Un pranzo o una cena greca è un’esperienza, ma per goderne appieno bisogna conoscere come si compone la tavola, come ci si comporta e che cosa ci si può ragionevolmente aspettare di trovare in un menù tipico.
Innanzitutto va chiarito che la cucina ellenica non prevede un primo e un secondo piatto come quella italiana. La tavolata si apre con i mezès che più che una lista di pietanze stabilite, è un concetto, una filosofia di vita, un modo di essere. Qualsiasi cibo può trasformarsi in un mezès. E’ la varietà e la dimensione dei piatti che determinano la categoria. Almeno 5 – 6 piatti di dimensioni non eccessive. Tutto quanto si mette in centro del tavolo e i commensali si servono come, quando e quanto vogliono. Non sono piatti individuali, sono di tutti e proprio per questo è meglio che prima di ordinare ci si metta d’accordo su cosa chiedere.
Un menù classico prevede senz’altro
alcune salsine spalmabili di cui sicuramente la taramosalata (salsa
con uova di pesce sotto sale), lo tzatziki, la melitzanosalata e
l’indispensabile pane pita servito caldo da intingere nelle
salsine. Feta, dolmadakia (foglie di vite farcite con riso), olive,
polpettine varie, fagioli ghigantes al forno, fava, feta fritta, zucchine
fritte, tyropitakia e spanakopitakia. Spesso si trova il polpo
grigliato oppure bollito e condito con olio, limone e origano.
Potrebbe accadere e di fatto accade e
non di rado che ci si fermi a questo punto; quando i mezès sono
tanti e ordinati più e più volte è facile saziarsi con questi e
decidere di chiudere qui la cena. A me succede, ma se non avete
esperienza di cucina greca, meglio fermarsi in tempo e procedere con
il resto.
Gli spiedini di carne e il gyros sono sempre accompagnati da patate fritte, pomodori, e spesso anche da tzatziki, tutto nello stesso piatto.
Se he non volete né carne né pesce,
provate i ghemistà. Pomodori, peperoni, zucchine, melanzane farcite
di riso.
Cosa bere? Vino e birra per non
sbagliare, ma se volete fare un’esperienza proprio greca, provate
lo tsipouro o l’ouzo per i mezès e poi scegliete il vino per i
piatti principali. Per i dolci un liquore alla mastiha è quanto di
meglio per chiudere il pasto.
Il caffè a fine pasto non è una
tradizione greca, ma ultimamente si sta affermando sempre di più.
L’espresso ormai lo si fa bene, al pari degli italiani perciò se proprio
non riuscite a farne a meno ordinatelo tranquillamente, ma se
optate per un caffè greco la vostra prima esperienza al ristorante greco potrà dirsi al
top!!!!
3 commenti:
È il tipo di pranzo che piace a me, peccato che sia sempre difficile convincere gli altri a ordinare i piatti i condivisione. Parto per Samos con Nadia fra pochi giorni ❤❤❤
@vitto
buona vacanza. peccato non ordinare i piatti da condividere. sono l'essenza dello spirito della cucina greca, ma posso comprendere la difficoltà di chi non è abituato a questo modo di mangiare.
Peccato che in molti ristoranti la maggior parte del cibo arriva già pronto e surgelato dalla Grecia, e sinceramente non è un gran che. Prima di andare in un ristorante greco, assicuratevi che cucinino loro, a partire dai dolmades, allora l'esperienza sarà positiva!
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