19/02/18

polpo con ditalini / chtapodi me koftò makaronaki


polpo con pasta
Il polpo con la pasta è un classico della quaresima pasquale. Nella chiesa ortodossa il consumo di molluschi e crostacei sono permessi in alcuni giorni durante i digiuni ecclesiastici e i greci che tutti quanti indistintamente adorano il polpo ne approfittano per mangiarlo cucinato nei modi più svariati. Indubbiamente il modo più  famoso e popolare è il polpo alla griglia accompagnato dall'ouzo che ha contribuito non poco a creare un certo tipo di  folklore greco a uso e consumo dei turisti.
Un altro modo meno famoso tra i turisti ma altrettanto squisito è il polpo con la pasta.
La cucina greca prevede un unico formato di pasta per questo piatto; i tubetti. Se preferite però utilizzare un altro tipo di pasta fatelo tranquillamente anche se a mio avviso i tubetti sono la scelta più felice. La pasta si mescola e si amalgama perfettamente con i tocchetti di polpo avendo pressochè le stesse dimensioni e sapori e consistenze restano legati a ogni boccone.

Polpo fresco o surgelato? Fate voi! Io a volte lo compro fresco al mercato. In questo caso con il batticarne batto i tentacoli qualche volta per rompere le fibre e non rischiare di trovarlo duro e gommoso una volta cotto. Comprandolo surgelato questo rischio non esiste. Il freddo ha già rotto le fibre, quindi basta scongelarlo e procedere con la pulizia e la cottura.

Il polpo surgelato generalmente è pulito, basta soltanto togliere il becco e gli occhi e sciacquarlo sott'acqua corrente rivoltando la sacca per eliminare eventuali residui di interiora.
Se invece è fresco, occorre sciacquarlo sott'acqua corrente, rivoltare la sacca ed estrarre le interiora. Togliere il becco e gli occhi, batterlo con il batticarne oppure anche con il pestello del mortaio e sciacquarlo di nuovo molto bene sott'acqua corrente.
C'è chi si fa intimidire da questo mollusco considerandolo difficile da cucinare.
Vi assicuro che è in realtà molto semplice, basta seguire gli accorgimenti che ho dato. Stregonerie tipo tappi di sughero non hanno ragione di esistere, perchè mai un tappo di sughero renderebbe morbido il polpo?
Provate con un polpo surgelato la prima volta, vedrete che non sbaglierete.
Se poi vorrete provare la ricetta che segue, ne sarei proprio felice e voi anche!!!!
Ingredienti: (per 4 persone)

  • 1 polpo di circa mezzo kilo o poco più
  • 160 gr. di pasta (tubetti)
  • 1 pomodoro grande
  • 3 cucchiai di passata di pomodoro
  • 1 piccola cipolla tritata
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale
  • pepe macinato fresco
  • 1 peperoncino piccante (facoltativo)
  • prezzemolo tritato
  • 2 foglie di alloro
  • 3 grani di pimento
  • 4 cucchiai di olio evo
Procedimento:
Il polpo normalmente cuoce nella sua di acqua senza ulteriori aggiunte perché ne contiene a sufficienza. Il questo caso però facciamo un’eccezione e facciamo lessare il polpo in acqua perché ci servirà il suo brodo nella fase successiva.
Mettere quindi il polpo in 700 ml di acqua con le foglie di alloro e i grani di pimento e far lessare a pentola coperta per circa 30 minuti da quando stacca il bollore.
Provate a bucarlo con una forchetta. Se è abbastanza tenero, ritirate dal fuoco e lasciate che raffreddi nel suo brodo.
Una volta raffreddato, toglierlo dal brodo, filtrare quest’ultimo e tenere da parte.
Mettere il polpo sul tagliere e tagliarlo a tocchetti di 3 -4 cm.
Tagliare a dadini il pomodoro.

Versare l’olio in una casseruola bassa e larga (se ne avete una che possa andare in forno usate quella) e aggiungere la cipolla tritata.
Far appassire la cipolla a fiamma bassa per dieci minuti. Appena sarà diventata morbida e traslucida aggiungere il peperoncino se avete deciso di metterlo e il polpo tagliato a tocchetti.
Mescolare con un cucchiaio e far insaporire per due minuti.

Sfumare con il vino e lasciare che evapori per una buona parte.
Unire i dadini del pomodoro insieme alla passata, versare un mestolo del brodo di polpo e salare leggerissimamente. Ricordarsi che il polpo di per sé è parecchio salato, quindi non esagerate. Il sale si può sempre aggiungere ma  togliere è un pò più complicato....
Macinare un poco di pepe nero, coprire la casseruola e cuocere a fiamma bassa per 30 minuti. Controllate un paio di volte i liquidi. Se dovessero scarseggiare aggiungetene un mestolo di brodo di polpo.

Accendere il forno a 180 gradi.
Scaldare il brodo di polpo.
Ritirare la casseruola con il polpo dal fuoco e versare la pasta. Mescolare, aggiungere metà del prezzemolo tritato e versare tanto brodo fino a coprire a filo polpo e pasta.

Se la vostra casseruola non può andare nel forno, trasferite tutto in una teglia.
Versare prima il polpo con la salsa, poi la pasta e infine il brodo.

Infornare e cuocere per circa 30 minuti ancora. A 15 minuti di cottura al forno, provate il sale e se serve salate ancora un poco. Mescolate e infornate di nuovo.

Trascorsi 20 – 25 minuti controllate la cottura della pasta e i liquidi. Tenete presente che a fine cottura la preparazione deve restare con un poco di liquidi. Non deve assolutamente essere troppo asciutta perché si rischia che diventi un piatto colloso.
Quando la pasta è pronta che vuol dire al dente, togliere dal forno, spargere un pò di prezzemolo tritato e lasciare riposare per 5 minuti coperto.

Piatto unico e sublime da accompagnare con verdure crude e olive.




11 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

Idea insolita ma brillante.
Lo proverò domani.
Grazie.
Cristiana

Irene ha detto...

@cristiana
grazie a te! fammi sapere cosa ne pensi.
irene

edvige ha detto...

Mamma mia che buono. Polpi freschi qui no comunque anche in pescheria trovi i surgelati a questo punto preferisco acquistare e scongelarlo io. Preso nota di tutto lo devo fare. Grazie e buona serata. Un abbraccio

Irene ha detto...

@edvige
grazie a te cara. vedrai che ti piacerà.
un saluto e buona serata
irene

Chiara ha detto...

tutte le volte che gusto un polpo penso alla mia amata e lontana Grecia, purtroppo nemmeno quest'anno potrò andarci, impegni nuovi mi terranno ancorata a Trieste quest'estate, più avanti ti racconterò ! Un abbraccio

Irene ha detto...

@chiara
la Grecia è sempre lì che ti aspetta. Pazienza... vuol dire che i tuoi progetti vanno bene e questo è al primo posto delle priorità!!!
un bacio

Ruli ha detto...

Che piatto gustoso! Al primo polpo, degno di tal nome, che trovo..sarà mio. Grazie per la ricetta.

Simona Nania ha detto...

Le tue ricette io le adoro! hanno sempre un intingolo lussurioso che fanno venire voglia di mangiare un piatto come questo anche a merenda.

cristiana marzocchi ha detto...

Squisito e apprezzato da tutti. ho escluso l'alloro che non mi piace, e abbondato col peperoncino.
Ti ho nominata per un MEME, perché lo ritengo utile per farsi conoscere e per conoscere nuovi blog.
Vieni a vedere, se ti va.
Cristiana

Irene ha detto...

@cristiana
grazie mille. veramente di cuore.
sono felice che la ricetta vi sia piaciuta. mi dispiace sempre vedere la cucina greca ridotta a pochi piatti a uso e consumo di turisti frettolosi e a volte superficiali.

Anonimo ha detto...

Anche da noi in Calabria lo facciamo così. Si vede proprio che era una colonia Greca in anni passati e che le loro buone usanze sono state tramandate di generazione in generazione.

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