecorino romano stagionato, a volte un pecorino sardo, o ancora qualche volta la ricotta salata.
Posso utilizzare anche la semola di grano duro? All'interno posso mettere la feta?
Non vedo l'ora!
@pia
scusa il ritardo ma sono appena rientrata. si, puoi sostituire il pangrattato con la semola e se vuoi metterci un dadino di feta all'interno, oppure sbriciolare la feta e amalgamarla con l'impasto.
un saluto
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