I migliori mezès per questi liquori sono indiscutibilmente preparati con prodotti di mare e tra questi spiccano le cozze fritte.
Le cozze per questo uso devono essere
grandi. Assicuratevi che lo siano quando le comprate. La scelta
migliore sarebbero le cozze fresche e quindi da pulire, ma se volete
evitare la pulizia che richiede il suo tempo potete optare per quelle
già pulite e sgusciate che in genere si trovano surgelate. In questo
caso, leggete le indicazioni che sono scritte sulla confezione
relativamente allo scongelamento.
In entrambi i casi, una volta avuti i
molluschi pronti da cuocere, procedete con la frittura.
La pastella può essere più o meno
densa. Se la preferite più densa, aumentate la farina di 20 grammi
ma non di più. Lo strato di pastella non deve essere eccessivamente
spesso altrimenti si perde il sapore della cozza. Alcuni si limitano
a un’infarinatura e basta ma un sottile strato di pastella è da
preferire. Leggermente croccanti all’esterno e succose all’interno.
E’ un ouzomezès o tsipouromezès con
i controfiocchi che va servito rigorosamente con la skordalià di
patate.
Ingredienti: (per 2 – 4 persone)
- 1 kg. di cozze
- 100 gr. di farina 00
- un pizzico di sale
- 200 ml di birra freddissima
- olio per friggere
Per la skordalià di patate:
- 500 gr. di patate
- 3 spicchi di aglio
- un cucchiaino da tè di aceto di mele
- 100 ml di olio evo
- sale
Procedimento:
Skordalià: (preparazione 15 min. –
cottura 30 min)
Mettere le patate in una pentola,
coprire abbondantemente con acqua fredda e lessare finchè non
saranno morbide. Scolare e lasciare intiepidire. Sbucciarle e ridurle
in purè con lo schiacciapatate. Mettere in un’insalatiera.
Spellare gli spicchi di aglio e
tritarli finissimi al coltello. Se non avete paura dell’aglio
aumentate pure la quantità. Non c’è un’indicazione precisa, va
proprio a gusto personale. Unirli alle patate, salare, aggiungere
l’aceto e mescolare. Aggiungere gradualmente l’olio e mescolare
per amalgamare bene tutto quanto. Coprire e tenere da parte.
Se le cozze sono fresche e da pulire:
Sciacquarle sott’acqua corrente. Scrostare con un coltellino i
gusci togliendo eventuali incrostazioni. Togliere la barbetta
tirandola energicamente. Sciacquarle di sott’acqua corrente.
Mettere le cozze in una casseruola
larga e bassa senza aggiungere nulla. Accendere il fuoco e far
scaldarei a fiamma bassa per circa 3 minuti. Quando le cozze si
saranno aperte ritirare dal fuoco.
Staccare i molluschi dalle valve
delicatamente, metterle in uno scolapasta appoggiato su un piatto,
coprire e porre in frigorifero fino al momento di friggerle.
Pastella:
Mettere una ciotola la farina,
aggiungere un pizzico di sale e mescolare.
Versare la birra, mescolare velocemente
senza insistere troppo e mettere in frigorifero fino al momento
dell’utilizzo.
Frittura:
Scaldare abbondante olio per friggere
in una padella. Per verificare la temperatura dell’olio, versare
una goccia di pastella. Se va sul fondo e risale in superficie
subito, è pronto.
Togliere le cozze e la pastella dal
frigo. Tuffare le cozze nella pastella poche alla volta.
Quando si
saranno ricoperte di pastella buttarle nella padella e friggere da
entrambi i lati per circa 1 minuto per lato. Forse servirà un po’
meno, dipende dalle dimensioni delle cozze. In ogni caso, quando la
pastella sarà dorata togliere dalla padella e sistemare su un
vassoio ricoperto di carta assorbente.
Servire come mezès insieme alla
skordalià di patate, olive nere, qualche pomodoro.
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