25/07/15

patates pentarates


patates pentarates dell'isola di Naxos

In modo ironico un insieme di cinque elementi uguali, una cinquina insomma, la si chiama “pentara”; (pente =cinque).
La “pentara”, che ho appena fatto in tempo a conoscere, era una monetina di alluminio, bucata, del valore di 5 centesimi di dracma. Che valore potrebbe avere una moneta così ai giorni nostri non riesco nemmeno a immaginarlo, probabilmente un valore infinitesimo, tendente allo zero, come d'altra parte lo stesso valore ha la monetina del centesimo di euro dei giorni nostri!
Non che valesse anche allora.... nel lessico nazionale la pentara è rimasta a significare un valore insignificante, un valore sostanzialmente inesistente.

Mi piace pensare che le patates pentarates di Naxos si chiamano così per la loro essenzialità e totale assenza di qualsiasi fronzolo, fatte con niente sostanzialmente, affidato tutto alla materia prima, le patate DOP isolane. Ma questa è una mia interpretazione arbitraria non avendo trovato nulla sull'etimologia del nome.
Oppure potrebbero chiamarsi così perchè gli ingredienti che servono sono cinque e quindi formano una “pentara” ma anche questa è una mia interpretazione arbitraria!
In ogni caso il piatto è buono, rustico quanto basta e sufficientemente riempiente!

La versione originale prevede che si faccia tutto in padella, prima le patate, quando sono semifritte si aggiungono le cipolle e si finisce la cottura in padella. Il formaggio è facoltativo, alcuni lo mettono ma tanti altri no.

patates pentarates

Ingredienti:
  • mezzo chilo di patate
  • 250 gr. di cipolle
  • olio evo
  • sale
  • formaggio di pasta semidura (casera, pecorino toscano, latteria) grattugiato dai fori grossi della grattugia

Procedimento:
Spazzolare le patate sott'acqua corrente, lavarle bene e asciugarle. Sbucciare le cipolle e tagliarle a filetti sottili. Tagliare le patate senza sbucciarle a rondelle di 3-4 mm.
Versare in una padella dal fondo pesante tanto olio quanto serve per arrivare a circa un centimetro ed mezzo dal fondo e scaldare; le patate non devono essere immerse nell'olio.
Rosolare le patate nell'olio bollente fino a doratura girandole per rosolare anche l'altro lato. Scolarle e metterle su carta assorbente per togliere l'olio in eccesso. Salare leggermente.
Buttare la maggior parte dell'olio e lasciare solo una velatura sul fondo della padella. Rimettere sul fuoco, aggiungere le cipolle e abbassare la fiamma. Salare leggermente e far stufare per dieci minuti.
Accendere il forno a 180 gradi.

Prendere una teglia da forno e fare uno strato con le patate, coprire con uno strato di cipolle e ripetere: patate cipolle finendo con le cipolle. Cospargere sopra abbondante formaggio grattugiato e infornare per circa 15 minuti, fino a scioglimento del formaggio.

patate e cipolle




4 commenti:

Anonimo ha detto...

un po' come le Bratkartoffeln in Germania (senza la pancetta ovviamente).

Irene ha detto...

si fa in padella o al forno? ora vado a vedere.

Irene ha detto...

visto; si, molto simile.

Chiara ha detto...

un gustosissimo modo per gustare le patate !

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