La festa cade sempre durante la quaresima di Pasqua essendo nel mese di Marzo e per un giorno interrompe il digiuno quaresimale. Infatti solo questo giorno insieme alla Domenica delle Palme è permesso il consumo di pesce. Di carne o altre proteine animali nemmeno a parlarne.
Come mai però è il baccalà il re di questo giorno e non un altro pesce visto che la Grecia è un paese mediterraneo con ben 14 mila kilometri di costa e con un'enorme tradizione di pesca, navi, battelli etc? Il baccalà è un pesce pesce tutt’altro che nostrano ma è diventato il simbolo della festa e la spiegazione c’è ed è pure ovvia.
In epoche passate solo chi viveva sul mare o nelle vicinanze aveva accesso al pesce fresco. Montanari e abitanti di paesini con collegamenti problematici non avevano nessuna possibilità di procurarselo e di frigoriferi all’epoca manco a parlarne. Il baccalà era quindi una soluzione, praticamente l’unica; poteva essere trasportato ovunque senza rischi che andasse a male e non è un caso se veniva chiamato “pesce di montagna”. Economico per giunta, cosa che ovviamente ai nostri giorni non vale.
La cucina greca lo apprezza enormemente e lo utilizza in varie ricette: stifado, in agrodolce, frikasè, in insalatina, bakaliaros skordalià e molte altre. Baccalà e skordalià l'ho preparato ieri che era Domenica e e invece per oggi, giorno lavorativo per noi expat ma che comunque vogliamo rendere omaggio alle nostre origini, l’ho preparato in un delizioso sugo per condire la pasta. Buonissimo e anche veloce se si esclude la dissalatura del pesce ma che si può acquistare già dissalato per accorciare i tempi.
Ingredienti: (per 4 persone)
- 280 gr. di spaghetti
- 200 gr. di baccalà dissalato
- una ventina di pomodorini di vari colori
- una quindicina di olive nere
- 2 cucchiai da minestra di capperi sotto sale
- 1 cipolla media tritata
- 5 cucchiai di olio evo
- qualche fogliolina di basilico
- sale
- peperoncino piccante a piacere
Procedimento: (preparazione 20 min. –
cottura 15 - 18 min.)
Mettere in ammollo i capperi in acqua
fredda e lasciarli per un’ora, cambiando l’acqua due volte.
Trascorsa l’ora di ammollo, scolarli, tamponarli con carta
assorbente e tenere da parte.
Denocciolare le olive e tagliarle a
metà.
Lavare i pomodorini e tagliarli a metà
per la lunghezza.
Tamponare con carta assorbente il
baccalà, togliere la pelle tirandola delicatamente e tagliarlo a dadini di circa 3 cm per lato.
Velare il fondo di una casseruola con
l’olio evo e aggiungere la cipolla tritata e il peperoncino
tritato. Far stufare a fiamma bassa per 10 minuti aggiungendo
all’occorrenza un cucchiaio o due di acqua calda.
Aggiungere tre quarti dei pomodorini,
le olive e i capperi, salare leggerissimamente e continuare la
cottura per 10 minuti ancora. Aggiungere il baccalà, mescolare e
continuare la cottura per 5 minuti. Se vi siete sincronizzati con la
cottura della pasta non c’è bisogno di ritirare dal fuoco la
casseruola. Diversamente togliete dal fuoco e rimettetela 1 minuto
prima di scolare la pasta.
Lessare la pasta in acqua poco salata e
quando mancheranno 2 minuti a fine cottura, scolare e versare nella
casseruola del sugo. Versare un mestolo dall’acqua di cottura della
pasta, mescolare, unire il resto dei pomodorini e assaggiare il sale.
Aggiustare nel caso, e finire la cottura degli spaghetti versando
ancora un poco di acqua se necessario.
Servire con qualche fogliolina di
basilico come decorazione.
Nessun commento:
Posta un commento