Vieni andiamo a Rafìna
per annegare nella retsìna
con ouzetti e gamberetti.....
etc etc.è una bellissima canzone degli anni '80 che in una strofa esprime l'essenza dell'essere greco e il suo modo di intendere e vivere la vita.
Rafìna per inciso è un porto dell'Attica, che sicuramente chi va alle isole conosce dato da lì partono molti traghetti per le isole.
Dalla canzone per ora prendo i gamberi e ve li propongo in una preparazione essenziale, dorica come direbbero i greci, come d'altronde buona parte della cucina greca.
Ingredienti: (per 2 – 3 persone)
- 500 gr. di gamberi
- 50 ml di olio evo
- il succo di mezzo limone
- la scorza grattugiata di mezzo limone non tratato
- un pizzico di peperoncino tritato
- sale
Procedimento: (preparazione 10 min. - attesa 30 min. - cottura 4 – 5 min.)
Se gli spiedini sono di
bambù metterli in acqua fredda e lasciarli fino al momento di
usarli; così si evita che brucino durante la cottura.
Incidere i gamberi lungo
il dorso con un coltello affilato e togliere il budellino nero. Lavarli sott'acqua
corrente e lasciare scolare.
Preparare un'emulsione con l'olio evo, il suco e la scorza di limone, il peperoncino e il sale. Io metto tutto in un vasetto e scuoto per benino.
Sistemare i gamberi in un vassoio, versare sopra l'emulsione, mescolare e lasciare marinare per 30 minuti.
Scaldare bene la piastra.
Infilzare i gamberi 3 o 4 alla volta agli spiedini.Sistemare gli spiedini sulla piastra ben calda e cuocerli per 2 minuti per lato.
Togliere dalla piastra e portarli a tavola con del limone a parte.
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