15/09/13

tiropita


Ogni volta che preparo una pita mi assale l’emozione. Nulla e sottolineo nulla è più rappresentativo per me della cucina greca di una pita. Che sia tiropita, spanakopita, kreatopita, kotopita, chortopita, manitaropita e tutte quelle pites che la fantasia e la disponibilità ci materie prime ha creato, diventa una cerimonia dai gesti  ben codificati, e non importa se spesso invento, aggiungo, tolgo, modifico, uso formaggi italiani  anziché greci. L’essenza resta la medesima, una gloriosa, gioiosa e festosa pita.
E’ un simbolo e per me lo è ancora di più. E’ stata la nostalgia di una tiropita che mi ha spinto a riscoprire la cucina greca, da greek expat ormai!


Ingredienti:
Per la fillo:
-          100 gr. di farina per tutti gli usi, un pizzico di sale
-          2 cucchiai di olio evo
-          1 cucchiaio di grappa o di vino bianco secco
-          50 ml di acqua tiepida sul caldo
Per il ripieno:
-          200 gr. di feta sbriciolata con una forchetta
-          100 gr. di ricotta fresca
-          1 uovo
-          60 ml di latte
-          sale, pepe
-          menta secca tritata
In più:
-          40 ml di latte per la superficie
-          olio extra per oliare la teglia e le sfoglie
Procedimento:
Impastiamo tutti gli ingredienti per la fillo e prepariamo un impasto sodo ed elastico. Se l’acqua risulta abbondante aggiungere un poco di farina, viceversa aggiungere un poco di acqua se l’impasto dovesse risultare troppo sodo.
Mettere a riposare l’impasto in una ciotola infarinata e coprire con un canovaccio. Lasciare per mezz’ora.
Preparare il ripieno mescolando la feta sbriciolata con la ricotta. Versare sopra il latte con l’uovo leggermente sbattuto e mescolare bene. Salare, macinare del pepe nero e unire la menta. Mescolare e tenere da parte per andare a preparare la fillo.

Oliare una teglia di circa 26 x 18. Dividere l’impasto in 8 parti e infarinare bene la superficie di lavoro dove si andrà a tirare la fillo. Prendere un pezzo di pasta alla volta e spargere sopra abbondante farina. Alcuni ritengono che aiuti di più la maizena. Io mi trovo bene con la farina, ma si può sempre fare una prova e alla fine decidere cosa sia meglio per ognuno. Tirare la sfoglia più sottile che si riesce (se si crea qualche buco fa niente si sistema tutto con la cottura) di dimensioni un poco più grande della teglia e stendere sulla teglia oliata con i bordi che fuoriescono.
Oliare bene con un pennello da cucina  il foglio di pasta e procedere con altri 3. Dobbiamo avere 4 fogli in totale. Versare sopra il ripieno che risulta un poco liquido ma si rapprende con la cottura quindi non ci preoccupiamo. Girare sul ripieno i bordi della pasta che fuoriescono dalla teglia e procedere tirando i rimanenti 4 pezzi di pasta allo stesso modo. Questi li tiriamo un poco più piccoli, giusto per coprire il ripieno. Se sono un poco più grandi non importa, non tagliamo, facciamo qualche piega qua e la e procediamo. Anche qui oliamo ogni singolo foglio man mano che lo sistemiamo sulla teglia. Stendere l’ultimo foglio, olire pure questo e con un coltello affilatissimo tagliare la tiropita a pezzi quadrati. Non arrivare in fondo con il coltello, fermarsi un poco prima. Versare sopra i 40 ml di latte.

Scaldare il forno a 180 gradi e cuocere per circa 60 minuti. Dopo i 30 minuti spruzzare un poco di acqua sulla superficie e continuare la cottura.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare.

Che devo aggiungere?  Mangiatela come spuntino, a colazione, guardando la tele, con un’insalata di pomodori diventa un pranzo o una cena, insomma gustatela come più vi aggrada!!!
Nota: io ho fatto 8 fogli, ma nulla impedisce che si facciano di più o di meno. Non meno di 6 però, mi raccomando, diversamente si opta per un altro tipo di sfoglia, più grosso.
Va da sè che si può usare anche la fillo pronta. Personalmente la uso poche volte, quando devo fare il baklavàs oppure la bougatsa. In questi casi è d'obbligo anche se una volta si faceva a casa anche per queste preparazioni, ma io a tanto non sono ancora arrivata!



13 commenti:

Beauty Follower ha detto...

Αγαπημενο εδεσμα!

http://beautyfollower.blogspot.gr/

Chiara ha detto...

ho voglia di rifarla, è la mia preferita fra le pite !Buona domenica cara Irene, un bacione !

ΕΛΕΝΑ ha detto...

Λαχταριστή!!
Να χαμε ένα κομματάκι τώρα!
Φιλιά, καλή Κυριακή!

Giulia Pignatelli ha detto...

La faccio di sicuro... compresa la fillo! buona domenica!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao, questa torta salata ci manca proprio da assaggiare! Con la fillo fuori e due formaggi semplici e freschi come feta e ricotta curiosa e farebbe proprio al caso nostro.
baci baci

Elena ha detto...

Non ho mai provato a fare la fillo, ma le tue spiegazioni sono così precise che mi danno fiducia in buon risultato!Grazie :)

nadia ha detto...

Ciao Irene, che buona la tiropita! Pensa che proprio venerdì l'ho fatta monoporzione, a triangolini, per degli amici. Però la fillo l'ho comprata, confesso. Io ho messo un pò di groviera con la feta ma in Grecia che formaggio usate?

Penelope ha detto...

Αγαπημένη όπως και να είναι φτιαγμένη, καλή μου Ειρήνη.

Fr@ ha detto...

Deve essere molto buona. La voglio provare.

Irene ha detto...

@nadia
generalmente si fa con la feta, ma si usano anche formaggi locali, non c'è quindi una versione in assoluto.
alcuni usano anche formaggi tipo emmenthal, il kasseri greco, etc.

ps. la fillo comprata dà un risultato che non può eguagliare la fillo fatta in casa. tanto che quella fatta in casa si usa chiamare "del contadino", cioè rustica, più spessa.

nadia ha detto...

Grazie Irene, la prossima volta provo a fare la fillo in casa

edvige ha detto...

Buonissimo bell'idea da provare sia con la feta che con altri formaggi locali grazie un idea per uno spuntino o anche come un antipasto conviviale. Buona giornata bacione.

Kate ha detto...

Io mi incanto a leggere i tuoi racconti della tua Grecia, davvero si ha la sensazione di viverli con te!
Deve essere tanto buona, da provare!

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