02/05/11

skioufichta


Questo piatto arriva da Creta. La cucina cretese, famosa in tutto il mondo per assicurare ai suoi seguaci salute e longevità, ha un segreto. I cretesi mangiano quello che si produce sulla propria terra. Ovviamente ciò è possibile perchè è una terra che offre tantissimo. Olio, formaggi, verdure, frutta, carni, pesci. Tutto si può trovare in grandissime varietà e di squisiti sapori.
Gran consumatori di olio di oliva, qualche volta si concedono qualche eccezione.
Come questo piatto che segue, che ho preso da questo bel blog.

Ingredienti:
per la pasta:
-          250 gr. di farina di grano duro
-          1 tazza da the di acqua tiepida
-          1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale
per il condimento:
-          1 tazzina di olio extra vergine di oliva
-          100 gr. di anthotiro (in alternativa ricotta salata)
Procedimento:
In un recipiente mettiamo l’acqua, il sale, mescoliamo, e aggiungiamo la farina. Lavoriamo fino a ottenere un impasto omogeneo e abbastanza sodo. Non dovrebbe attaccarsi alle mani. Se troppo morbido, aggiungiamo un po’ di farina. Se troppo duro, aggiungiamo un po’ di acqua.
Lasciamo riposare per ½ ora.
Prendiamo un pezzo alla volta, e facciamo dei cordoni dello spessore di un pollice.
Tagliamo il cordone in pezzi di circa 4 cm. e con le dita premiamo in mezzo facendo scivolare il pezzo di pasta. Si forma un incavo. Mettiamo i skioufichtà in un tovagliolo pulito, spargiamo sopra un po’ di farina  e lasciamo asciugare per circa 1 ora.

Setacciamo per togliere la farina in eccesso e li lessiamo  in acqua salata per ½ ora o poco più. Mescoliamo ogni tanto per evitare che si attacchino.
Nel frattempo scaldiamo l’olio in una padella. Quando la pasta sarà cotta, togliamo con la schiumarola e la versiamo  sulla padella con l’olio. Mescoliamo e impiattiamo. Serviamo con abbondante formaggio grattugiato.
2 porzioni abbondanti.
Nota: la ricetta originale prevede il burro per condire. L’ho sostituito con l’olio per non esagerare!!!

5 commenti:

Isabel ha detto...

Me encanta Creta!! el museo de Heraklion es una de las maravillas de la humanidad, ese disco de Festos, esos oros de Micenas...
Qué recuerdos... ;-)

Vita ha detto...

Σ' ευχαριστώ πολύ που έφτιαξες τη συνταγή μου. Με τιμά ιδιαίτερα αυτό καθώς και το link στο blog μου. Και έχω να πώ ότι η "μαθήτρια" ξεπέρασε τη "δασκάλα" :-).Τα πέτυχες πολύ. Σας άρεσαν; Σε περιόδους νηστείας και στην Κρήτη τα καίμε με λάδι. Αλλά επειδή συνδέονται με τις Απόκριες που οι βοσκοί βγάζουν φρέσκο βούτυρο έβαλα τη συνταγή με βούτυρο.
Νά είσαικαλά και σ' ευχαριστώ και πάλι!

Vita ha detto...

Να συμπληρώσω ότι και με ξερό τυρί τύπου παρμαζάνας ή πεκορίνο (αφού είσαι στην Ιταλία)είναι θαυμάσια

Irene ha detto...

traduco i commenti della "maestra"
in periodi di digiuno si uso l'olio. ma siccome la ricetta era stata postata nel periodo di carnevale, quando i pastori producono il burro fresco, ho postato la versione con il burro.
inoltre visto che siamo in italia va benissimo il pecorino oppure il parmigiano.

μετεφρασα μερος απο τα σχολια. σε ευχαριστω εγω!

Lenia ha detto...

Bravissima!Ti sono venuti perfetti!

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