26/06/18

uova al pomodoro e feta


Uno degli abbinamenti culinari più riusciti che io conosca è feta e uova. In qualsiasi modo si facciano le uova; sode, frittata, alla coque, pochè o al tegamino, la feta le completa ed esalta il loro sapore.
A casa mia ma un pò in tutte le case che frequentavo,  si preparavano abbastanza frequentmente con patate fritte e feta. Il tutto avveniva così: prima friggevamo le patate, poco prima che fossero pronte aggiungevamo le uova all'occhio di bue e cospargevamo il tutto di feta sbriciolata. Se non vi spaventa il fritto provatelo. Meraviglioso!
Un altro abbinamento, tradizionale questa volta,  sono le uova al pomodoro, con eventuale aggiunta di salsiccia e/o formaggi vari. Il “kagianàs” come si chiama in tanti luoghi del paese, che altro non è che uova strapazzate al pomodoro.

Le mie uova al pomodoro  sono un po' diverse. Dato che amo il tuorlo morbido e gocciolante per pucciare il pane e l'albume ben rappreso, ho fatto una via a metà tra uova strapazzate e uova al tegamino. Ho strapazzato gli albumi e ho mantenuto i tuorli interi per aggiungerli dopo che l'albume si è rappreso. E' un ottimo modo per ottenere sia albume rappreso bene che tuorli morbidi.

Le uova si portano a tavola nel tegamino dove sono state cotte e possono essere consumate sia come mezès e in tall caso vanno bene per 2-3 persone, o come piatto unico accompagnato da una insalata a foglia. In quest'ultimo caso sono per 1 persona al massimo 2.

Ingredienti: (per 1-2 o più persone)
  • 2 uova
  • 50 gr. di feta
  • 1 pomodoro grande maturo (in alternativa un paio di pelati)
  • ½ cipolla bianca
  • un pizzico di peperoncino piccante
  • paprika affumicata
  • olio evo
  • 1 peperone tipo friariello
  • sale
  • prezzemolo tritato


Procedimento:
Tritare finissima la cipolla. Lavare il peperone, asciugarlo, tagliare il picciolo e tagliarlo a strisce sottili.
Incidere una croce alla base del pomodoro e tuffarlo in acqua bollente per 1 minuto. Scolare, raffreddare sott’acqua corrente e spellarlo tirando per i lembi dell’incisione. Tagliarlo a dadini piccoli tenendo anche i suoi succhi, mettere tutto in una tazza e tenere da parte.
Sbriciolare la feta con una forchetta.
Versare 2 -3 cucchiai di olio evo in un tegamino e aggiungere cipolla e peperoncino piccante. Far appassire a fiamma bassa per qualche minuto, finchè la cipolla non diventi traslucida. A questo punto unire il peperone verde e far insaporire per 1 minuto girando spesso.
Aggiungere il pomodoro, salare leggermente, mescolare e far restringere la salsa cuocendo per 4-5 minuti.
Mentre la salsa cuoce, separare i tuorli dagli albumi. Tenere i due tuorli in due ciotoline separate e in una terza mettere i due albumi. Se volete, potete mettere più albumi rispetto ai tuorli. E' un modo per utilizzare albumi eventualmente avanzati da preparazioni precedenti. Sbatterli leggermente con una forchetta e versarli nella salsa. Aggiungere la feta e mescolando spesso cuocere per circa 2-3 minuti finchè la feta non sia quasi sciolta e gli albumi rappresi.
Creare due avvallamenti e far scivolare un tuorlo in ciascuno. Coprire il tegamino e cuocere per un minuto se vi piacciono i tuorli morbidi, per 2 minuti se vi piacciono più sodi.
Ritirare dal fuoco, spargere il prezzemolo tritato e un po’ di paprika affumicata sui tuorli.
Servire con dello yogurt greco a parte e del pane.




5 commenti:

Mila ha detto...

Non mi spaventa affatto visto il risultato!!!! Ovviamente ci vuole del buon pane per un piatto così!!!

Chiara ha detto...

è un saganaki di uova ? Ha un aspetto molto invitante !

Irene ha detto...

@mila
assolutamente il pane buono è indispensabile!!!

@chiara
si, è un saganaki. il recipiente è quello. :)

Anonimo ha detto...

fatta ieri sera. Non ho messo la paprika a causa di una familiare da tenere riguardata ma per il resto le caratteristiche delle tue ricette che mi piacciono tanto (diversità con ingredienti facili) c'erano tutte. A pranzo invece ho fatto il risotto con lo yogurt: non ho usato il patè di pomodori secchi perchè non ce l'ho e perchè mi pare un peccato (proprio in termini religiosi) usare una conserva quando è stagione del prodotto fresco: ho usato una salsa simile a quella di questa ricetta. Giudizi contrastanti ma esperienza che si ripeterà. Grazie infinite ancora!
Stefano

Irene ha detto...

@stefano
grazie a te. di provare le ricette che propongo e del riscontro che puntualmente mi dai.
un saluto e buona settimana

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