Le ricette che prevedono l’utilizzo di questi 3 ingredienti onnipresenti sono tante. Sulle carni, sui pesci, sui legumi e sulle verdure, nulla sfugge alla santa trinità dei sapori che forse meglio di qualsiasi altro esprimono la mediterraneità della cucina greca.
Lo spezzatino di vitello al limone che è stato per tanti anni un classico dei pranzi di Domenica è un esempio perfetto dell’utilizzo di olio, limone e origano e non ha perso il suo fascino con gli anni. E’ stato ormai inserito nella categoria dei “piatti della mamma”, quei piatti rassicuranti che abbiamo conosciuto e amato da piccoli e continuiamo ad amare anche da grandi. Alle nostre tavolate domenicali si serviva spesso, come piatto unico accompagnato da purè di patate o patate fritte o riso pilaf, carne e contorno insieme, uniti nello stesso piatto.
Per gli spezzatini che richiedono lunghe cotture meglio dimenticarsi delle carni pregiate e magre, dando la preferenza a carni di secondo taglio, non troppo magre. Sono ottimi tagli come il cappello del prete, la spalla o la punta di petto. Prima di cucinarla la portiamo a temperatura ambiente tenendola fuori dal frigorifero per almeno un’ora perché le fibre possano rilassarsi e far restare tenera la carne in cottura.
Tamponarla
per asciugarla è un gesto che bisogna far diventare un’abitudine
quando si cucina la carne. Togliere liquidi per non aggiungere
umidità durante la rosolatura.
Ingredienti:
(per 2 persone)- ½ kg di carne di vitello o manzo
- 1 cipolla grossa
- 1 spicchio di aglio in camicia
- 2 foglie di alloro
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 400 ml di acqua calda
- la scorza di mezzo limone
- 2 cucchiai da minestra di succo di limone
- sale
- pepe nero macinato fresco
- un po’ di origano
- 4 cucchiai da minestra di olio evo
- 1 cucchiaio da minestra di farina 00
- 1 cucchiaio da minestra di burro
Procedimento:
Prima
di tutto portare la carne a temperatura ambiente. Toglierla dal frigo
almeno un’ora prima di cominciare a prepararla. Togliere eventuali
nervature e filamenti e tagliarla a cubi di 3 – 4 cm. per lato. Se
vi piace più grande, tagliate pure nelle dimensioni che preferite,
tenendo presente però che varieranno i tempi di cottura. Tamponare
la carne con carta assorbente per asciugarla.
Sbucciare
la cipolla e tagliarla grossolanamente.
Scaldare
l’acqua e tenerla calda.
Versare
l’olio evo in una casseruola larga e bassa e scaldarlo. Quando
sarà caldo mettere pochi alla volta i bocconcini di carne a
rosolarli da tutti i lati a fiamma vivace.
Man
mano che rosolano toglierli dalla casseruola, metterli in un piatto
e tenere da parte.
Versare
il vino nella casseruola e grattare il fondo con una spatola per
staccare residui di carne e grasso. Quando il vino sarà evaporato
per metà abbassare la fiamma e aggiungere la cipolla. Far stufare a
fiamma bassa per una decina di minuti.
Aggiungere
la carne, le foglie di alloro, salare leggermente e macinare del pepe
nero. Unire la scorza grattugiata di mezzo limone e versare l’acqua
calda.
Coprire
e cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora e mezza/due e comunque
finchè la carne non sia tenerissima.
Quando
la carne sarà cotta, toglierla dalla casseruola. Scartare le foglie
di alloro. Versare la salsa insieme alle cipolle nel frullatore e
frullare.
Rimettere
la salsa nella casseruola e versare il succo di limone. Mescolare,
aggiungere il burro e farlo sciogliere. Unire la farina setacciata,
mescolare bene con la frusta a mano per sciogliere eventuali grumi e
cuocere per 5 minuti. All’occorrenza aggiungere poca acqua calda.
Rimettere
la carne nella casseruola e spargere sopra l’origano. Controllare
il sale e cuocere per altri 10 minuti.
Ritirare
dal fuoco, lasciare riposare per 10 minuti e servire come piatto
unico accompagnato a scelta da purè di patate o patate fritte o riso
pilaf.
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