29/07/19

samali - dolce di semolino


Dichiaro pubblicamente di essere fanatica del samali. Rientra tra quei cibi in grado di portarmi indietro nel tempo, quando ero una bambina. Quando i dolci a nostra disposizione si contavano sulle dita della mano e si mangiavano soltanto in occasioni speciali.
Ma per il samali non serviva un’occasione speciale. Era un dolce che si mangiava abbastanza di frequente, un dolce da tutti i giorni anche se nessuno mangiava dolci tutti i giorni.
Noi avevamo accesso facile; lo compravamo da mio zio, fratello di mia mamma che nel suo piccolo negozio di fianco a casa nostra vendeva di tutto. La vetrina con il samali tagliato a rombi che grondava di sciroppo rilasciandone parte sul fondo della teglia, era un’immagine irresistibile che mi si è impressa nella mente e tutt’ora me la ricordo come se fosse ieri. Chiudo gli occhi e ce l’ho davanti a me. Invitante, goloso, faceva venire l’acquolina in bocca. Un samali, dicevo, ed ecco il rombo traboccante di sciroppo, avvolto in un pezzo di carta, pronto ad essere addentato!

Lo adoro anche da grande, anche adesso e non soltanto per effetto della nostalgia. E’ un dolce semplice e lussurioso allo stesso tempo. Dolce ma non stucchevole. L’acidità dello yogurt smorza il dolce dello sciroppo creando un equilibrio di sapori perfetto.
Prepararlo in casa non è difficile. Basta sapere cosa serve e cosa no.
Il samali richiede semolino macinato grosso. I granuli devono gonfiarsi con lo yogurt e scoppiare in cottura. Così assorbono bene lo sciroppo.
Se preferite dare maggiore compattezza potete mischiare semolino macinato grosso con semolino macinato fine nelle proporzioni di 3:1. Non di più.

Lo yogurt deve essere abbastanza liquido. Se usate yogurt greco come ho fatto io, tagliatelo con uno magro un po’ liquido. In alternativa diluitelo con un poco di acqua. Se non avete la mastiha, sostituitela con acqua di rose, vaniglia, limone, quello che preferite.
Non abbiate fretta di mangiarlo una volta sfornato. E’ un dolce che ha bisogno di lungo riposo perché possano amalgamarsi i profumi e lo sciroppo venga assorbito dal dolce.
Aspettate pazientemente e il risultato vi premierà.

Tanti ringraziamenti a tastefull che ha fornito preziose indicazioni sulla preparazione che ho seguito.

Ingredienti: (teglia di diametro 25 cm)
  • 250 gr. di semolino macinato grosso
  • 150 gr. di yogurt greco
  • 100 gr. di yogurt magro un po’ liquido
  • 130 gr. di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
  • 3 lacrime di mastiha
  • 100 ml di acqua
  • olio per oliare la teglia
Sciroppo:
  • 350 gr. di zucchero
  • 350 gr. di acqua
  • scorza di limone
  • un bastoncino di cannella
Per la decorazione:
  • mandorle pelate come da tradizione oppure
  • granella di pistacchi
Procedimento: (preparazione 10 min. – attesa 60 min- cottura 30-40 min.)
Sciroppo:
Versare tutti gli ingredienti per lo sciroppo in un pentolino e far bollire per 3 minuti da quando stacca il bollore. Lo zucchero deve essere completamente sciolto; diversamente prolungare la bollitura per un paio di minuti ancora. Ritirare dal fuoco e lasciare raffreddare.

Samali:
Pestare nel mortaio a polvere la mastiha con un cucchiaino di zucchero.
Mescolare i due yogurt.
Versare tutti gli ingredienti un recipiente e mescolare per amalgamare. Versare a pioggia il semolino mescolando con la frusta evitando di formare grumi.
Oliare la teglia e versare dentro il composto preparato. Livellare sbattendo un paio di volte sul piano di cottura. Coprire con un tovagliolo e lasciare riposare per 2 ore.

Accendere il forno modalità statica a 180 gradi.
Con un coltellino affilato segnare le porzioni in forma romboidale. Al centro di ogni porzione mettere una mandorla pelata. Il composto è abbastanza liquido e i segni tendono a richiudersi ma a noi in questa fase servono soltanto per posizionare le mandorle. Se avete optato per la granella di pistacchi oppure avete deciso di non metterci nulla, potete evitare di segnarle. Farete le porzioni quando il dolce sarà cotto. La granella di pistacchi la metterete dopo aver versato lo sciroppo.

Infornare posizionando la teglia nel secondo ripiano dal basso e cuocere per circa 35-40 minuti.
Togliere dal forno e incidere subito le porzioni.
Versare a cucchiaiate lo sciroppo. Rimettere nel forno spento tenendo lo sportello semi aperto e lasciare che raffreddi completamente.

Il samali è un dolce cha ha bisogno di tempo per amalgamare i sapori e assorbire lo sciroppo quindi non affrettatevi a mangiarlo. Armatevi di pazienza e aspettate almeno 4 ore.
Servirlo da solo oppure con una pallina di gelato fiordilatte o vaniglia.




2 commenti:

Bibi ha detto...

Grazie per la ricetta. Per realizzarla mi serve una precisazione. Cosa intendi per semolino macinato grosso: quello per fare gli gnocchi alla romana? Le pappette per i bambini?

Irene ha detto...

@bibi
quello che si usa per gli gnocchi alla romana.

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