Il moussakàs però non è presente
solo in Grecia, intendiamoci; piatti analoghi a base di melanzane e
carne se ne trovano in diversi paesi mediorientali e balcanici e
spesso con un nome simile. Ma è la Grecia che l’ha fatto conoscere
al globo intero, nella versione che lo chef più controverso del
paese ha elaborato per imborghesire e ammodernare quella cucina che
ai suoi occhi sembrava troppo rustica e povera.
Parlo ovviamente di Nikolaos Tselementès che nonostante per alcuni sia stato una sciagura per la cucina greca importando tecniche straniere, soprattutto francesi, che l’hanno inquinata e impedito la sua evoluzione (io mi dissocio) è proprio grazie a lui che il moussakàs nella sua versione odierna e moderna è legato indissolubilmente alla cucina greca riconosciuto come piatto greco, punto e stop.
Parlo ovviamente di Nikolaos Tselementès che nonostante per alcuni sia stato una sciagura per la cucina greca importando tecniche straniere, soprattutto francesi, che l’hanno inquinata e impedito la sua evoluzione (io mi dissocio) è proprio grazie a lui che il moussakàs nella sua versione odierna e moderna è legato indissolubilmente alla cucina greca riconosciuto come piatto greco, punto e stop.
Essendo creato da uno chef è uno di
quei pochi piatti codificati rigorosamente: melanzane fritte, ragù,
besciamella, formaggio. E’ tutto!
Qualche deroga però è ammessa, senza
che la natura del piatto sia stravolta e lo stesso risulti
irriconoscibile. Quella più frequente è l’aggiunta di patate che
ha due motivi di esserci: il primo è che dà consistenza alla
struttura un po’ molliccia delle melanzane, il secondo che aumenta
la resa.
Le patate devono però essere da
supporto e non devono mai sovrastare l’ingrediente principe che sono
le melanzane; quindi si a uno strato di patate, a patto che poi ci
siano 2 o anche 3 strati di melanzane.
Il ragù in genere si prepara con un
soffritto di cipolla e 1 spicchio di aglio. Se volete potete
prepararlo così, altrimenti fate pure un battuto all’italiana aggiungendo sedano e carota. Ne guadagna il sapore finale.
Per quanto riguarda la besciamella, i
greci usano arricchirla con uova e a volte con del formaggio
grattugiato. Personalmente ho mantenuto l’uovo e omesso il
formaggio; il piatto è già molto ricco e non penso abbia bisogno di
ulteriori arricchimenti. Se volete omettete tranquillamente anche
l’uovo o viceversa se ritenete aggiungete del formaggio grattugiato
al momento che andrete ad aggiungere l’uovo.
In ultimo, ho capito che per avere il
migliore moussakàs possibile, il ragù va preparato la sera prima e
messo a riposo per tutta la notte. Le melanzane lo stesso; vanno
fritte la sera prima e messe a riposo tutta la notte.
E’ uno piccolo segreto che però fa
un’enorme differenza. Il risultato finale è un piatto non intriso
di olio nonostante le fritture, sodo e ben amalgamato. Permette
inoltre di portarsi avanti con il lavoro così il mattino dopo
bisogna solo friggere le patate e preparare la besciamella prima di
assemblare e cuocere nel forno, ricavando il tempo necessario per
il riposo obbligatorio del moussakàs.
Ingredienti: (per una teglia di
26x18 cm – 3 o 4 persone)
- 2 – 3 melanzane lunghe scure
- 2 patate medio-grandi
- olio di arachidi per la frittura
- sale
Ragù:
- 300 gr. di carne macinata (manzo)
- 1 costa di sedano
- 1 carota piccola
- 1 cipolla bianca
- 1 spicchio di aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 scatola di polpa di pomodoro (400 gr)
- 1 foglia di alloro
- un cucchiaio da minestra di prezzemolo tritato
- un pizzico di cannella in polvere
- 3 grandi di pimento pestati nel mortaio (oppure del pepe nero macinato fresco)
- sale
- 5 cucchiai di olio evo
Besciamella:
- 50 gr. di burro
- 50 gr. di farina 00
- mezzo litro di latte intero
- sale
- pepe bianco macinato fresco
- noce moscata
- 1 uovo
Finitura:
- grana padano grattugiato (oppure parmigiano, pecorino romano)
Procedimento: (la sera prima)
Melanzane:
Quali melanzane? In linea generale
vanno bene un po’ tutte; io sono molto affezionata a quelle lunghe
violette e striate che sono più dolci delle sorelle scure. Quindi se
le trovo non ho dubbi. Scelgo loro. Se non le trovo vanno bene un po’
tutte le altre, anche se poi finisco per scegliere le lunghe scure.
Preparare le melanzane. Lavarle e
tagliare il picciolo. C’è chi le sbuccia del tutto, chi le sbuccia
a strisce mediando così tra lo sbucciare e non sbucciare, io non le
sbuccio mai. O quasi mai. In questo caso sicuramente no. Affettarle
dunque per la lunghezza ottenendo delle fette dello spessore di
circa 8 millimetri. Metterle in uno scolapasta, cospargere di sale
grosso, coprire con un piatto a contatto e sopra un peso e lasciare
che spurghino per un paio di ore. Salto questo passaggio rare volte,
soltanto quando sono sicura che le melanzane non siano amarognole, ma
dato che il dubbio quasi sempre mi assale preferisco non
rischiare!!!!
Passate quelle 2 ore, sciacquarle per
bene e asciugarle tamponandole con un tovagliolo o carta da cucina.
Versare abbondante olio di arachidi in
una padella e quando sarà arrivato a temperatura (introno ai 180
gradi) friggere poche alla volta le melanzane girandole, finchè non
diventano dorate da tutt’e due i lati.
Togliere dalla padella man mano che si
preparano e adagiarle in un vassoio ricoperto di carta assorbente in
uno strato unico; coprirle con dell’altra carta e lasciarle così
per un paio di ore. Sostituire la carta, mettere in frigorifero e
lasciare tutta la notte.
Ragù:
Fare un battuto con carota, sedano,
cipolla e aglio. Versare in una casseruola l’olio evo e aggiungere
il battuto. Accendere e far appassire le verdure a fiamma dolce per
circa 15 minuti, aggiungendo all’occorrenza qualche cucchiaio di
acqua calda.
Aggiungere la carne nel soffritto e
alzando un poco la fiamma rosolarla girando spesso con un cucchiaio
di legno. Quando avrà preso un bel colore bruno e non ci sarà
traccia di rosso, sfumare con il vino e lasciare che evapori l’alcool
per 2 minuti.
E’ ora di aggiungere il pomodoro,
quindi versare la polpa di pomodoro nella casseruola, aggiungere le
spezie e il prezzemolo tritato, salare, mescolare, coprire e cuocere
a fiamma dolce per 1 ora.
Spegnere, ritirare dal fuoco e lasciare
raffreddare. Togliere la foglia di alloro, trasferire in un
recipiente tipo tapperware a chiusura ermetica e porre in
frigorifero.
La mattina dopo:
Togliere dal frigorifero ragù e
melanzane.
Pelare le patate, lavarle, asciugarle e
tagliarle a rondelle di circa 5 mm.
Versare abbondante olio di arachidi in
una padella e una volta giunto a temperature friggere le patate fino
a doratura da ambo i lati.
Adagiarle su carta assorbente e salare
leggermente.
Besciamella:
Mettere il burro in un pentolino e
accendere il fuoco. Quando il burro si sarà sciolto, comincia a fare
delle bolle, segno che l’acqua stia evaporando. Girare con un
cucchiaio di legno, aspettare che le bolle comincino a diminuire
notevolmente e quando il burro avrà preso un colore biondo scuro,
versare la farina. Girare con il cucchiaio per incorporarla al burro
e dopo circa 2 minuti (girando continuamente) versare in una volta
unica il latte freddo. Cominciare a girare in continuazione con la
frusta a mano, sia per non creare grumi che per non far attaccare la
besciamella sul fondo del pentolino e cuocere fino a chè la
besciamella non lascia il cucchiaio velato. (ci vorranno circa 8 - 10
minuti). Salare, macinare del pepe bianco e un poco di noce moscata.
Mescolare sempre con la frusta a mano e ritirare dal fuoco.
Lasciare raffreddare un poco e
aggiungere l’uovo incorporandolo con la frusta. Versare un terzo
della besciamella nel ragù e mescolare bene. Coprire la besciamella
rimasta con la pellicola a contatto e lasciare da parte.
Assemblaggio e cottura:
Accendere il forno a 180 gradi.
Prendere la
pirofila e foderare il fondo con le patate. Uno strato è sufficiente
non cadete nella tentazione di farne due; l’ortaggio del moussakas
sono le melanzanze, le patate servono da supporto. Fare quindi uno
strato di melanzane salare leggerissimamente e spargere del formaggio
grattugiato. Procedere con un secondo strato spargendo del formaggio
ed eventualmente con un terzo.
Versare il ragù sulle melanzane e con
l’aiuto di un cucchiaio (dalla parte del dorso) livellare bene.
Spargere sopra una manciata di
formaggio grattugiato e versare sopra la besciamella. Livellare
sempre con l’aiuto del dorso di un cucchiaio, spargere sopra ancora
del formaggio grattugiato.
Infornare per circa 40 minuti. Gli
ultimi 5 – 7 in modalità grill per far sì che il moussakàs
prenda quel colore tipico biondo scuro a tratti quasi bruciacchiato!
Il moussakàs non va mangiato freddo ma
nemmeno appena tolto dal forno. Lasciare che trascorrano un paio di
ore dopo averlo sfornato è d’obbligo per 3 motivi: Il primo è che
riposi e gli si dia tempo perché si amalgamino i sapori, il secondo
è che lasciandolo riposare si riesce a tagliarlo decentemente senza
spapolarlo e il terzo è che noi greci non mangiamo del cibo
bollente, a meno che non si tratti di zuppe per malati!!!
16 commenti:
che voglia di Grecia mi hai trasmesso con questo piatto !
Come fortemente vorrei mangiarlo! Ha un aspetto pazzesco. L ho preso un paio di volte al ristorante greco ma era un piatto piuttosto pesante unto, sono sicura che fatto in casa (da te ad esempio 😁) sia molto ma molto meglio!
Fantastico 😍
@chiara
dato che ormai anche a milano è arrivato il caldo e il sole ho pensato di festeggiare l'evento! la grecia è là e noi quà ma per ora ci accontentiamo!
un bacio
@simo
spesso rischia di essere un piatto molto unto, è proprio per questo che suggerisco (cosa verificata più volte) di friggere si, gli ortaggi nel moussakas vanno fritti senza deroghe!! ma di lasciare tutta la notte a riposo perchè l'olio venga assorbito e il risultato mi dà ragione.
un abbraccio
Una gran versione di moussaka, brava
Che meraviglia! Piatto stupendo che adoro! Ancora qualche giorno sarò a gustarlo sul posto :-) Grazie della ricetta!
Che spiegazione precisa Irene! Non l' ho mai fatta, ma mi fai venire una gran voglia 😀
@gunther
grazie!!! :)
@nadia
grazie a te! grecia quindi? dove?
Si, come tutti gli anni. Ormai è un appuntamento fisso a inizio stagione, come una droga, non riusciamo a farne a meno :-))). L'anno scorso siamo stati a Rodi, quest'anno abbiamo scelto Karpathos, un pò più a sud
Un abbraccio
@giulia
e allora cosa aspetti????? :))))
@nadia
a noi greci fa molto piacere!!! :)))
karpathos è stupenda, per fortuna ancora non stravolta dal turismo che è un valore aggiunto.
sono sicura ti piacerà tantissimo.
buona vacanza!!!!
Grazie! :-)
Bene bene bene ��
Ogni volta che rileggo la ricetta mi ripropongo di farla a breve e poi mi.perdo ��
Ora credo sia proprio giunto il momento! Grazie Irene che sei arrivata al momento giusto ��
@jennifer
aspetto foto!!!! :)
Ciao, ti chiedo un consiglio... Ho provato a fare la moussaka ed è venuta abbastanza buona, unico problema è che una volta cotto il tutto le patate sono risultate molli e sembravano lessate più che fritte. Hai qualche suggerimento in proposito? Grazie,
Laura
Ciao Laura
è abbastanza inevitabile che si ammollino un pò (poco non come lessate) dato che sopra ci vanno preparazioni umide come il ragù ma anche le stesse melanzane. Prova a friggerle un poco meno, appena rosolate, dovresti avere un risultato diverso.
fammi sapere se ci riprovi.
grazie del commento
irene
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