Indubbiamente a causa della lunga cottura che richiede, siamo propensi a considerare lo spezzatino di carne un piatto invernale piuttosto che estivo ma non necessariamente è così. Può essere uno o l’altro, secondo l’ortaggio che lo accompagna. Ovviamente se parliamo di spezzatino con le melanzane non possiamo che parlare di una pietanza estiva dato che utilizza l’ortaggio d’estate per eccellenza della cucina greca, le melanzane. Le lunghe cotture e le procedure laboriose non ci spaventano anche se fa caldo e l’abbiamo ampiamente dimostrato con il moussakas, il piatto emblema della nostra cucina d’estate, sempre con le melanzane.
Lo
spezzatino con le melanzane non è laborioso come il moussakas, ma
richiede tempo e qualche attenzione. Per prepararlo bisogna
calcolare circa 3 ore in tutto, sicché per forza, a meno di
levatacce o di notti insonni, diventa un piatto per la domenica.
Se
quindi avete deciso di dedicare quel tempo necessario per avere un
piatto che sappia di Grecia d’estate, scegliete delle belle
melanzane, che siano lunghe o rotonde, scure, violette o striate, (in
attesa che appaiano anche quelle bianche) come preferite, basta che
siano sode e senza ammaccature. Se le scegliete rotonde, vanno
tagliate a cubetti abbastanza grossi. Se invece le scegliete lunghe
vanno tagliate a rondelle di circa 3 cm. di lunghezza. Le melanzane
ormai da tempo non hanno più bisogno di essere spurgate, ma se come
me non siete sicuri e il dubbio vi divora, meglio farlo. In tal caso
calcolate mezz’ora in più. La prima fase della loro cottura potete
farla sia in padella, cioè friggerle, sia al forno. Se decidete di
farla al forno, una volta tagliate, spennellarle con dell’olio e
infornarle a 170 gradi per circa 20 minuti. Personalmente le friggo
essendo fermamente convinta che la melanzana si frigge e non essendo
per nulla convinta che un buon fritto ogni tanto faccia male, ma
vedete voi.
Per
la carne, spesso per quanto riguarda gli umidi si cita
indifferentemente di vitello o di manzo ma non è la stessa cosa;
per quanto mi riguarda è sempre di manzo che è più saporita.
Scegliere sempre tagli di seconda scelta, più ricchi di tessuto
connettivo rispetto a quelli di prima scelta, che li rendono teneri.
Tagli tipo reale, pesce o cappello da prete sono perfetti per questi
usi.
Per
il soffritto, ho optato per il soffritto classico alla greca che
prevede solo cipolla e a volte aglio. Se preferite, fate un soffritto
all’italiana: cipolla, carota, sedano.
Tra
le spezie cito anche il pimento che è molto usato nel mio paese.
Dato che qui è problematico trovarlo fate tranquillamente a meno. Ma
se doveste andare da qualche parte dove si vende, compratelo. Sa di
pepe, di garofano e di noce moscata tutto insieme. Potete pestarlo
nel mortaio come faccio io, oppure mettere le bacche intere nella
pentola e toglierle a fine cottura come fa mia sorella!
Ingredienti:
(per 4 persone)
Spezzatino
di carne:
- 500 – 600 gr. di carne di manzo
- 100 ml di vino bianco
- 1 grande cipolla bianca o bionda tritata
- 1 spicchio di aglio tritato
- 2 grandi pomodori maturi
- 1 cucchiaio da minestra di doppio concentrato di pomodoro
- sale
- pepe nero macinato fresco
- 3 bacche di pimento pestate nel mortaio
- 4 chiodi di garofano
- qualche foglia di basilico
- olio evo
- qualche dadino di pecorino romano
Melanzane:
- 3-4 melanzane lunghe
- olio di frittura
- sale
Procedimento:
Melanzane:
Lavare
le melanzane, asciugarle ed eliminare il picciolo. Tagliare a
rondelle di circa 3 cm. Se avete dei dubbi che possano essere amare,
ma difficilmente ormai lo sono, cospargerle di sale e lasciare che
spurghino dentro un colapasta per mezz’ora. Successivamente
sciacquarle, asciugarle e procedere alla frittura.
Prendere
una padella, versare abbondante olio e portarlo a temperatura di
frittura che in questo caso va bene sui 140 – 145 gradi.
Infarinare con farina 00 oppure 0, scrollarle per togliere l’eccesso
di farina e friggerle leggermente. Circa 3 minuti sono sufficienti
per ammorbidirle un pò. Mentre friggono, giratele un paio di volte
per friggerle da tutti i lati.
Toglierle
dalla padella, sistemarle su carta assorbente, coprirle con
dell’altra carta assorbente, dimenticarle per il momento e passare
ai pomodori.
Pomodori:
Incidere
una croce alla base dei pomodori e tuffarli per 1 minuto in acqua
bollente. Scolarli e spellarli tirando la pelle dai lembi della croce
incisa. Tagliarli a cubetti piccolissimi avendo cura di raccogliere
in una ciotola anche tutti i succhi che rilasciano. Se invece questa
operazione vi annoia, prendete una lattina di polpa di pomodoro
pronta e utilizzate questa. In questo caso il doppio concentrato non
serve, quindi omettetelo.
Carne:
Portare
la carne a temperatura ambiente togliendola dal frigorifero almeno
mezz’ora prima di cucinarla. Con un coltello affilato pulirla da
eventuali filamenti e da eventuali tessuti biancastri che dovessero
ricoprirne qualche parte. Quest’ultimo è tessuto che al contrario
del grasso non si scioglie con la cottura e rende quella parte di
carne durissima e non masticabile.
Pulita
la carne, tamponarla con della carta assorbente. Successivamente
tagliarla a tocchetti di circa 3 cm per lato.
Versare
qualche cucchiaio di olio evo in una casseruola e scaldarlo bene.
Rosolare pochi alla volta e per qualche minuto i tocchetti di carne.
Girarli soltanto quando si staccano facilmente, non prima.
Quando
avranno assunto una crosticina bruna toglierli dalla casseruola e
sistemarli in una ciotola. Versare il vino nella casseruola, grattare
con una spatola il fondo per staccare i residui della rosolatura, far
andare per un paio di minuti e versare il liquido della casseruola
nella ciotola della carne.
Soffritto
e cottura:
Versare
qualche cucchiaio di olio evo nella casseruola dove è stata rosolata
la carne e unire la cipolla tritata. Far appassire la cipolla a
fiamma bassa. Dopo 5 minuti di cottura, salare leggermente e
continuare la per altri 5. Se occorre, aggiungere un cucchiaio o due
di acqua calda.
Unire
al soffitto di cipolla l’aglio tritato e cuocere ancora per 2
minuti. Versare nel soffritto la carne con tutti i suoi succhi e
liquidi, la polpa di pomodoro e il concentrato diluito in 200 ml di
acqua calda. Aggiungere la foglia di alloro, i chiodi di garofano, il
pimento pestato nel mortaio e macinare del pepe nero. Salare
leggermente, coprire e cuocere a fiamma molto dolce per il tempo
necessario finchè la carne non diventa tenera. La temperatura non
deve essere alta, diciamo il sugo deve “pippiare” esattamente
come per il ragù napoletano. Il tempo di cottura varia dal taglio di
carne che avete utilizzato e dalle dimensioni in cui l’avete
tagliato ma sicuramente serve almeno un’ora e mezzo. Controllate il
livello dei liquidi ogni tanto. Se dovesse asciugare troppo
rabboccate con dell’acqua calda. Quando la carne è diventata
tenera, aggiungere le melanzane tenute da parte, le foglioline di
basilico spezzettate con le mani, controllare il sale e cuocere
ancora per 15 – 20 minuti finchè anche le melanzane non diventino
tenere ma senza spappolarsi. 5 minuti prima di ultimare la cottura aggiungere i dadini di pecorino romano.
Ritirare
dal fuoco, togliere la foglia di alloro e lasciare riposare per 15
minuti. Servire con delle patate fritte o del riso pilaf. Io tifo per
le patate fritte!!!! Senza se e senza ma!
2 commenti:
Io questo tuo piatto sento l'odore della Grecia!!!!! non vedo l'ora arrivi agosto.. Intanto mi gusto e rubo questa tua ricetta.. baci e buona settimana :-*
che bel piatto, anche per quest'anno niente Grecia, mi accontenterò dei ristoranti greci di Trieste !
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