Mi sento quindi di poter ragionevolmente affermare che la piperopita è invenzione recente, da quando cioè abbiamo scoperto che i peperoni possono essere rossi, gialli e arancioni e che possono essere carnosi e dolci, quindi da non più di un paio di decenni.
E’
una torta salata molto facile da farsi e non richiede particolari
accorgimenti, salvo un po’ di tempo per far le cose come devono
essere fatte.
Scegliete
quindi dei peperoni carnosi e dolci, gialli, rossi, verdi, arancioni,
quelli che più vi piacciono. Tagliateli a falde sottili ma non
esageratamente e non esagerate neppure con la loro cottura in
padella. I peperoni non devono ridursi a una poltiglia, devono si
essere morbidi ma nel contempo devono avere un poco di consistenza da
far sentire tra i denti.
Se
dopo aver cotto i peperoni nella padella c’è parecchio liquido,
fatelo assorbire aggiungendo un cucchiaio o due di semolino o di
pangrattato. Se invece risultano asciutti, fatene pure a meno.
La
feta è obbligatoria e non si transige! Massima libertà invece per
quanto riguarda il secondo formaggio che può essere un pecorino
sardo o toscano, il provolone o la casera.
Che
abbiate preparato la pasta fillo in casa o l’abbiate acquistata
(ultimamente la trovo fresca all’esselunga) quando l’avete stesa
sia sulla teglia che sul ripieno, arricciatela leggermente con le
dita. In questo modo ingloba aria e il risultato finale è una pita
più gonfia con la fillo friabile e croccante.
Per
lo stesso motivo quando oliate la pasta, non passaci sopra il
pennello da cucina. Intingetelo nell’olio e scrollatelo sulla pasta
lasciando cadere a macchia di leopardo delle grosse gocce.
Se
la cuocete in forno statico, 50-55 minuti sono sufficienti per una
perfetta cottura.
Se
la cuocete in forno ventilato, diminuite di circa 10 minuti il tempo.
E’
tutto! Godetevi la piperopita più perfetta che ci sia!!!!
Ingredienti:
Pasta
fillo:
- 150 gr. di farina 00
- 75 ml di acqua tiepida
- 1 cucchiaino di aceto bianco
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 pizzico di sale
Farcitura:
- 2 peperoni grandi del colore che più vi piace
- 150 gr. di feta
- 50 gr. di provolone dolce o altro formaggio filante di vostro gradimento
- 1 cipolla bianca tritata
- prezzemolo tritato
- 1 peperoncino piccante tritato
- 3 cucchiai di olio evo
- 1 o 2 cucchiai di semolino o pangrattato
In
più:
- olio evo per la pasta
Procedimento:
Farcitura:
Cominciare dal ripieno dato che deve raffreddarsi completamente
prima di farcire la fillo.
Lavare e asciugare i peperoni, tagliare il picciolo, togliere
filamenti e semi e tagliarli a falde poco meno di un cm.
Tritare
la cipolla, versare 3 cucchiai di olio evo in una casseruola larga e
bassa con coperchio oppure una padella sempre che sia provvista di coperchio, aggiungere la cipolla e il peperoncino tritato e
stufare a fiamma bassa per 10 minuti. La cipolla deve diventare morbida
e traslucida.
Aggiungere
i peperoni, girare con un cucchiaio di legno per insaporire, salare
leggermente per facilitare l’uscita dell’acqua che contengono.
Mescolare e chiudere con il coperchio. In questo modo i liquidi non
evaporano subito e i peperoni cuoceranno con l’acqua che
contengono.
Sbriciolare
la feta con una forchetta e tagliare il provolone a dadini.
Quando
i peperoni saranno abbastanza morbidi, circa mezz’ora dopo,
aggiungere il semolino o il pangrattato se avete optato per questo;
così i liquidi in eccesso vengono assorbiti.
Mescolare
bene e unire la feta e il provolone.
Spargere
il prezzemolo tritato, mescolare di nuovo e ritirare dal fuoco.
Lasciare
che il ripieno raffreddi completamente.
Pasta
fillo:
Versare
la farina in una ciotola con un pizzico di sale, l’aceto e l’olio
evo.
Mescolare
con un cucchiaio e cominciare a versare poco alla volta l’acqua
impastando con le mani per dieci minuti.
L’impasto
deve risultare morbido, elastico e lucido. Se vedete che è troppo
duro bagnate le mani con dell’acqua e continuate a impastare.
Viceversa se vedete che è troppo appiccicoso e non riuscite a
lavorarlo, infarinare le mani e proseguire.
Quando
sarà pronto, formare una palla, oliare le mani e passarle
sull’impasto.
Metterlo
in una ciotola, coprire e lasciare che riposi per mezz’ora.
Assemblaggio
e cottura:
Oliare
una piccola teglia di 25 x 18 cm.
Dividere
la pasta fillo in 10 pezzi, 5 leggermente più grandi degli altri e
coprirli con un tovagliolo.
Versare
dell’olio evo in una tazza e tenere sotto mano il pennello da
cucina.
Infarinare
il piano di lavoro e prendere il primo pezzo di pasta. Cominciare con
quelli leggermente più grandi che andranno sul fondo della teglia.
Con
il mattarello sottile (1 cm di diametro) tirare la sfoglia più
sottile che riuscite.
Posizionarla
sul fondo della teglia arricciandola leggermente e lasciare che i
bordi fuoriescano dalla teglia.
Intingere
il pennello nell’olio evo e agitandolo sulla teglia, lasciare che
cadano delle abbondanti gocce che olieranno la fillo. In questo modo
la pasta non viene compressa e trattiene l’aria inglobata. Così
abbiamo una pita più soffice e la fillo diventa più friabile.
Continuare
così fino a fare 5 strati di fillo. Il quinto strato però non
oliatelo; su quello andrà versato il ripieno.
Versare
il ripieno quindi e livellare bene. Oliare con il pennello i bordi
che fuoriescono dalla teglia e girarli sul ripieno stesso.
Accendere
il forno a 180 gradi.
Tirare
i rimanenti 5 fogli allo stesso modo, oliando ciascuno come
descritto, oliando anche l’ultimo foglio.
Terminato
con la fillo, prendere un coltello affilato e incidere le porzioni
senza arrivare in fondo alla teglia.
Incidere
le porzioni prima della cottura ha un duplice effetto: in primis una
volta cotta la pita possiamo tagliarla agevolmente senza sbriciolare
la fillo e in secondo luogo i liquidi della farcitura sono liberi di
fuoriuscire.
Cospargere
la superficie della piperopita con del sesamo nero e infornare.
I
primi 20 minuti posizionate la teglia nel ripiano più basso del
forno, così la pita si gonfia. Successivamente mettetela nel ripiano
di mezzo e continuate la cottura per altri 30 – 35 minuti, fino a
doratura della superficie.
Ritirare
dal forno, lasciare riposare e raffreddare per un’ora senza
mai coprirla, pena l’ammollamento della fillo che invece
deve restare croccante e friabile.
Consumare
come antipasto, spezzafame, o anche come piatto principale
accompagnandola con una ricca insalata greca!
7 commenti:
non l'ho mai assaggiata, deve essere molto gustosa ! Ricetta da provare, grazie ! Un abbraccio
mai fatta la pasta fillo, proverò!
fatta ieri sera con pasta fillo del supermercato e molto gustata, grazie infinite! I peperoni non si sono "riproposti" durante la nottata ;-) per cui sono doppiamente contento! :-D Ho commesso un piccolo errore: ho raddoppiato le dosi (siamo in quattro) ma ho usato una teglia di dimensioni simili a quella della ricetta, per cui è venuta un po' più alta ed umida, soprattutto gli strati inferiori della pasta. Ma il sapore era straordinario. Grazie ancora!
stef@no
@stefano
sono contenta ti sia piaciuta. per quanto riguarda l'umidità della fillo, la farcitura era ben raffreddata quando l'hai messa sulla fillo?
uhmm... direi di si... non l'ho messa in frigo ma son passate quasi due ore tra quando ho spento e quando ho composto e infornato. Non era proprio freddo, ma insomma...
Dovevo aspettare di più? Per la prossima volta, perchè è certo che la rifaccio. :-)
Grazie ancora.
stef@no
@stefano
no, no, due ore sono più che sufficienti. io non metto mai in frigo a meno che non prepari la farcitura il giorno prima di infornare.
prova a controllare i liquidi la prossima volta, e quando inforni metti inizialmente sul ripiano più basso del forno per i primi 20 minuti , poi a quello in mezzo. vediamo come viene.
Non la conosco, ma deve essere buonissima!!!
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